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venerdì 22 novembre 2024  | aggiornato alle 21:19 | 109181 articoli pubblicati

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Per attrarre i giovani serve ridare ascolto a passione e sentimenti

Il mondo della ristorazione e del turismo è chiamato a dare risposta a nuove priorità avendo il coraggio di ripensare il modello di offerta e di servizio per far ripartire l’entusiasmo che c’è dentro ogni ragazzo

di Aldo Mario Cursano
Vice Presidente Vicario Fipe
 
06 novembre 2023 | 09:30

Per attrarre i giovani serve ridare ascolto a passione e sentimenti

Il mondo della ristorazione e del turismo è chiamato a dare risposta a nuove priorità avendo il coraggio di ripensare il modello di offerta e di servizio per far ripartire l’entusiasmo che c’è dentro ogni ragazzo

di Aldo Mario Cursano
Vice Presidente Vicario Fipe
06 novembre 2023 | 09:30
 

La consapevolezza di essere legati alla propria città, al proprio Paese, alla sua storia, alla sua gente, alla sua economia ed alle sue tradizioni, ci porta a questi momenti di profonda riflessione dove, comunque e sempre, prevale il senso di appartenenza. La cultura attiene ad una visione della vita, ai sentimenti delle persone, essa è uno straordinario veicolo di pace e promuovere e condividere valori e solidarietà tra persone, popoli e generazioni.

Ritengo che occorra ripartire da qui per comprendere quello che sta accadendo nella nostra società post pandemia. Dobbiamo ritornare a coltivare umanità, relazioni sociali, aspetti fondamentali per vivere e crescere in una società migliore e più giusta. La società contemporanea, infatti, non risponde più alle aspettative delle giovani generazioni ed è come se si fosse rotto quel patto che sosteneva in qualche modo il passaggio generazionale nel modello lavorativo, imprenditoriale, organizzativo ed economico e, sinceramente, non si può dare a loro la colpa di non rispettare le aspettative degli adulti!

Per attrarre i giovani serve ridare ascolto a passione e sentimenti

Serve ridare ascolto a passione e sentimenti per attrarre i giovani

I nostri ragazzi, quindi i nostri figli, è come se non accettassero più quanto il mondo degli adulti ha riservato per loro sia come lavoro che come prospettive. Non accettano di mantenere in piedi un modello produttivo e distributivo che non è il loro e che subiscono e nel quale hanno la percezione di essere solo dei numeri. Delle pedine all’interno di processi produttivi e organizzativi. Occorre, quindi, come imprese interrogarsi su come le nuove generazioni immaginino o vorrebbero il loro futuro, come si riuscirebbero a identificare con il lavoro e come si sentirebbero coinvolti. Il problema che il lavoro di oggi così com’è configurato non riesce a garantire una forte risposta identitaria da parte dei ragazzi. Questa è la vera sfida che dobbiamo rilanciare tutti, perché servono nuovi stimoli ed è necessario trovare nuovi modelli dove la flessibilità, le competenze, gli obbiettivi diventino la nuova realtà e non più il fattore tempo con il quale tutto il nostro sistema organizzativo della nostra società ha funzionato sino a ieri.

Occorre rimettere al centro nuove modalità ed approcci che possano coinvolgere e far ripartire l’entusiasmo, la creatività ed il sogno che c’è dentro ogni ragazzo. Occorre valutare l’individuo in base alle sue competenze ed in funzione del contributo che è in grado di dare nell’innovare e migliorare le performance aziendali. Oggi non servono manager con la capacità di comandare, ma con la capacità di saper motivare e creare un gioco di squadra rispetto ad obbiettivi e progetti condivisi. Occorre essere consapevoli che sono cambiati profondamente valori, aspettative, aspirazioni e priorità da parte dei giovani con evidenti effetti sul lavoro e la stessa produttività. Il mondo della ristorazione e del turismo è chiamato a dare una risposta a queste nuove priorità, avendo il coraggio di ripensare il modello di offerta e di servizio perché, forse, abbiamo rincorso troppo un’economia malata e la pandemia, facendoci fermare per un attimo, ci ha fatto comprendere come correre senza meta significa bruciare energie inutilmente e perdere l’orientamento. Il vero rinnovamento, oggi, è ridare ascolto alla passione ed ai sentimenti delle persone, ricostruendo una visione unitaria sui veri valori della vita!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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