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Bufala Campana
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Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Lo chef di Vico Equense (Na) sbarca sulle sponde del lago Trasimeno, in un piccolo paese in provincia di Perugia, Agello. Seguirà da vicino il nuovo bistrot di Centumbrie, un progetto di riqualifica e valorizzazione del territorio da un punto di vista agricolo, gastronomico e ovviamente anche turistico. Abbiamo parlato con lo chef campano di questa sua nuova avventura

18 gennaio 2024 | 17:40
Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie
Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Lo chef di Vico Equense (Na) sbarca sulle sponde del lago Trasimeno, in un piccolo paese in provincia di Perugia, Agello. Seguirà da vicino il nuovo bistrot di Centumbrie, un progetto di riqualifica e valorizzazione del territorio da un punto di vista agricolo, gastronomico e ovviamente anche turistico. Abbiamo parlato con lo chef campano di questa sua nuova avventura

18 gennaio 2024 | 17:40
 

Centumbrie è un recente progetto ideato e realizzato dai coniugi Cinaglia e Menicucci che, dopo una vita vissuta fuori regione, decidono di investire nella loro terra natia per dare vita a qualcosa di importante, concentrandosi sul concetto di continuità e di valorizzazione dell’Umbria in tutte le sue eccellenze e bellezze. Un progetto guidato da una squadra ambiziosa di giovani che si traduce in un affascinante racconto dell'Umbria e delle sue eccellenze. Attraverso una varietà di settori, dall'agricoltura al frantoio, dalla cantina al laboratorio di panificazione e pasticceria, fino alle lussuose ville immerse nel verde del paesaggio umbro. Centumbrie incarna la qualità, la sostenibilità, l'innovazione e la storia, fuse in un'idea di design, cura e bellezza. Tra le ultime novità di Centumbrie c'è Evo Bistrot, aperto circa un mese fa, che vede tra gli attori protagonisti quel Gennaro Esposito che, dalle coste della Campania arriva sulle sponde del Trasimeno. Per provare a scrivere anche qui una bella pagina di cucina e gastronomia contemporanea.

Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Centumbrie, un progetto che nasce sul lago Trasimeno (Pg)

Evo Bistrot, il progetto di Centumbrie con Gennaro Esposito

Di recente il progetto si è evoluto ulteriormente con l'apertura del nuovo Evo Bistrot, l'ultimo capitolo di casa Centumbrie. Questo bistrot rappresenta un unicum nella ristorazione umbra, e non solo. L'Evo Bistrot, frutto di un imponente restyling sia in sala che in cucina, segna un nuovo corso sotto la guida dello chef pluripremiato Gennaro Esposito. Oggi si propone come luogo di stile e personalità, in grado di coniugare la cucina gourmet con la tradizione pop, creando un connubio affascinante tra il mare del Sud e l'enogastronomia della terra umbra.

Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Gennaro Esposito con lo chef dell'Evo Bistrot Raffaele Iasevoli

Il menu, costruito con materie prime d'eccellenza, spazia dal crudo di pesce alla pizza, dalle tapas a veri e propri piatti gourmet. La carta dei vini è intrigante, il cocktail bar offre sia grandi classici che sorprendenti creazioni firmate, con una menzione speciale per i drink all'olio evo. Il bistrot non è solo un luogo di degustazione, ma un autentico hub dove si realizzano le linee di tutti i servizi di ristorazione di Centumbrie. Dai light lunch nel bar adiacente al catering a domicilio nelle splendide ville nelle vicinanze, la cucina del bistrot è il cuore pulsante di un'esperienza gastronomica completa. La materia prima proviene principalmente dai progetti agricoli interni, tutti biologici: verdure dell'orto, legumi, farine e, naturalmente, l'olio evo, protagonista di ogni piatto. 

Gennaro Esposito in Umbria: «Attratto dalle persone»

Per l'occasione abbiamo parlato con Gennaro "Gennarino" Esposito di questo nuovo progetto che lo vede coinvolto in prima persona nel centro Italia. Dalla Campania all'Umbria, dalle coste della penisola sorrentina alle sponde del Trasimeno, da una regione nota per i suoi piatti di mare a una invece famosa per la cucina di terra. Due realtà apparentemente così distanti e diverse che, però, lo chef de La Torre del Saracino (due stelle Michelin) cercherà di coniugare. Senza dubbio una bella sfida. E chissà che, in futuro, anche l'Evo Bistrot non possa distinguersi tra i ristoranti più affermati e rinomati della regione...

Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

La sala dell'Evo Bistrot

Chef, cosa l’ha convinta ad abbracciare un progetto simile?
Sono stato subito estremamente affascinato da Centrumbrie perché è un progetto che gira attorno agli uomini e alle persone. Un progetto nato grazie all’impegno di Michele Cinaglia, imprenditore di successo che ha deciso di investire nel suo territorio e nelle persone del suo territorio, arrivando a riqualificare una zona abbandonata sul lago Trasimeno creandovi un’azienda agricola, in cui viene coltivato grano, cerali, legumi, i seminati più tipici della Regione, oltre a olivi e vigne. Con un occhio attento ovviamente anche alla ristorazione. La cosa che a me ha riscaldato tanto è stato il fatto di poter partire dalla materia prima: questo è un progetto che poggia le basi sulla concretezza del prodotto, sull’unicità, e quindi a proposito di persone con il direttore generale Sergio Rutili e la figlia di Michele Cinaglia, Miriam, Armando Iorio il nostro amministratore delegato, abbiamo costruito un progetto partito dal bar, con una pasticceria di alto livello e qualità, arrivando poi anche con lo chef Raffaele Iasevoli a realizzare un bistrot molto frizzante ma con grandissima attenzione ai prodotti e alla loro autenticità. Detto ciò il Bistrot è già in attività da un mesetto circa: siamo molto contenti nonostante abbiamo aperto in un periodo molto tranquillo ma stiamo avendo buone soddisfazioni e continueremo così.

Gennarino Esposito arriva in Umbria, sul Trasimeno, con il progetto Centumbrie

Chef Gennaro Esposito con Miriam Cinaglia

Conosceva già la zona del lago Trasimeno?
La conoscevo per lo più di fama, c’ero stato per brevi periodi per eventi di cucina ma non avevo mai approfondito, come ho potuto fare ora, quell’area. Area che come tantissime altre zone italiane è speciale, unica, con il suo microclima, le sue peculiarità e i suoi prodotti, con una cultura del cibo indubbiamente interessante.

Com'è la cucina dell'Evo Bistrot di Centumbrie

All'Evo Bistrot viene proposta una cucina identitaria del territorio o ci sarà una mescolanza con quella che è la storia culinaria di Gennaro Esposito?
Abbiamo iniziato a interpretare alcuni classici dell’Umbria, dall’oca alle carni in salmì, passando per i tortelli. Offriamo anche versioni di respiro più internazionale, soprattutto con il brunch e alcuni snack. C’è ovviamente molto del mio vissuto ma tutto ciò che qui viene prodotto è poi presente nella nostra carta, è una filiera davvero breve. C’è per esempio un club sandwich fatto con verdure e prodotti umbri, così come una cesar salad con la faraona. Vogliamo comunque creare una realtà in cui l’estero e il locale riescano a sposarsi al meglio, anche perché puntiamo a una clientela molto trasversale.

Da Vico Equense al Trasimeno è un bel viaggio... quanto cercherà di esser presente in loco?
Non ho giorni fissi ma per me non è affatto un sacrificio viaggiare: mi piace venire in Umbria sia per lavoro sia per il piacere di godere di questi paesaggi molto rilassanti attorno alTrasimeno. Devo ammettere che è una zona molto bella.

Negli ultimi anni l'alta ristorazione umbra, grazie anche a giovani e talentuosi nuovi chef del territorio, ha fatto passi da gigante. Che idea si è fatto di questa regione e della sua cucina?
Credo che negli ultimi anni tutta Italia è stata protagonista di una grande rivoluzione in ambito gastronomico. Sicuramente c’è ancora molto da fare: a livello internazionale iniziamo a raccogliere buoni risultati anche se secondo me meritiamo ancora di più per la nostra storia, i nostri prodotti, il nostro esercito di artigiani. L’Umbria non è stata certamente da meno nell'ultimo periodo e noi vogliamo far parte  di questa rivoluzione con un progetto oggi un po’ più casual ma, piano piano, chissà che un domani non si traduca in un ristorante di alta cucina cercando di esaltare quei grandi piatti classici umbri in una chiave moderna, ma soprattutto riuscire a raccontarli al mondo in modo giusto.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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