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Mondiale di pasticceria al Giappone Italia solo terza dietro alla Cina

Con una scultura di zucchero, il Paese del Sol Levante ha bissato il successo, confermando il primo posto conquistato nella prima edizione del 2015. La finale si è svolta nei padiglioni di Host Milano.

 
23 ottobre 2019 | 12:24

Mondiale di pasticceria al Giappone Italia solo terza dietro alla Cina

Con una scultura di zucchero, il Paese del Sol Levante ha bissato il successo, confermando il primo posto conquistato nella prima edizione del 2015. La finale si è svolta nei padiglioni di Host Milano.

23 ottobre 2019 | 12:24
 

Non è una sorpresa, se si pensa che anche 4 anni fa il risultato del Campionato Mondiale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria Fipgc, fu identico. Anche quest’anno è stato il Giappone a vincere la competizione tenutasi nei giorni scorsi a Host Milano. A sfidarsi, 17 squadre provenienti dai 5 continenti: per dimostrare alla giuria le proprie abilità tra glassa, zucchero e cioccolato, ogni nazionale si è dovuta cimentare in tre diverse categorie, ovvero: praline, monoporzione gelato, torta moderna e vere e proprie sculture da fare invidia a un museo. Il tema di quest’anno è stato “Arte e tradizione nazionale”: ogni team ha dovuto realizzare dolci e sculture in grado di rappresentare la storia, l’arte e la cultura del proprio Paese.

I pasticceri cinesi, secondi (Mondiale di pasticceria al GiapponeItalia solo terza dietro alla Cina)

Il team giapponese, primo classificato

Il team giapponese, già vincitore del Mondiale nel 2015 (e di quello juniores), ha realizzato una scultura in zucchero che riproduce con un affascinante color vermiglio il tradizionale portale giapponese di accesso a un’area sacra - Torii – con accanto un Wagasa, ombrello tipico nipponico. La scultura in pastigliaggio riproduce invece un’affascinante Geisha, mentre quella in cioccolato è un fantastico Samurai, il guerriero simbolo della cultura giapponese. In più, il Giappone ha vinto anche il premio “Miglior Torta Moderna”.
 
Al secondo posto il team cinese, con delle opere alte ben 180 cm che riprendono i personaggi più rappresentativi di uno dei grandi classici della letteratura del Celeste Impero, ovvero “Viaggio in Occidente” (Xiyou Ji). I protagonisti dell’opera, Sun Wukong, il Re Toro e il Bimbo Rosso, sono ritratti in zucchero e in cioccolato in un’entusiasmante lotta. La Cina vince anche il “Miglior Pezzo Artistico” e il premio della critica giornalistica Pastry Magazine.

Il team giapponese, primo classificato (Mondiale di pasticceria al GiapponeItalia solo terza dietro alla Cina)
I pasticceri cinesi, secondi

L'Italia (che aveva vinto quest'anno la competizione juniores) ha conquistato invece il terzo posto, con il team icomposto da Gianluca Cecere, Umberto Soprano e Barbara Borghi, grazie a opere che riprendono invece il cinema, la musica, e le tradizioni del nostro Paese.  Così vediamo un’aerografia di Sofia Loren, del Leone di Venezia, ma anche pellicole e cineprese in finissimo cioccolato lavorato.

Il team italiano: Barbara Borghi, Gianluca Cecere e Umberto Soprano (Mondiale di pasticceria al GiapponeItalia solo terza dietro alla Cina)
Il team italiano: Barbara Borghi, Gianluca Cecere e Umberto Soprano

A rappresentare la musica italiana nel mondo, il maestro Luciano Pavarotti riprodotto in cima a una colonna del teatro greco di Taormina, l’interno della Scala completamente aerografato e uno Stardivari interamente edibile, con delle finissime corde in gelatina. Per finire, vediamo un’opera in isomalto che riproduce le maschere dell’Ottocento di Venezia, i suoi canali e le gondole.

Infine, il premio “Miglior pralina” è andato alla Romania, e il premio “Miglior Monoporzione Gelato” alla nazionale thailandese.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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