La tenuta agricola pubblica di Riccagioia, comune di Torrazza Coste (Pv), si trova in una delle zone più suggestive dell'Oltrepò pavese (e presto, ricordiamo, accoglierà il ristorante stellato Villa Naj di chef Dario Fisichella). Fra alti e bassi, momenti di gloria e rovinose cadute a causa di beghe locali e regionali, ha ospitato una delle più importanti raccolte di talee vitivinicole di tutta Italia, oltre 4mila, e una mai decollata università del vino. Con l'obiettivo di rilanciarla, di recente, si è insediato il nuovo Consiglio d'amministrazione della Fondazione Riccagioia 5.0, Innovation Hub: riferimento nazionale di ricerca e trasferimento di competenze dedicato all'Agritech e Foodtech partecipato da Ersaf per la Lombardia e da importanti gruppi industriali.

Riccagioia: la tenuta agricola punta sull'innovazione con il nuovo Cda
Ne fanno parte Fabio Losio, presidente di Ersaf Lombardia, Alessandra Bonetti, direttore generale di Rurall, e Maria Chiara Zaganelli, direttore generale del Crea. Si è così concluso l'iter di rinnovo della governance societaria che era partito nello scorso mese di gennaio, con l'approvazione dello Statuto, con l'indicazione dei nomi dei candidati e la nomina di Fabio Losio alla presidenza. «La Regione Lombardia, fanno sapere dal Pirellone, crede fortemente in centri di eccellenza come Riccagioia, che rappresentano la piena alleanza tra chi amministra e la scienza. Questo Innovation Hub è il luogo in cui si vogliono concentrare le migliori competenze e risorse per lo sviluppo dell'agricoltura del futuro, con l'obiettivo di tradurre la ricerca in soluzioni concrete per le imprese. Innovazione significa mettere la tecnologia al servizio degli agricoltori, rendendola accessibile e funzionale alle reali esigenze del settore».

Obiettivo della fondazione è quello di portare, nella filiera del foodtech e agritech e quindi in tante aziende agricole, modelli innovativi di impresa, che consentano di vincere le sfide dei mercati con la creazione di modelli di business virtuosi per il territorio. Ciò è la conferma di un immutato interesse da parte della Regione, nel mantenere il controllo della governance della fondazione insieme ai privati che hanno deciso di proseguire gli investimenti nel campo dell'innovazione. Primo fra tutti Rurall, cui partecipa Bonifiche Ferraresi: un partner di prima grandezza in questo specifico comparto. «La mia nomina - ha dichiarato il neopresidente Losio - insieme agli altri due membri del Cda, vuole dare nuovo impulso a questo Innovation Hub in cui cercheremo di creare le condizioni e i servizi necessari ad affrontare e vincere la scommessa del cambiamento. Attraverso la Fondazione Riccagioia 5.0 vogliamo realizzare un sistema in cui il trasferimento tecnologico non resti solo teoria, ma diventi un supporto tangibile per le aziende».
Di Renato Andreolassi
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