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Cena di San Silvestro Declinazioni d’alta gamma a Milano

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
26 dicembre 2018 | 09:05

Cena di San Silvestro Declinazioni d’alta gamma a Milano

di Gabriele Ancona
vicedirettore
26 dicembre 2018 | 09:05
 

Da sempre grande protagonista del periodo delle festività natalizie, il menu fisso per la sera di Capodanno si conferma anche quest’anno una proposta adottata da una larga parte dell’universo ristorazione. Questa soluzione infatti soddisfa tutti, operatori e clientela, che possono viaggiare sui binari della certezza.

I primi possono organizzare al meglio il lavoro, mentre gli ospiti sanno a cosa vanno incontro, anche e soprattutto per quanto riguarda il prezzo. Abbiamo preso in esame, focalizzandoci su livelli elevati di cucina e servizio, le soluzioni abbracciate da alcuni locali milanesi: una new entry del settore, ovvero il Belé di via Fumagalli, e di una firma consolidata come Aimo e Nadia nelle sue diverse declinazioni, di cui una operativa da poche settimane.

(Cena di San Silvestro Declinazioni d’alta gamma a Milano)

Il Belé è un locale che ha vissuto un 2018 all’insegna del consenso di critica e pubblico. In effetti è un indirizzo prezioso sotto tutti i punti di vista. Dall’arredo all’offerta enogastronomica, al senso dell’ospitalità. A guidarlo è Sergio Sbizzera, veterano dell’accoglienza. In cucina, la giovane ma determinata Giulia Ferrara. I suoi piatti, a rotazione stagionale, interpretano con garbo e intensità la cucina della tradizione, una linea gastronomica che ripercorre il concetto originale della ricetta, ma animandolo di innovazione.

«Per la sera di San Silvestro - spiega Sbizzera - abbiamo adottato due menu, uno classico e uno vegetariano, entrambi da sei portate e accompagnati da un calice di Champagne di benvenuto e di uno per il brindisi». Il conto, bevande escluse, è di 100 euro. Tra le portate, da segnalare il Baccalà mantecato con crostone di panissa e timo, la Vellutata di zucca con nocciole e salvia fritta, i Cappelletti «fatti a mano dalle signore sulle colline emiliane» in brodo di carne, il Sautè di verdure invernali e il Ganassino di vitello e cotechino con purè di palato e mostarda.

I cuochi stellati Alessandro Negrini e Fabio Pisani, membri Euro-Toques, per la notte di Capodanno hanno elaborato tre menu differenti per i locali che guidano con Stefania Moroni: “Voce Aimo e Nadia”, fresco di inaugurazione in Piazza della Scala, un progetto dove cibo, arte e storia si intrecciano, “Il luogo di Aimo e Nadia, la celebre casa madre (due stelle Michelin), e il “bistRo Aimo e Nadia”, il più informale, che unisce il fascino del design d’interni ai piaceri del gusto e della convivialità.

Tre formule proposte rispettivamente a 200 (vini esclusi), 350 e 110 euro. Spigolando tra le ricette ricordiamo l’Ostrica di Scardovari con granita di melagrana e olio extravergine d’oliva Nocellara, il Bacio al caramello con soffi di sale e liquirizia Amarelli nel menu di Voce e l’Anguilla e verdure in carpione o lo Stufato di vitella di montagna, topinambur e nocciole tostate piemontesi in quello del bistRo. Astice blu, la sua riduzione e cardi gobbi di Nizza Monferrato e il Cappone Morozzo (Tortelli di cappone in brodo al tartufo bianco d’Alba, Cappone con castagne e mele cotogne, Coscia di cappone croccante) da annotare tra le numerose voci di alto profilo della carta de Il luogo di Aimo e Nadia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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