L’esordio ha visto ai fornelli 6 cuochi milanesi, poi è stato un susseguirsi di toques di altre regioni e da tutto il mondo. «In 52 settimane sono passati di qui 100 chef - ha ricordato Paolo Marchi - E non solo iperstellati. Anche professionisti poco conosciuti hanno fatto il tutto esaurito». «Festeggiamo un anno di attività e di soddisfazioni. Ma all’inizio nulla era dato per scontato. Abbiamo avuto coraggio nell’intraprendere questo cammino», ha sottolineato Claudio Ceroni.
Gli aperitivi
Un anno vissuto intensamente e molto articolato. Un itinerario (eno)gastronomico - oltre 250 gli abbinamenti cibo/vino - che ha visto andare in scena anche molti eventi. Al di là delle singole performance, alcune davvero memorabili come il duetto Bottura-Ducasse, sono stati organizzati focus tematici su singoli prodotti, cene multiple con più cuochi in cucina, incontri gastronomici per raccogliere fondi per chi si è trovato a vivere situazioni difficili, come nel caso degli sfollati dopo il crollo del ponte Morandi. «Abbiamo coinvolto e legato una clientela che si fida», è stato ricordato.
Claudio Ceroni e Paolo Marchi
Un palcoscenico che ha visto sfilare anche i giovani delle scuole alberghiere. Ogni 15 giorni una ventina di allievi di sala e cucina sono stati accolti nell’ambito di Identità di Formazione, una grande opportunità di crescita. Giovani entrati nei ranghi delle brigate di Identità Golose Milano che hanno saputo modellarsi e adattarsi costantemente a un turn over molto sostenuto. Ma c’è ben altro. «I nostri ragazzi - ha puntualizzato Paolo Marchi - ogni settimana hanno dovuto imparare a realizzare in cucina e a raccontare in sala un menu sempre diverso. Tutti i cuochi che sono passati di qui si sono complimentati».
Per celebrare il primo compleanno sono stati invitati in cucina la sera dell’8 ottobre Moreno Cedroni, il primo cuoco ospite del programma di Identità Golose Milano, e Franco Pepe, che dal primo giorno firma le pizze servite in via Romagnosi. Insieme a loro Andrea Ribaldone, coordinatore della cucina dell’Hub, e il resident chef
Alessandro Rinaldi.
Alessandro Rinaldi
Questo il menu: Cono fritto con fonduta di Grana Padano Dop 12 mesi, prosciutto crudo, ananas e polvere di liquirizia (Pepe), Ricciola, verdure fermentate, salsa di piselli e salicornia (Cedroni), Plin di pasta fresca, ripieno al pollo ruspante cotto allo spiedo, tartufo nero e spuma di Provolone del Monaco (Ribaldone-Rinaldi), Vellutata di zucca, zucca tagliata a dadini croccante, crema di fagiolo “lenzariello”, cipolla di Alife croccante disidratata/fritta, radicchio, olio evo, peperoncino (Pepe), Guazzetto di pesci molluschi e crostacei, sentori di anice stellato (Cedroni), Mais, caprino, rucola selvatica e olio evo (Ribaldone-Rinaldi).
Tornando al quotidiano, la prossima ricetta in carta in via Romagnosi sarà l’Hamburger Identità. Di rigore nel piatto.
Per informazioni:
www.identitagolose.it