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Imprese, cultura e sostenibilità: Bergamo e Brescia sempre più vicine

Le Camere di commercio delle due città lombarde, Capitale della Cultura 2023, hanno annunciato una collaborazione che fa perno su due progetti: Made, elaborato dagli orobici, e Futura, di stampo bresciano

 
23 febbraio 2023 | 16:41

Imprese, cultura e sostenibilità: Bergamo e Brescia sempre più vicine

Le Camere di commercio delle due città lombarde, Capitale della Cultura 2023, hanno annunciato una collaborazione che fa perno su due progetti: Made, elaborato dagli orobici, e Futura, di stampo bresciano

23 febbraio 2023 | 16:41
 

Gli obiettivi del progetto Capitale della Cultura 2023, che vede Bergamo e Brescia a braccetto, sono diversi. C'è sicuramente la volontà di sviluppare ulteriormente il turismo e rendere più attrattive le due città, ma ci sono anche diversi altri aspetti, tra i quali la possibilità di aumentare il dialogo tra due città vicine, ma allo stesso tempo, storicamente, molto distanti. Un esempio lampante, in questo senso, è la collaborazione a cui hanno dato vita, proprio nell'ambito dell'iniziativa Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, le rispettive Camere di commercio. Una collaborazione nel segno delle imprese e, non poteva essere altrimenti, della cultura, che ruoterà attorno a due perni, due iniziative distinte che volgiono avvicinarsi. Da un lato Made, un progetto, nato a Bergamo, di promozione del patrimonio dell’impresa manifatturiera, finalizzato a valorizzarne la memoria storica e la dimensione operativa attraverso l'utilizzo di una pluralità di linguaggi e di forme innovative. Dall'altro Futura, nato invece a Brescia, dedicato allo sviluppo sostenibile in ambito economico. Conosciamoli meglio entrambi...

L'accordo di collaborazione siglato tra le Camere di commercio di Bergamo e Brescia  Imprese cultura e sostenibilità: Bergamo e Brescia sempre più vicine

L'accordo di collaborazione siglato tra le Camere di commercio di Bergamo e Brescia

Made, dove le imprese di Bergamo si raccontano

Il progetto bergamasco Made vede coinvolte diverse realtà del capoluogo orobico. Oltre alla Camera di commercio, che lo promuove, la realizzazione è affidata a Lab 80 film in collaborazione con GAMeC (la Galleria d'Arte moderna e contemporanea), Museo delle Storie di Bergamo e Fondazione Legler. A comporre l'iniziativa sono due anime distinte. La prima è legata alla pubblicazione di un bando, Made In, che ha portato alla selezione di quattro giovani artistiche daranno vita a un progetto di residenza artistica finalizzato alla creazione di prodotti audiovisivi. Questi verranno mostrati al pubblico nella tre giorni della programmazione di Made Film Festival. La seconda riguarda, invece, il Festival vero e proprio, suddiviso in quattro sezioni:

  1. Il concorso Corporate Movies, dedicato ai film d'azienda. Vengono selezionate otto opere con una durata massima di 15 minuti. Si tratta di contenuti non pubblicitari realizzati o commissionati da aziende o istituzioni con un approccio artistico.
  2. Retrospettiva storica del cinema d'industria, vale a direuno sguardo su quei film industriali che a partire dagli anni ‘50 dello scorso secolo hanno raccontato il mondo della produzione italiana, a volte anche facendo da palestra a quelli che sarebbero poi diventati dei maestri del cinema, come Ermanno Olmi. Una particolare attenzione anche all’epoca della pubblicità d’autore partendo dagli anni del Carosello fino ad arrivare alle pubblicità di noti registi contemporanei.
  3. Un focus sul cinema d'autore e il lavoro: un approfondimento tematico di opere cinematografiche contemporanee o classici della storia del cinema, film di registi di documentario o di finzione, particolarmente attenti al mondo del lavoro.
  4. Proiezione delle opere realizzate nell'ambito di Made In

Proprio nell'ambito della prima sezione, quella dedicata ai film d'azienda, si concretizzerà una prima collaborazione con Brescia e con Futura. È stato, infatti, ideato un premio speciale denominato Futura Expo. Questo progetto di sistema parte dall’assunto che le imprese, attraverso il loro sviluppo sostenibile, debbano essere il motore di una crescita condivisa in un sistema moderno e dinamico che crei un benessere diffuso ed inclusivo. Il premio sarà gestito dalla Camera di commercio di Brescia che istituirà una commissione con il compito di individuare, tra i corporate movie selezionati e ammessi a concorso, la pellicola meglio rispondente ai criteri di sostenibilità.

 

«Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023 è stato il catalizzatore che ha innescato collaborazioni a tutto campo tra le due città lombarde, protagoniste di questa celebrazione, e tra le rispettive realtà istituzionali e associative - ha sottolineato Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di commercio di Bergamo - Anche le nostre Camere di commercio hanno unito gli sforzi e hanno inteso valorizzare la straordinaria vocazione della cultura d’impresa e del lavoro tipica dei loro territori. È questo l’obiettivo di Made, far emergere in tutta la sua potenza evocatrice la nostra tradizione imprenditoriale e manifatturiera che dà ragione delle caratteristiche dell’attuale e solido tessuto produttivo. Vogliamo rivolgerci al pubblico più ampio e perciò abbiamo scelto il linguaggio universale e suggestivo dell’audivisivo per raccontare questa storia».

Carlo Mazzoleni e Roberto Saccone, presidenti delle Camere di commercio di Bergamo e Brescia  Imprese cultura e sostenibilità: Bergamo e Brescia sempre più vicine

Carlo Mazzoleni e Roberto Saccone, presidenti delle Camere di commercio di Bergamo e Brescia

Futura Expo, un approccio economico allo sviluppo sostenibile

Detto di Bergamo, anche la Camera di commercio di Brescia porta avanti un progetto ambizioso. Stiamo parlando di Futura Expo, un evento espositivo dedicato allo sviluppo sostenibile partendo da un approccio economico. La prima edizione, svoltasi nell'ottobre dello scorso anno, ha già coinvolto più di cento aziende e, in coerenza con gli obiettivi del progetto, ha potuto contare su un allestimento certificato carbon neutral. Per restare in tema, nell'ambito di Futura, sono nati due progetti legati alla natura e alla sostenibilità. Inalberiamoci, un progetto di riforestazione urbana per la città di Brescia, capace di raccogliere in tre mesi circa 170mila euro, e Patto per Brescia 2050, una promessa siglata da 272 imprenditori che hanno garantito un impegno concreto per la transizione ecologica.

L'obiettivo di Futura Expo è da una parte dare evidenza alle imprese e al loro impegno e responsabilità nella transizione green, dall’altra fare sistema per un cambiamento condiviso e collaborativo, che coinvolgesse tessuto economico, istituzioni e cittadini.

Il prossimo appuntamento è fissato dall'8 al 10 ottobre al Brixia Forum e, nell'ottica della collaborazione appena annunciata, vedrà tra i protagonisti anche la Camera di commercio di Bergamo insieme a Confindustria Bergamo. Non solo. È attesa la partecipazione di Premi Nobel e ospiti importanti (nel 2022 hanno partecipato, fra gli altri, Alessandro Baricco, Marco Paolini, Jeffrey Sachs, Emma Marcegaglia e Carlo Petrini.

«L’alleanza che oggi si concretizza fra le nostre Camere di commercio ha un valore che prescinde la contingente, e straordinaria, occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura 2023 - ha dichiarato Roberto Saccone, presidente della Camera di commercio di Brescia - Questa sinergia è il sintomo di una evoluzione sociale ed economica nella quale i territori geografici perdono di senso e vengono ridisegnati da filiere, network ed alleanze, che si concretizzano in sistemi che competono a livello globale. Durante la cerimonia di inaugurazione di BG-BS Capitale con il presidente Mattarella, più voci hanno richiamato due concetti: la potenzialità enorme di una alleanza tra i due territori e l'auspicio che questo sia solo l'inizio della collaborazione. Futura Expo risponde a questa visione ed è probabilmente la prima risposta ed esempio di collaborazione in campo economico tra le due province. Insieme possiamo fare molto».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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