Dopo che le sale del piano terra del
Grand Hotel Baglioni di Firenze hanno ospitato la prima parte dello
show cooking “Tra Cuochi e Stilisti - Un Cocktail di Stelle”, ideato da Italia a Tavola in occasione delle premiazioni dei
Personaggi dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione, gli ospiti della speciale
serata di gala si sono spostati al 5° piano, dove la spettacolare scenografia del ristorante Terrazza Brunelleschi ha incorniciato il lavoro dei cuochi e dei barman, impegnati nella realizzazione di dessert e cocktail esclusivi, ciascuno abbinato ad una creazione di moda.

L’area cocktail e distillati ha riservato grandi sorprese, grazie alla partecipazione di 7 barman professionisti provenienti da diverse realtà lavorative italiane, i quali hanno dato spettacolarità alle loro preparazioni durante il cocktail show notturno del dopo premiazioni, e grazie all’energia che richiede il loro lavoro sono stati capaci di rendere la serata ancora più gioiosa e di contagiare positivamente anche i cuochi concentrati nella preparazione dei dessert. In anteprima vi presento un breve focus sulle ricette da loro presentate con l’occhio critico di un barman.

Celery in Bloom, di Thomas Martini barman dell’Harrys Bar di Firenze, ha presentato una ricetta molto floreale in cui hanno primeggiato i fiori edibili. Una ricetta quasi da dopo pasto ben studiata, al limite dell’aperitivo, in cui la vodka Belvedere si univa con il Calvados, ammorbiditi dall’estratto di sedano fresco conferendo alla ricetta una nota aromatica intensa. Interessante e curiosa la crusta intorno al bicchiere con i fiori di decorazione commestibili.
Lucky Stone, di
Gian Nicola Libardi (
nella prima foto in basso, a sinistra) barman del Tatikakeya Bar sul lago di Caldonazzo di Calceranica al lago, ha presentato una ricetta quasi classica rivisitando il Cocktail Champagne, presentandone una sua personale versione, dove al posto dello zucchero è stato messo dello sciroppo di Lavanda, e al posto della fetta di arancia classica una fetta di arancia disidrata, il cognac, e completato alla fine con dello Champagne Piper Heidsieck. Il cocktail era servito sia in versione classica che on the rocks. Gusto morbido ed effervescente che lo rendevano easy drinking.
Bru Bru, di Cinzia Ferro dell’Estrema Dura Cafè di Verbania Suna Lago Maggiore, la pluridecorata Barlady vincitrice dello scorso anno del sondaggio Barman, ci ha deliziato con una ricetta preparata nel frullatore a base di Rum Abuelo 12 anni con dell’Amaro Sibilla Varnelli con sciroppo di cola e completato con della spuma nera. Servito con un coperchio per contenere l’affumicatura aromatica di legni pregiati e stupire i clienti. Gusto morbido e delicato, con un morbido aroma di zuccheri conferito dalla stagionatura in botte sia del Rum che dell’amaro Sibilla.
Settembre Fiorentino, di
Marco Pasquarella (
nella foto in alto) barman del Grand Hotel Baglioni di Firenze, ha presentato un morbido long drink a base di vodka Belvedere e mandarino Varnelli in cui ha saputo ben armonizzare lime infuso con delle spezie e della lavanda, allungandolo alla fine con l’aranciata e guarnendolo con del sottobosco. Ricetta dolce e piacevole adatta alle calde serate estive.

Gorgodaiquiri, di
Mattia Pastori (
nella foto in basso), bar manager del prossimo Mandarin Oriental di Milano, ha voluto provocare sensazione elaborando una ricetta di assoluta avanguardia futura o mpassata, dipende dai punti di vista, al limite dell’azzardo. La sua personale rielaborazione del Daiquiri utilizzando Gorgonzola stagionato ha sì provocato curiosità in chi l’avesse voluto assaggiare ma anche molta perplessità nella comprensione del gusto. Sicuramente una ottima idea per un finger drink food!
Octavius Juleps, di Francesco Cione, Bar Manager dell’Octavius Bar del nuovo Replay Store di Milano, vincitore dell’edizione 2014 del sondaggio di Italia a Tavola categoria Barman, ha presentato la rivisitazione di un grande classico, il Juleps, con una sua personale reinterpretazione utilizzando del Rum Selecto, del bitter e del Fernet Branca Menta, armonizzato con la menta a cui un po’ più di zucchero avrebbe sicuramente conferito quella perfezione a cui Francesco tanto tiene eliminando cosi quell’eccesso di spigoli amari. Bellissima l’idea di omaggiare gli ospiti con la tazza in alluminio alimentare griffate Octavius Milano in cui lo stesso drink veniva servito.

Cin Cin, di Flavio Esposito del bar Boutique di Milano, secondo classificato nel sondaggio di Italia a Tavola, categoria barman, ha presentato un cocktail after dinner di natura più tradizionale ma con delle varianti di ricerca, con liquore alla menta bianca e del gin Alkemist, a cui ha saputo unire del liquore Chamboard (ai lamponi) e del pompelmo rosa. Aromaticità intensa che necessitava di una certa meditazione per comprenderne bene il gusto. Simpatica l’idea ci completare il drink con una aria aromatica sulla sua superficie.
Alla fine del “tour degustativo”, il pubblico presente ha espresso i maggiori consensi per la ricetta di Cinzia Ferro, il Bru Bru, decretandola di fatto la regina dei cocktail della serata. E per concludere la cena in bellezza, si è servito caffè firmato Moak al bancone del bar.
Foto servizio e gallery: Riccardo Melillo e Giulio ZilettiTutti i cocktail della serata
Francesco Cione - Octavius Julep
Flavio Esposito - GoGo'
Cinzia Ferro - Bru Bru (Bruma Brunelleschi)
Thomas Martini - Celery in bloom
Marco Pasquarella - Settembre Fiorentino
Gian Nicola Libardi - Lucky Stone
Mattia Pastori - Gorgoquiri