Il prestigioso e appassionante contesto dei Campionati della cucina italiana 2024, della Federazione italiana cuochi, andati in scena alla Fiera di Rimini dal 18 al 20 febbraio scorsi: è stato questo lo scenario che ha visto la presentazione ufficiale, durante la prima giornata di competizioni, del Team italiano che gareggerà alla prossima edizione dell'International Catering Cup, in programma a gennaio 2025 al Sirha di Lione. La grande ed entusiasmante competizione, infatti, conosciuta anche come Coupe du Monde des Traiteurs, dalla sua fondazione a oggi si è ritagliata uno spazio di assoluto prestigio al Salone della Gastronomia della città francese, dove vanno in scena contemporaneamente le finali mondiali degli altrettanto attesi Bocuse d'Or e Coppa del Mondo di Pasticceria.
Il Team italiano che parteciperà all'International Catering Cup
Team italiano per l'International Catering Cup: chi è salito sul palco alla presentazione a Rimini
A salire sul palco di Rimini assieme al presidente nazionale Fic, Rocco Cristiano Pozzulo, che ha rivolto gli auguri di buon lavoro e ricordato tutto il sostegno di Federcuochi al Team, sono stati tutti i componenti: i due concorrenti in gara, il capitano chef Andrea Monastero e lo chef Federico Corsi, il coach Andrea Mantovanelli, il supervisor chef stellato Leandro Luppi, il referente del Team italiano in Francia Matteo Mansi, e l'apprezzato artista del legno Remo Pasquini, che sta realizzando la struttura che ospiterà le preparazioni gastronomiche dei due giovani italiani durante la competizione. Ad arricchire inoltre il palcoscenico di Federcuochi, durante la presentazione, sono state due figure di grande prestigio della Francia gastronomica: il presidente e fondatore dell'International Catering Cup, Joël Mauvigney, e la direttrice generale del Contest, Marjorie Bouvier. I due illustri rappresentanti d'Oltralpe hanno voluto, infatti, premiare personalmente i due concorrenti per avere superato con successo la selezione italiana della gara.
Team italiano per l'International Catering Cup: le parole di Andrea Monastero e Federico Corsi
«C'è sicuramente molta emozione, siamo molto carichi e determinati a fare del nostro meglio - ha detto Andrea Monastero, capitano del Team, con la mente e il cuore già alla finalissima di gennaio 2025. Le persone che sono con noi nella squadra ci trasmettono molta tranquillità e sicurezza, a cominciare dal nostro coach, Andrea Mantovanelli, chef di lungo corso e di grande esperienza, che questa competizione l'ha affrontata molte volte e sempre con brillanti risultati. È chiaro, poi, che la tensione di rappresentare tutta l'Italia in questa competizione si sente tanto, poiché si scende in un'arena dove ci sono i migliori Chefs Traiteurs». Monastero, 27 anni e già con molta esperienza professionale alle spalle, oggi lavora come sous chef al Vista Palazzo Verona, 5 stelle luxury in pieno centro storico nella città dell'Arena.
«Emozioni? Tante e molte, perché vengono da quelle sfide che sembrano più grandi di te, ma che ti aiutano anche a comprendere chi sei - ha aggiunto Federico Corsi, l'altro chef del Team. Per affrontare questa sfida occorrono motivazione e tenacia e la prima risposta la voglio dare a me stesso, per comprendere fin dove posso arrivare. Una volta in un ristorante ho letto questa bella frase: “Sii buono, bravo, lavora duro e le cose belle ti capiteranno!”. Ecco, è diventato il mio mantra. Ho il grande vantaggio di avere un ottimo compagno di viaggio ed un coach straordinario e ringrazio molto anche Leandro Luppi, a cui devo ciò che sono. Insomma, una catena di affetti e di stima fondamentale». Anche Federico, 29 anni, vanta già una lunga esperienza professionale. Oggi lavora come chef a Bormio, all'Hotel Funivia, e durante la gara si occuperà in particolare di tutta la parte riguardante le carni.
Il coach Mantovanelli: «Il team è molto concentrato e professionale»
I due chef italiani realizzeranno un tema floreale nel loro buffet e, trattando con assoluta indifferenza la stanchezza e lo stress, sono concentratissimi e molto attenti e procedono spediti con i loro allenamenti. «Sono molto concentrati e molto professionali - ha confermato, infatti, il coach Andrea Mantovanelli - e la nostra scelta è stata guidata dalla grande maturità che Andrea e Federico hanno sempre dimostrato. Personalmente, ho cercato, cerco e cercherò sempre di trasmettere loro tutta l'esperienza che ho accumulato non solo in questa prestigiosa competizione, ma nel corso della mia vita professionale».
Il coach del Team italiano, Andrea Mantovanelli
Mantovanelli, infatti, quell'arena speciale, al Sirha di Lione, l'ha calcata molte volte ormai. L'ultima volta è stato a gennaio 2023 e Italia a Tavola ha raccontato anche quella bella esperienza per il nostro Paese. In più di un'occasione, esattamente nelle ultime quattro edizioni, lo chef veronese fece conquistare all'Italia i premi "Miglior buffet", "Miglior pasticceria", "Miglior piatto di carne" e "Miglior piatto di pesce". Ciò che ha sempre colpito di questo bravo professionista della Federazione italiana cuochi è stata la determinazione nell'affrontare ogni sfida, facendo del sacrificio e dell'abnegazione le prime medaglie da indossare.