Il 2024 ha segnato un traguardo storico per l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, siamo arrivati alla conclusione di un anno di festeggiamenti per il 60° anniversario dalla sua fondazione avvenuta nel 1964. Quella dei Ristoranti del Buon Ricordo è l'associazione di ristoratori più longeva in Italia e per commemorare l’importante ricorrenza, la Guida 2025 dell’associazione è stata presentata durante una serata speciale alle Officine del Volo di Milano, un evento che ha ribadito il valore della cucina regionale come patrimonio culturale e identitario italiano. Sei i nuovi associati, quattro i piatti aggiornati e il Piatto d’Oro è stato assegnato alla famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn), tre stelle Michelin.
«L’Associazione del Buon Ricordo nel 2024 festeggia sessant’anni di attività, un traguardo incredibile e importantissimo. È la più antica associazione di ristoranti in Italia» commenta Cesare Carbone, presidente dell'Unione Ristoranti del Buon Ricordo. «Noi siamo molto orgogliosi di tutto ciò perché rappresentiamo la tradizione gastronomica regionale italiana, un patrimonio incredibile del nostro Paese. I ristoranti di tradizione, i ristoranti di famiglia sono, secondo noi, il cuore pulsante della ristorazione italiana. Nei nostri ristoranti si trova genuinità, calore familiare, accoglienza e ricette della tradizione di ogni regione, a volte revisitate, ma sempre rispettose del calore e della tradizione che la gente cerca e desidera mangiare».
Luciano Spigaroli e Cesare Carbone
«Da noi ci si diverte, si trovano ristoranti di famiglia, il calore della tradizione, una tradizione che si rinnova. - aggiunge Carbone - Raggiungere sessant’anni di attività significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo. Il mondo cambia, e noi ci impegniamo a rispondere ai cambiamenti, e mi sembra che lo stiamo facendo bene. Siamo alla guida del Buon Ricordo dal 2018, abbiamo introdotto cambiamenti e rinnovamenti, con tantissimi nuovi ingressi di giovani pieni di entusiasmo, voglia di fare e amore per la tradizione del proprio paese e della propria regione. Questo amore e questa familiarità nella tradizione culinaria regionale italiana è ciò che ci accomuna e ciò che la gente desidera mangiare»
I piatti dei sei nuovi ingressi nell'Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo
«Certamente il fine dining funziona bene ed è sempre una grande esperienza, ma alla fine rifugiarsi nei ristoranti di tradizione - una tradizione però elegante, attenzione - è ciò che davvero conquista. Per noi, l’eleganza è molto importante. La tradizione in un contesto elegante e familiare è la formula vincente del Buon Ricordo. Noi siamo dei collezionisti di emozioni. Chi ama il Buon Ricordo vuole collezionare emozioni, perché visitare tutti i nostri ristoranti, sparsi per l’Italia e nel mondo - abbiamo ristoranti in Baviera, a New York, che rappresentano la cucina italiana - è un’esperienza unica di cui siamo immensamente orgogliosi».
I quattro nuovi piatti dei ristoranti già presenti nell'Unione dei Ristranti del Buon Ricordo
Anche Luciano Spigaroli, Segretario Generale dell'Associazione Unione di Ristoranti Buon Ricordo, tiene a sottolineare l'importanza di aver raggiunto il traguardo dei 60 anni «Sessant'anni dell'associazione significano tanta fatica e tanto lavoro nel connettere e tenere uniti i ristoranti, perché sappiamo che noi ristoratori siamo un po' anarchici. In sessant'anni, il Buon Ricordo è ancora qui. Dal 1964 al 2024 siamo ancora in piedi, e abbiamo intenzione di andare avanti per altri sessant'anni. Chi ci sarà ci sarà, ma anche perché la cucina di tradizione, che sia di moda o no, non finirà mai».
I protagonisti della nuova guida
La Guida 2025 introduce sei nuovi associati e quattro ristoranti che hanno aggiornato i propri piatti del Buon Ricordo, aggiungendo nuovi sapori alla già ricca offerta dell’associazione. Ecco i protagonisti:
I nuovi associati:
I sei nuovi ristoranti associati all‘Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo
- Trattoria Taiocchi (Curno, Bg): Casoncelli di nonna Alda
- Ristorante Taverna del Marchese (San Giorgio La Molara, Bn): Punta di petto di vitella marchigiana su crema di patate
- Ostaria Pignatelli (Napoli): Pasta mista con patate e provola
- Pancrazio Locanda Cilentana (Castellabate, Sa): Spaghettone al ragù di fico
- Ristorante Regina Bistecca (Firenze): Bistecca alla fiorentina di Chianina
- Ristorante & Enoteca Dari (Verona): Risotto all’Amarone della Valpolicella Docg
Ristoranti che hanno cambiato il piatto del Buon Ricordo:
I quattro ristoranti che hanno cambiato il piatto del Buon Ricordo
- Antica Osteria di Cerreto (Abbadia Cerreto, Lo): Carnaroli stramantecato al pannerone Lodigiano Carena e pere caramellate
- Albergo del Sole (Maleo, Lo): Sabbiosa con crema al mascarpone
- Ristorante M’ama (Praiano, Sa): Gnocchetti di Margherita
- Mori Venice Bar (Parigi): La Carabiniera
Il Piatto del Buon Ricordo d’Oro
Durante la serata, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento del “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” al Ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mn), guidato dalla celebre famiglia Santini, che vanta tre stelle Michelin. Questo premio, attribuito per il secondo anno (il primo ha visto premiato Gerry Scotti) a chi ha saputo esaltare i valori della cucina tradizionale, rappresenta un simbolo di eccellenza e passione.
La consegna del “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” ad Antonio e Alberto Santini del Ristorante Dal Pescatore
«Siamo molto felici di aver ricevuto questa sera il Piatto D’Oro del Buon Ricordo, un’associazione di cui abbiamo fatto parte per diversi anni con il ristorante Dal Pescatore. Il nostro ristorante è un’espressione della nostra cultura, che rappresenta valori come libertà, democrazia e felicità» commenta Alberto Santini, del ristorante Dal Pescatore, ristorante tre stelle Michelin di Canneto sull’Oglio (Mn). «Abbiamo l’opportunità di incontrare gli ospiti nei momenti di felicità e questa sera l’Associazione del Buon Ricordo celebra proprio i ristoranti che ne fanno parte. Credo che, grazie al nostro lavoro, possiamo offrire un’immagine positiva del nostro Paese e portare l’immagine dell’Italia nel mondo. Per noi è importante sottolineare che, pur essendo un ristorante di grande prestigio, rimaniamo affezionati alla cucina regionale della tradizione».
«L’associazione è stata un trampolino di lancio per poi arrivare a poi alla vetta delle tre stelle Michelin. - ci tiene a sottolineare Alberto Santini - Mio padre ricorda sempre che negli anni ‘80, quando il ristorante Dal Pescatore è entrato a far parte del Buon Ricordo, si diceva che la guida potesse portare 3.000 clienti all’anno. Era sicuramente un veicolo importante di promozione per farsi conoscere in Italia e nel mondo. Devo dire che ancora oggi ci sono persone che vengono al ristorante e si ricordano del piatto che abbiamo loro consegnato quando il ristorante faceva parte del Buon Ricordo. Ne sono molto affezionati. Abbiamo anche alcuni amici sparsi per il mondo che hanno collezionato i piatti del Buon Ricordo e li conservano con cura. Ad esempio, lo scorso agosto ho visitato degli amici in California che nella loro cucina utilizzano ogni giorno i piatti del Buon Ricordo. Li fanno vivere, e attraverso di essi ricordano i ristoranti in cui sono stati e i viaggi che hanno fatto in Italia».
Alberto Santini del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull‘Oglio (Mn)
«Siamo particolarmente felici perché stasera abbiamo premiato un grande amico, un grande ristoratore, con il famoso piatto del Buon Ricordo d'Oro, un’iniziativa che è nata lo scorso anno. L’anno scorso abbiamo premiato l’amico Gerry Scotti, una persona che apprezza e ama la cucina della tradizione, come noi - commenta Luciano Spigaroli. - Stasera, inoltre, abbiamo aggiunto l'aspetto della famiglia. Abbiamo premiato la famiglia Santini di Ronate sull'Oglio, del ristorante Dal Pescatore, un ristorante tristellato Michelin. Questa famiglia porta avanti la ristorazione tradizionale da tre generazioni. Inoltre, per otto anni, dal 1981 al 1989, la famiglia Santini è stata parte del Buon Ricordo. Per noi è stato un grande piacere avere Antonio e il figlio Alberto con noi questa sera. Siamo tutti un po' emozionati, soprattutto i giovani ristoratori che entrano nel Buon Ricordo stasera, perché vedono in questa associazione anche una rampa di lancio per raggiungere obiettivi stellari».
Un omaggio alla tradizione
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo si distingue da sessant’anni per la sua missione: custodire e promuovere le ricette della tradizione regionale italiana, difendendone la memoria e valorizzandone i sapori autentici. Chi ordina nei ristoranti associati uno dei piatti iconici riceve in omaggio il celebre piatto decorato da collezione, un simbolo della filosofia del “Buon Ricordo”.
La celebrazione dell'anniversario ha avuto inizio a Vietri sul Mare (Sa), lo scorso aprile, con il suo suggestivo centro storico e il lungomare che segna l’inizio della Costiera Amalfitana, è stato lo scenario perfetto per la grande celebrazione dei 60 anni dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, l’associazione simbolo della ristorazione italiana.
L’evento, intitolato “100 Chef per una Sera”, ha visto sfilare menu e specialità provenienti da tutta Italia in una serata che ha trasformato Vietri in un autentico tempio del gusto. L’aperitivo lungo il corso Umberto I e la cena sul lungomare hanno offerto ai partecipanti un viaggio attraverso i sapori più autentici della tradizione culinaria italiana. Un appuntamento unico, reso ancora più speciale dall’impegno e dalla generosità degli chef, che hanno partecipato gratuitamente alla realizzazione dell’evento, regalando a Vietri e ai suoi ospiti una festa indimenticabile dedicata al meglio della cucina italiana.
Un futuro all’insegna della tradizione
Con 60 anni di storia alle spalle, l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo si conferma una delle realtà più longeve e significative nella promozione della cucina italiana. La nuova guida rappresenta un passo importante per rafforzare ulteriormente questo impegno, coinvolgendo sempre più giovani ristoratori e appassionati in un viaggio alla scoperta dei sapori autentici del nostro Paese.