Un numero sempre crescente di nuovi associati, la figura del delegato regionale per penetrare più a fondo nel territorio, la trasmissione e la condivisione dei nostri valori. Euro-Toques Italia è ormai inarrestabile.
Ciò che avevamo detto è stato fatto, uno dei più rilevanti obiettivi annunciati all'inizio del
mio secondo mandato è già stato conseguito: ora Euro-Toques Italia ha
i suoi delegati, importanti cuochi che, sparsi in tutta Italia, rappresentano i soci della regione d'appartenenza. Sono stati tanti i cuochi, tra stellati e di riferimento, ad essersi offerti per questo ruolo, come i Serva nel Lazio, Sergio Mei in Sardegna o Porretto in Sicilia. Abbiamo anche due donne, Isa Mazzocchi e Silvia Baracchi, entrambe stelle Michelin, a rappresentare per noi rispettivamente Emilia Romagna e Toscana.
Enrico Derflingher
Questa conquista ha un risvolto per noi fondamentale: penetrare più a fondo nel territorio, essere sempre più presenti e ben radicati sulla nostra Penisola, trasmette in maniera più incisiva e capillare la nostra filosofia, i nostri ideali del fare cucina.
Ad accrescere in qualità questi obiettivi non solo la nomina dei delegati, ma anche numeri in crescita, nuovi cuochi che desiderano entrare a far parte di Euro-Toques. Sono sempre di più le candidature di colleghi che vogliono unirsi alla nostra squadra, specialmente in questo periodo, prima dell'uscita della Guida ufficiale dell'associazione per il 2019. Tra questi ci sono anche il due stelle Michelin Marco Sacco e la stella Edoardo Fumagalli, il cui ingresso è stato consacrato all'appena trascorsa edizione de
Il Bitto sotto le Stelle a La Fiorida, dal consigliere Gianni Tarabini.
Se si considerano poi gli eventi che a più non posso organizziamo in Italia e
all'estero per promuovere quelli che sono i nostri valori - ad esempio le tipicità dei rispettivi territori; l'impegno per la realizzazione di una cucina che sia gusto, tradizione e talento insieme; la scelta della qualità; la lotta contro lo spreco alimentare - possiamo davvero dire che Euro-Toques stia tornando forte com'era alle origini, stia rispecchiando le volontà dei suoi padri fondatori, Paul Bocuse e il
Maestro Gualtiero Marchesi.
L'Euro-Toques che voglio e quella che passo dopo passo stiamo raggiungendo è un nuovo Impero Romano della cucina: i grandi valori della tradizione sono capisaldi irrinunciabili, le periferie non vengono abbandonate ma sempre connesse ai vari centri perché nessuno sia escluso... e proprio per questo la crescita è inarrestabile.