Conad chiude il 2020 con il fatturato in crescita del 10,2% sull’anno precedente attestandosi sui 15,7 miliardi. Negli ultimi dieci anni il “sistema Conad” è cresciuto del 61% e nel canale supermercati – il core business – la quota di mercato si è impennata dal 15,36 al 24,21%. Ottimi risultati in un periodo molto difficile.
Francesco Pugliese
«Il Covid nell’anno di Conad – ha sottolineato l’amministratore delegato
Francesco Pugliese presentando il preconsuntivo – Un elemento imprevedibile che ha condizionato molte attività su un fronte, quello della Gdo italiana, impegnato in processi di trasformazione». Il
mondo distributivo ha visto crescere i supermercati del 9%, i discount del 10% e l’e-commerce del 114%, nell’ambito però di una quota di mercato dell’1,66%.
«Bisognerà
conciliare le nuove tendenze – ha annotato Pugliese – ricercando un punto di equilibrio tra fisico e virtuale:
piattaforme omogenee che si dovranno adattare a territori ed esigenze diversi».
Conad ha confermato la leadership, con una
quota di mercato nella Gdo del 14,8%, nonostante da agosto 2019 sia stata impegnata nell’
integrazione di Auchan, che ha significato acquisire
182 punti vendita, di cui
130 strategici, nelle regioni in cui era più debole. Sono stati investiti 180 milioni per la ristrutturazione dei punti vendita e 350 tra persone e rete. Questo in un contesto di perdite da 400 milioni di euro.
Le persone prima di tutto«Abbiamo portato a termine in 16 mesi, nonostante i limiti posti dalla pandemia e seguendo le indicazioni puntuali dell’Antitrust, l’integrazione dei punti di vendita e di oltre
13.200 persone del gruppo distributivo francese nella nostra rete e in quella di primari operatori del settore -ha puntualizzzato Pugliese - Abbiamo lavorato con le istituzioni anche quest’anno per dare a quasi 2.500 persone una soluzione occupazionale al di fuori del sistema ex Auchan e stiamo ancora lavorando, e lo faremo anche nei prossimi mesi, per non lasciare senza soluzioni altre 500 persone. Lo scorso anno avevo detto che, rispetto ai 6.200 di partenza, avremmo ridotto a meno di 1.000 il numero delle persone in esubero a fine 2020: grazie all’azione dei competenti ministeri e di diverse aziende del settore, oggi posso dire che
ci siamo riusciti». Nessuno, di fatto, è stato licenziato.
Per quanto riguarda le
strategie di sviluppo, Conad ha messo a fuoco quattro direttive d’intervento:
multicanalità,
sostenibilità,
digitalizzazione,
prodotti a marchio Conad (Mdd).
Conad si avvale di 6.900 fornitori locali per un volume d’affari di oltre 2,6 miliardi di euro tra merci fresche e freschissime
«La multicanalità – ha dichiarato il direttore generale Francesco Avanzini – è il futuro. Per rendere la nostra rete ancora più efficace nel soddisfare le esigenze dei clienti, abbiamo definito un piano di
investimenti da 1,487 miliardi di euro in tre anni per l’ammodernamento dei punti di vendita di ogni tipologia. Quest’anno abbiamo aperto i nuovi Spazio Conad, negozi d’attrazione di grande metratura e nuovo disegno concettuale. Aree di azione specifica nell’universo multicanale,
parafarmacie,
ottica,
distribuzione carburante e
pet store, una catena all’interno del sistema Conad».
La sostenibilità è la nuova dimensione del valore della marca. Per Conad significa avvalersi di 6.900 fornitori locali per un volume d’affari di oltre 2,6 miliardi di euro tra merci fresche e freschissime;
405 eccellenze alimentari da 19 regioni; avere i prodotti a marchio in
packaging ecocompatibile nel più breve tempo possibile (oggi oltre il 50%); investire per ridurre le emissioni di CO2 e far crescere la compensazione con programmi di riforestazione.
E-commerce, esperienza digitale completaDigitalizzazione: sono stati avviati un progetto per dotare Conad di una piattaforma di e-commerce e uno pilota, in partnership con un leader del settore, per verificare le potenzialità dell’home delivery per l’offerta a marchio Conad. L’e-commence non è intesa come spesa a domicilio tout court, ma è un’esperienza digitale completa al fine di
fidelizzare la clientela, che al momento si può quantificare in 10,3 milioni di famiglie.
I dati della crescita 2020 sono da ricondurre, ancora una volta, ai prodotti a
marchio Conad (Mdd), basata sul valore dell’italianità della filiera di produzione quale risposta ai bisogni di qualità, sicurezza e convenienza espressi dai clienti. Con
4.978 prodotti – di cui 500 nuovi lanci – la Mdd vale 4,5 miliardi di euro, in
crescita del 20% a valore, e rappresenta più del 30% del valore totale Italia.
Le ragazze e i ragazzi di Codogno«Siamo
soddisfatti ma non felici – ha puntualizzato Francesco Pugliese - perché il Paese deve affrontare una difficile fase di ripresa e il sistema distributivo italiano nel suo complesso è in una situazione critica. Sono grato ai
2.400 soci delle cooperative e ai
65 mila collaboratori per avere contribuito a ottenere un buon risultato economico e per essere stati un prezioso
punto di riferimento per le comunità in seno alle quali operano, come hanno fatto le ragazze e i ragazzi del supermercato Conad di Codogno».
Per informazioni:
www.conad.it