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Turismo in ginocchio Ma dobbiamo pensare al futuro

A causa dell’epidemia da coronavirus, nel settore dell’accoglienza molte aziende saranno costrette a chiudere per sempre o a rivedere i piani di sviluppo e di crescita. Dobbiamo cercare di limitare i danni.

di Ezio Indiani
Delegato nazionale Italia EHMA
 
31 marzo 2020 | 08:14

Turismo in ginocchio Ma dobbiamo pensare al futuro

A causa dell’epidemia da coronavirus, nel settore dell’accoglienza molte aziende saranno costrette a chiudere per sempre o a rivedere i piani di sviluppo e di crescita. Dobbiamo cercare di limitare i danni.

di Ezio Indiani
Delegato nazionale Italia EHMA
31 marzo 2020 | 08:14
 

Non è facile oggi parlare di sviluppo, futuro, crescita, produttività, ecc., nel momento in cui tutte le attività sono bloccate dalle misure di prevenzione del coronavirus. Questa epidemia ha messo in ginocchio l’economia dell’Italia ma anche del resto del mondo. Purtroppo questa situazione di crisi perdurerà ancora per diversi mesi. Questo significa che nel mondo dell’ospitalità molte aziende piccole e medio grandi in particolare ma non solo, saranno costrette, nonostante gli aiuti che il governo possa erogare a loro sostegno, a chiudere i battenti o ridimensionare i piani di sviluppo e di crescita. Una crisi simile era impensabile sino a poche settimane fa. Siamo di fronte ad una realtà che supera di gran lunga le previsioni più negative.

Turismo in ginocchio Ma dobbiamo pensare al futuro

Turismo in ginocchio, ma dobbiamo pensare al futuro

Nonostante questo dobbiamo incominciare a pensare al futuro, restare in contatto con i nostri collaboratori e cercare di sostenerli in tutti i modi possibili perché possano superare questa crisi senza troppi danni. Aiutarli ad ottenere tutti gli aiuti che il governo sta predisponendo, mettendo a loro disposizione le nostre persone più esperte e assistendoli nella compilazione delle pratiche burocratiche necessarie. Mantenere uno stretto rapporto di collaborazione con organizzazioni sindacali e organizzazioni manageriali di categoria per poter ottenere, insieme, gli ammortizzatori sociali necessari per l’azienda e per tutti i dipendenti.

È altrettanto importante mantenere una linea di comunicazione e informazione continua al fine di mantenere quanto più possibile lo spirito aziendale. Tramite le avanzate vie di comunicazione odierne, poter accedere anche come gruppo di persone a dei corsi di formazione, di aggiornamento, delle sedute comuni di yoga, corsi linguistici, ecc. Mantenere alto lo spirito dei propri collaboratori è cruciale per essere pronti a ripartire a crisi superata. L’azienda deve essere vicina ai suoi dipendenti ed oggi più che mai deve trasmettere sicurezza e fiducia nel futuro.

Il mondo non si fermerà a causa del coronavirus ma di sicuro si ripartirà da zero. Avremo forse delle regole e comportamenti nuovi, sia verso i collaboratori che verso i nostri preziosi clienti. Dovremo rivedere il modo in cui abbiamo lavorato sino ad oggi ma se useremo intelligenza, creatività, innovazione e positività, il tutto con la dovuta passione, apriremo un capitolo nuovo nel mondo dell’ospitalità non solo italiana ma mondiale. Noi vogliamo essere parte attiva e trainante di questo cambiamento. Rimbocchiamoci le maniche, tra poco si ritorna in pista e con il senso d’iniziativa che ha sempre contraddistinto le aziende italiane torneremo più forti che mai. Restiamo sempre il Paese con il 70% del patrimonio artistico del pianeta, le più belle città del mondo, i paesaggi più suggestivi, un mare stupendo, montagne meravigliose e laghi che il mondo ci invidia, per non parlare di tutte le specialità enogastronomiche. Forza, tutti insieme ce la faremo a rilanciare il più bel Paese del mondo!

Un sentito ringraziamento ai medici e a tutto il personale infermieristico che instancabilmente e con grande senso del dovere combattono in prima linea questa dura guerra contro il coronavirus. Siete i nostri eroi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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