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“110 e lode”: il miglior bartender d'albergo è Gabriele Fantino

Il concorso ha premiato il bartender del Blue Lounge Bar di Genova. A Saint Vincent (Ao) celebrazione dell'eccellenza italiana nell'ospitalità e mixology, tra tradizione e innovazione

 
27 novembre 2024 | 12:42

“110 e lode”: il miglior bartender d'albergo è Gabriele Fantino

Il concorso ha premiato il bartender del Blue Lounge Bar di Genova. A Saint Vincent (Ao) celebrazione dell'eccellenza italiana nell'ospitalità e mixology, tra tradizione e innovazione

27 novembre 2024 | 12:42
 

Lunedì 25 novembre l'eccellenza degli hotel italiani a cinque stelle si è data appuntamento a Saint Vincent (Ao) nel meraviglioso Grand Hotel Billia incastonato tra le montagne alpine. La duplice occasione era quella del concorso "110 e lode" - giunto all'ottava edizione - che ha premiato il miglior bartender d'albergo e il riconoscimento speciale "Order of Merit 2024", un omaggio ai rappresentanti più straordinari dell'ospitalità italiana: coloro che con dedizione e visione hanno portato negli anni il nostro spirito di accoglienza e la nostra eccellenza nel mondo del bar, diventando esempio e ispirazione. Il successo è andato a Gabriele Fantino, bartender del Blue Lounge Bar dell'Hotel Melià di Genova.

“110 e lode”: il miglior bartender d'albergo è Gabriele Fantino

“110 e lode”: il podio

L'eccellenza italiana nell'accoglienza turistica

Vi è stato un tempo, per quanto recente, in cui la professionalità italiana del barman in giacca bianca degli hotel di lusso non era nota a molti. "110 e lode" è l'evento italiano di riferimento per il mondo dell'hotellerie di lusso nato su iniziativa dell'effervescente patron Danilo Bellucci; un manifesto di riferimento per i valori dell'ospitalità riconosciuti a livello internazionale come capisaldi dell'accoglienza Italiana. Accanto all'ineffabile Danilo, che non ha mancato di ricordare con emozione e una punta di nostalgia gli avventurosi anni da paparazzo della Dolce Vita a Roma, il più giovane Francesco Cione, che nonostante vent'anni di carriera nel mondo della mixology - dalle tradizioni di famiglia alle esperienze internazionali di successo - sprigiona giovinezza attraverso le proprie numerose iniziative.

“110 e lode”: il miglior bartender d'albergo è Gabriele Fantino

“110 e lode”: tutti i partecipanti

Ancora una volta, il compito di tenere con autorevolezza le redini della manifestazione è toccato all'anfitrione Spiridione Ripaldi, il tutto sotto la direzione di Erica Rossi. Presenti all'evento di Saint Vincent anche Shane Eaton, noto blogger canadese del food & beverage che vive da anni a Milano e Giorgio Fadda, presidente onorario di Fiba. la Federazione italiana barman. Lavazza ha proposto una selezione di caffè preparati con la tecnica dell'estrazione ib Chemex e in Cold Brew della 1895 Coffee Designers Collection.

Il concorso "110 e lode"

I professionisti che si sono dati battaglia dietro il bancone in rappresentanza dei rispettivi hHotel erano 30:

  • Kristian Trivillin, Grand Hotel Fasano, Gardone Riviera
  • Francesco Tota, Hotel Eden, Roma
  • Simone Solimani, Mandarin Oriental, Milano
  • Jacopo Schioppetto, Aman Venice, Venezia
  • Flavio Scanu, Principi di Piemonte UNA Esperienze, Torino
  • Deborah Santoro, CPH Pevero Hotel, Porto Cervo
  • Luca Salvioli, Musa, Lago di Como
  • Andrea Pinto, Borgo Santandrea, Amalfi
  • Alejandro Pellejero, Four Seasons Hotel, Milano
  • Mattia Patruno, Rosewood Castiglion del Bosco, Montalcino
  • Lorenzo Pappano, Castello di Casole, A Belmond Hotel, Casole d'Elsa
  • Elia Panati, Four Seasons Hotel, Firenze
  • Oreste Maggiani, Excelsior Palace, Portofino Coast
  • Riccardo Lodovichi, The St. Regis Venice, Venezia
  • Filippo Lazzerini, Casa Brera, Milano
  • Fabrizio La Ragione, Parco dei Principi Grand Hotel & Spa, Roma
  • Giacomo Guajana, Eala My Lakeside Dream, Limone sul Garda
  • Andrea Giubergia, Hotel Cipriani, A Belmond Hotel, Venezia
  • Gabriele Fantino, Melià, Genova
  • Sergio Ditrani, Aleph Rome Hotel, Roma
  • Deborah Di Maggio, Le Calette, Cefalù
  • Riccardo Di Dio Masa, The Rome Edition, Roma
  • Davide Cusimano, Villa Igiea, Rocco Forte Hotels, Palermo
  • Luigi Costa, Grand Hotel Principe di Piemonte, Viareggio
  • Federico Cortesi, Grotta Giusti, Monsummano Terme
  • Mattia Capezzuoli, Hotel De Russie, Rocco Forte Hotels, Roma
  • Enrico Cinque, Le Sirenuse, Positano
  • Simone Bruni, Bagnini di Pisa, San Giuliano Terme
  • Filippo Borghi, Hotel De La Poste, Cortina d'Ampezzo
  • Marina Andrea Barazzetti, Lungarno Collection Milano

Il ritorno alle origini e l'Order of Merit

Il tema comune per tutti i concorrenti era il ritorno alle origini e ognuno dei bartender era chiamato a valorizzare il main-ingredient del proprio cocktail e l'azienda produttrice dello stesso. Erano richiesti drink vestiti di eleganza e gusto, studiati con buona tecnica e una sottile caratteristica tipica dell'essenziale. In pedana dieci batterie e solo tre concorrenti sono giunti in finale. La giuria era composta da Roberto Pellegrini, barman con lunga esperienza veneziana al Florian, al Danieli e al Green Palace nonché ambassador Aibes: Giovanni Onori, vice-supervisor del Bulgari Hotel di Roma vincitore dell'edizione 2023; Corrado Beldì, giornalista de Il Sole 24 Ore e direttore artistico di Novara Jazz. Pellegrini ha raccontato un simpatico aneddoto d'epoca su Hugo Pratt, grande frequentatore del Florian di cui diventò amico.

Per il giudizio finale, ad essi si sono aggiunti in giuria gli insigniti dell'Order of Merit 2024 Maurizio Maestrelli, Gianni Cocco, Fulvio Piccinino, Claudio Perinelli, Patrick Greco e Paolo Baccino. Insigniti anche Carmen Clemente e Dom Costa, che non hanno presenziato per impegni pregressi e hanno salutato la platea con un video a distanza. In finale sono giunti Mattia Capezzuoli, Gabriele Fantino e Mattia Patruno e come detto l'ha spuntata Gabriele Fantino con un cocktail a base Campari e Mezcal Montelobos, in un adrenalinico testa a testa in cui i giovani bartender sono stati chiamati a interagire con la giuria come fossero al bancone del proprio bar. A proposito di interazione e capacità comunicative, con gli esperti del settore si è sottolineato il potenziale di crescita nella proposta comunicativa per i bartender in generale, al fine di dare ancora più rilievo alle loro notevoli capacità di mixology.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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