La ristorazione prende sempre più coscienza della necessità di una formazione adeguata, tanto da portare il dipartimento di Agraria della Federico II di Napoli a istituire una laurea triennale in Scienze gastronomiche mediterranee. Un altro incontro tra cucina e università insieme a quella di Pollenzo.
Un'iniziativa che parte da un presupposto fondamentale, vale a dire la necessità di
formazione nel campo della ristorazione e della gastronomia. Un passaggio lodevole e fondamentale per arrivare a un'offerta ancora più ampia, come Italia a Tavola sostiene da diverso tempo, capace di dare una risposta completa a tutto il
sistema dell'accoglienza che ha bisogno di basi che lo rendano efficace a sufficienza per portare maggior valore ai nostri servizi, tutti, così da incrementare e
migliorare il settore ospitalità e turismo, fondamentale per la nostra economia.
Intanto la Federico II muove se non altro un primo passo verso questo obiettivo fondamentale, con un corso triennale rivolto a 50 allievi e organizzato insieme ad
Eccellenze Campane. In cattedra cuochi pluristellati del calibro di Alfonso Iaccarino (due stelle Michelin al Don Alfonso 1860), Nino Di Costanzo (due stelle Michelin al Danì Maison) e Gennaro Esposito (due stelle Michelin al Ristorante Torre del Saracino).
«Abbiamo ricevuto l'ok definitivo dall'Anvur», ha detto il direttore del dipartimento di Agraria
Matteo Lorito. Il nuovo corso potrà partire immediatamente dal prossimo anno accademico. Un corso a numero chiuso, riservato a 50 studenti che dovranno superare a settembre un test d'ingresso. «Ci rivolgiamo soprattutto agli studenti degli istituti alberghieri - ha spiegato Lorito - ma anche ai liceali. Il settore è guardato con sempre maggiore interesse da ragazzi con le più varie formazioni culturali. D'altra parte, se è vero che il nostro sarà un corso ad alto grado di professionalizzazione, non intendiamo formare solo chef, ma esperti di gastronomia a tutto tondo». Lo scopo del corso è formare professionisti, insomma, della Dieta mediterranea, che la comunichino tramite i fornelli o con attività, ad esempio, di comunicazione.
Il partner di questa iniziativa, già in cantiere da mesi, è Eccellenze Campane, che metterà nei prossimi mesi a disposizione dell'università una complessa struttura per i laboratori didattici e almeno quattro sale ristorazione con diverse cucine attrezzate, un birrificio, un laboratorio di pasticceria, una panetteria e una pizzeria, un’area pub, un caseificio, un centro di micro-vinificazione. «Strutture indispensabili - spiega Lorito - per la formazione degli studenti». Che si ritroveranno, al terzo anno di corso, a gestire un ristorante aperto al pubblico.