Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 03:09 | 109769 articoli pubblicati

Siad
Siad

Abbiamo sollevato la toque a Francesca Barone: sincera, sensibile, determinata

Francesca Barone, chef di Fattoria Delle Torri a Modica (Rg), con la sorella Carla, gestisce il ristorante di famiglia, reinterpretando la cucina siciliana con un tocco personale

 
25 aprile 2024 | 15:30

Abbiamo sollevato la toque a Francesca Barone: sincera, sensibile, determinata

Francesca Barone, chef di Fattoria Delle Torri a Modica (Rg), con la sorella Carla, gestisce il ristorante di famiglia, reinterpretando la cucina siciliana con un tocco personale

25 aprile 2024 | 15:30
 

«Mi chiamo Francesca Barone, ho 25 anni. Da un paio di anni sono la chef di Fattoria Delle Torri, uno storico ristorante di Modica, precedentemente gestito da mio padre, Peppe Barone». Inizia così il nostro incontro con la bella Francesca. Un sorriso luminoso e disarmante, idee chiare e mirate al traguardo. Che è sempre un nuovo stimolante inizio.

Abbiamo sollevato la toque a Francesca Barone: sincera, sensibile, determinata

La chef Francesca Barone del ristorante Fattoria Delle Torri a Modica (foto: www.sicilymag.it)

Francesca pensa che la sua storia d'amore per il cibo sia nata insieme a lei ma quello per il lavoro in cucina risale all'estate dei suoi 14 anni, quando per la prima volta si approccia a questo mondo. Lo stimolo non viene direttamente da lei. 

È lo chef Peppe Causarano (all'epoca chef di Fattoria) a capire il suo desiderio di fare la cuoca. Le dice che sta già perdendo tempo e che quell'estate la vuole in brigata. Un incoraggiamento simile ad una sorta di sfida come se la sua età, il suo sesso e la sua totale inesperienza le avrebbero fatto mollare la presa.

Abbiamo sollevato la toque a Francesca Barone: sincera, sensibile, determinata

Chef Francesca Barone

In realtà sarà una lettura del tutto personale che le darà la determinazione giusta per fare la sua scelta. Finito il liceo, frequenta il corso di cucina a Pollenzo all'Università di Scienze Gastronomiche di Slow Food, durante il quale fa due stage a Milano e Rivoli: il primo al Ratanà e il secondo al Combal. 0. A queste esperienze seguono 3 stagioni al Signum di Salina, uno stage alla Montecchia dalla famiglia Alajmo e brevi e frequenti viaggi all'estero. Tornata a casa capisce che gli equilibri a Fattoria, dopo la pandemia, sono cambiati. Due le alternative: vendere l'attività o prenderla in gestione. Ne ragiona a lungo con la sorella Carla, ora in sala a Fattoria, e decidono di prendere loro stesse in mano lo storico ristorante di Modica.

Spinte dalla voglia di mettersi in gioco, da una forte motivazione e da un amore profondo verso un luogo che ha segnato le loro infanzia e adolescenza, Francesca e Carla accettano la sfida nonostante mille timori. La cucina di Fattoria inizia a prendere forma, carattere e riconoscimenti. Forse è stata l'urgenza di voler comunicare e raccontare la storia della loro famiglia con un'attitudine fresca ma anche la necessità di prendere una posizione facendo delle selezioni più consapevoli. Una firma molto personale quella di Francesca in cucina che stravolge e ricostruisce la Sicilia gastronomica attingendo dalle esperienze all'estero e da ingredienti ed elaborazioni di ricette che le sono rimaste nel cuore. Una contaminazione coraggiosa e vincente che toglie gli eccessi e va alla sostanza. Piatti monocromatici di elegante e diretta essenzialità.

Botta e risposta con Francesco Barone

Da bambino cosa sognavi di diventare?
Mi sarebbe piaciuto lavorare nei R.I.S.

Il primo sapore che ti ricordi?
Il sugo di mia zia.

Qual è il senso più importante?
Il tatto.

Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato?
Coniglio al pomodoro e poi fritto.

Come hai speso il primo stipendio?
Un viaggio in Andalusia.

Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Biancomangiare, la chaufa de arròz, tarte tatine alle mele.

Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Frutta.

Qual è il tuo cibo consolatorio?
Riso, burro e parmigiano.

Che rapporto hai con le tecnologie?
Pessimo.

All'inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Il sedano.

Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Tutte le persone che amo.

Quale quadro o opera d'arte rappresenta meglio la tua cucina?
“Luisa paints herself in the mirror” di Salgado.

Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Stranizza d'amuri” Franco Battiato.

Fattoria Delle Torri
Vico Napolitano - 97015 Modica (Rg)
Tel 0932 751286

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Brita
Mulino Caputo
Sigep

Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Brita
Mulino Caputo

Sigep
Cirio Conserve Italia
Elle & Vire