Dalle sfide di una destinazione turistica in cerca di una precisa identità, l’isola d’Ischia, al complesso allineamento tra domanda e offerta di lavoro in un settore in continua evoluzione, ancora molto legato ai ritmi della stagionalità, fino all’appeal (residuo) delle professioni del turismo. Ischia si è interrogata sugli scenari futuri intorno a una tavola rotonda organizzata all’istituto professionale alberghiero “Telese”, chiamando a raccolta, davanti alle nuove generazioni, amministratori, associazioni di categoria ed esperti del settore.
Il futuro del turismo a Ischia: sfide e opportunità per le nuove generazioni
Una partecipazione massiccia ad un appuntamento organizzato, tra l’altro, insieme ad Amira (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi), alla presenza del presidente nazionale Valerio Beltrami: «L’appeal delle professioni del turismo - ha commentato - passa attraverso politiche di welfare sul lavoro, con turni e modalità operative che si concilino il più possibile con le aspettative delle nuove generazioni e che restituiscano dignità alle stesse professioni, traducendosi in un benessere del lavoratore e, di riflesso, dell’ospite».
Le nuove generazioni scelgono sempre con minor convinzione percorsi professionali, come denunciato da Mario Sironi, dirigente scolastico dell’istituto dalla solida tradizione, che ha confermato un declino delle iscrizioni a favore dei licei, “ancora percepiti, spesso in modo superficiale ed errato, come soluzioni preferibili”. Sulla necessità di puntare a target turistici sempre più qualificati, rifuggendo la logica del low cost e mettendo a sistema i percorsi culturali, enogastronomici e legati al benessere e alle terme dell’isola d’Ischia, hanno convenuto, i sindaci di Lacco Ameno e Serrara Fontana, Giacomo Pascale e Irene Iacono, e l’assessore al turismo di Ischia, Luigi Di Vaia, che ha raccontato il percorso della neonata Dmo di Ischia, la Destination Management Organization, che - con la consulenza dell’esperto di marketing turistico Joseph Ejarque - favorisce strategie di programmazione turistica condivise tra pubblico e privato.
Il convegno è entrato nel vivo soprattutto grazie agli interrogativi degli studenti, che hanno sottolineato la necessità di cercare lavoro al di fuori del contesto isolano, lamentando i contro di opportunità fortemente stagionali. Sono intervenuti, tra gli altri, il docente Armando Ambrosio, responsabile dei percorsi di formazione ed inserimento professionale, Damiano De Crescenzo di Platenaria Hotels e Hospitality Assolombarda (che ha parlato di formazione e meritocrazia per la gestione del patrimonio turistico), Salvatore Trapanese di Solidus Campania, Andrea Di Meglio di Federalberghi Ischia e Procida e Domenico De Vanna, ceo di Management e Hospitality Orienta Turismo. Il presidente di Amira, Valerio Beltrami e il cancelliere dell'Ordine dei grandi maestri della ristorazione di Amira, Claudio Recchia, già nominato miglior maitre della Svizzera, hanno parlato del cambiamento del lavoro in sala.
Molto apprezzati gli interventi dello chef stellato Crescenzo Scotti, ischitano, e di Giovan Giuseppe Trani, responsabile della sezione Amira di Ischia e Procida: «Chi lavora nel turismo ha il ruolo privilegiato di esaudire il sogno di chi viaggia, per questo è un peccato che non si creino le condizioni ideali per avere piacere nel ricoprire il proprio ruolo, anche di cameriere in sala».
A chiudere i lavori il direttore dell’albergo San Lorenzo, Camillo Iacono: «Nuovi incontri costruttivi tra le parti - ha commentato - possono aiutare a far crescere il mercato turistico dell’isola d’Ischia».
per Amira dal giornalista Pasquale Raicaldo