Tanto si è detto circa il legame tra Leonardo da Vinci e la tavola, settore nel quale si è contraddistinto per l'invenzione di attrezzature come il tovagliolo.
Leonardo da Vinci è stato celebrato il 2 maggio per i 500 anni dalla sua morte. Lo scienziato e artista più geniale che sia esistito sulla Terra, si è cimentato in mille argomenti e invenzioni. Dalla scienza alla pittura fino a gastronomia e molto altro ancora. Oltre a ricordarlo per “L’ultima cena” e “La Gioconda”, per l’invenzione del rudimentale elicottero, il paracadute, una macchina da guerra poi chiamata carrarmato e molto altro ancora, pochi sanno che è stato lui a inventare e creare un articolo che tutti i giorni compare sulle tavole di tutto il mondo: il tovagliolo.
Leonardo, inventore del tovagliolo
Ebbene sì, Leonardo era
alle dipendenze della famiglia Sforza di Milano (Ludovico il Moro). Oltre a occuparsi di mille cose, era il gran maestro cerimoniere di questa importante famiglia milanese, praticamente il predecessore dei maitre d’hotel di oggi. Fu lui che ebbe l’idea di mettere a tavola durante i banchetti il tovagliolo (chiaramente di forma ben diversa da quella contemporanea, praticamente era come uno strofinaccio) per potersi pulire le mani.
A quel tempo si usava legare conigli alle gambe del tavolo o delle sedie con catene o cinte. Questo affinché gli invitati potessero pulirsi sfregando sul dorso degli animali le mani sporche e impregnate di grasso, non esistendo a quel tempo le posate.
In quel primo banchetto e in molti altri quell’invenzione non fu ben capita e compresa dagli ospiti, difatti all’inizio fu usata per soffiarsi il naso, asciugarsi il sudore, sedercisi sopra. Non si sa quando si iniziò a utilizzare il tovagliolo per il suo scopo, sta di fatto che oggi grazie all’idea del grande Leonardo il tovagliolo lo troviamo in tutto il mondo.
In sala da pranzo viene anche utilizzato come tovagliolo di servizio dai camerieri. Va ricordato che il tovagliolo dev'essere maneggiato il meno possibile, questo per una questione igienica.