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Da scugnizzo a maestro pizzaiuolo grazie a farina, pummarola e mozzarella

La storia di Vincenzo Iannucci, un percorso che inizia nei vicoli del Rione Sanità di Napoli e si riscatta mettendo le mani in pasta. Con il Progetto Foodservice di Molini Pivetti insegna l’arte della pizza Napoletana

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
24 luglio 2023 | 11:08

Da scugnizzo a maestro pizzaiuolo grazie a farina, pummarola e mozzarella

La storia di Vincenzo Iannucci, un percorso che inizia nei vicoli del Rione Sanità di Napoli e si riscatta mettendo le mani in pasta. Con il Progetto Foodservice di Molini Pivetti insegna l’arte della pizza Napoletana

di Gabriele Ancona
vicedirettore
24 luglio 2023 | 11:08
 

La storia di un riscatto attraverso la pizza. Quella di uno scugnizzo napoletano che diventa uomo e maestro pizzaiolo. Il video che pubblichiamo, realizzato in collaborazione con Molini Pivetti, racconta il percorso del bambino Vincenzo Iannucci, oggi 32 enne, con poca voglia di studiare e tanta di giocare e bighellonare per il Rione Sanità, tra un calcio al pallone, qualche “marachella” e tanta solitudine. Con l’adolescenza il padre lo spinge a trovarsi un lavoro.

Il quartiere diventa una rampa di lancio

Gli anni trascorsi in giro nel quartiere si rivelano una rampa di lancio. Vincenzo conosce pizzerie e pizzaiuoli e quel mondo lo attrae. Inizia a riboccarsi le maniche e ha studiare. Farina, pummarola e mozzarella diventano il suo quotidiano. Oggi è lui che insegna a fare la pizza e a mettere le mani in pasta con la farina che ha contribuito a creare con Molini Pivetti, azienda di Renazzo (Fe) in attività da quasi 150 anni. Nell’ambito del Progetto Foodservice è stato istituito un team di formazione in grado di supportare i pizzaioli guidato da Vincenzo Iannucci per la pizza Napoletana.

Da scugnizzo a maestro pizzaiuolo grazie a farina, pummarola e mozzarella

La farina Nafavola di Molini Pivetti per la pizza Napoletana

La linea di farine Special

La nuova gamma di farine Special vuole esaltare i valori dei prodotti territoriali. A partire dalla pizza Napoletana con la “Nafavola”, farina di grano tenero Tipo 0 in due varianti, W270 e W320. Unica nel suo genere, è perfetta per ottenere un'autentica pizza napoletana, tradizionale o innovativa. Nello specifico, Nafavola 270 è una composizione studiata per ottenere un impasto leggero e scioglievole, dall’alveolatura sviluppata che garantisce una straordinaria esplosione del cornicione ed è consigliata per impasti diretti con 10-26 ore di lievitazione. Nafavola 320 ha una “forza” di W320 per donare resistenza ed elasticità durante l’impasto e una migliore struttura durante la lievitazione. È consigliata per impasti con 26-72 ore di lievitazione.

Da scugnizzo a maestro pizzaiuolo grazie a farina, pummarola e mozzarella

Una pizza Napoletana firmata Nafavola

In aggiunta, Incanto è la farina di Tipo 0 con germe di grano, che conferisce aromi e profumi. Una farina specifica per preimpasti Biga e Poolish, impasti diretti e per il rinfresco del lievito madre. Un prodotto che permette di mantenere la giusta fermentazione dalle 18 alle 48 ore. Una farina dalle grandi virtù, che può essere utilizzata singolarmente o miscelata alle altre. La linea Special si completa con altre due referenze: Sorbole (pizza emiliana) e Maggica (pizza alla pala e in teglia alla romana)

Molini Pivetti
via Renazzo 67 – 44045 Renazzo (Fe)
Tel 051 900003

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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