Uno studente dell’Istituto Maggia di Stresa è campione d’Italia nel concorso della Federazione Italiana Barman FIB, riservato alle scuole alberghiere Italiane e svoltosi nei giorni scorsi a Viareggio. È Andrea Moretto della classe 4ª A Sala e vendita dell’Istituto.
I Campionati italiani per giovani barman della Fib
Alla competizione hanno partecipato oltre quaranta studenti provenienti dalle scuole alberghiere d'Italia, dalla Valle D'Aosta alla Sicilia. La fase nazionale è stata preceduta da una preselezione all’interno del Maggia, durante la quale la barlady Cinzia Ferro ha valutato il lavoro degli studenti aspiranti barman e scelto chi avrebbe partecipato al campionato nazionale.
Per il Maggia hanno quindi preso parte alla competizione di Viareggio Andrea Moretto e Giovanni Cassago. Anche Matteo Pellegrini, classe 5ª A Sala e vendita, ha partecipato nella categoria Special.Mente Barman diversamente abili, e si è aggiudicato il terzo posto. Gli studenti erano accompagnati dai docenti Gerlando Onolfo e Giulia Riselli.
Il vincitore Andrea Moretto
Andrea Moretto, 17 anni, residente a Cadrezzate (Varese), è stato premiato per la sua abilità. Ha superato tutte le fasi a eliminazione diretta testa a testa con l’avversario, preparando diversi cocktail costruiti al momento, a partire dalle mystery box date dalla giuria.
L’obiettivo dei campionati per scuole indetto dalla FIB è mettere in luce le potenzialità dei giovani barman degli istituti alberghieri italiani e Andrea ha dimostrato di avere talento e capacità.
La soddisfazione del docente
«Siamo soddisfatti di questo risultato perché l’Istituto Maggia da sempre punta all’eccellenza e fornisce agli studenti ottime basi e gli strumenti per stare al passo con il mondo del lavoro, sempre in movimento e in cambiamento», spiega il professor Gerlando Onolfo, insegnante di laboratorio di Sala e vendita e docente dello studente.
Il nuovo presidente
Durante la manifestazione vi è stata anche l’elezione del nuovo presidente FIB Paolo Mascarucci di Rimini che subentra al dimissionario Massimo Speroni.