Del maiale non si butta via niente. Quante volte ce lo hanno ripetuto, quasi a memoria, senza immaginare nemmeno quali procedure e quali storie si nascondano dietro una frase così semplice, ormai entrata nell’uso comune per indicare una cosa talmente utile, che sarebbe un delitto sprecarne anche solo un briciolo. In realtà, la metafora ha un’origine radicata nella vita contadina e ha a che fare con tutta quella serie di gesti antichi e tramandati di generazione in generazione, che danno come risultato una qualità immutata, epoca dopo epoca.
In contesti come quello dell’allevamento e della lavorazione dei salumi che ha fatto grande la produzione delle terre del Po, la memoria e la pratica sono fondamentali. All’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Pr), nelle cui storiche cantine, le più antiche del mondo attive, viene stagionato il Culatello di Zibello, lo sanno bene.
E per 6 giorni, dal 6 all’11 febbraio 2017, il regno enogastronomico dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli diventa il teatro di “Pig full immersion”, un viaggio nel mondo della salumeria, dalla storia dell’agricoltura agli antichi saperi sulla zootecnia suina, dalla produzione di salumi, alla conservazione e tecniche di servizio.
Nel luogo in cui la razza Nera Parmigiana viene allevata con i cereali coltivati sul posto, tra bovini di razza bianca, anatre e faraone, vigneti di uva fortana, pioppi, frutta e verdure di stagione, un serratissimo programma di eventi, dedicati a bottegai, salumieri, banconisti o semplici appassionati, si propone di sviscerare tutte le tecniche di produzione e le conoscenze legate alla trasformazione della carne di maiale, in un connubio tra teoria, pratica e gusto. Il costo del corso è di 2.200 euro a persona, compreso di pernottamento per 5 notti, colazione, pranzi, cene, visite e attività.
Per informazioni:
www.fratellispigaroli.it
www.anticacortepallavicinarelais.it