Zelo, il magnifico ristorante in albergo del Four Seasons
Nelle cucine c’è Fabrizio Borraccino, cuoco di origini abruzzesi, che da tempo porta avanti una cucina moderna, che recupera i sapori della memoria e continua a rinnovarsi
Siamo quasi giunti alla fine di un anno sicuramente complicato ma anche ricco di spunti interessanti che ho tentato di riassumere nella trentina di scritti pubblicati sulla nostra testata. Quando pensi di avere raggiunto già l’apice della soddisfazione personale arriva la cena che scompagina ogni certezza. L’eleganza di Zelo è incorniciata dal bellissimo giardino della corte quattrocentesca dell’Hotel Milano Four Seasons, dove si allestisce la bella terrazza estiva. Si chiamava Veranda, ora si chiama Zelo ed è il rinnovato cuore gourmand, di questo autentico gioiello dell’hotellerie milanese.
Zelo, il “ristorante in albergo”
Zelo non è “ristorante d’albergo”, ma è “ristorante in albergo”, ha caratteristiche e potenzialità che ne garantirebbero il successo anche se non fosse la meta ovvia e privilegiata dei clienti dell’Hotel. Linea di cucina moderna grazie all’Executive Chef e Direttore Esecutivo Fabrizio Borraccino che utilizza il fior fiore dei prodotti italiani per preparare piatti contemporanei. Un’originale sintesi fra svariate suggestioni colte dalle cucine regionali italiane e realizzate con materie prime della miglior qualità attingendo da produttori/fornitori d’eccellenza i cui nomi figurano nella carta (le carni sono dei vicentini Damini, il pollo ficatum è della vercellese Moncucco e così via).
La proposta gastronomica di Zelo
Un percorso costruito ad hoc da Michele Cotugno (in assenza di Fabrizio Borraccino, impegnato in un evento fuori sede) , accompagnato dagli abbinamenti al bicchiere della espertissima Sommelier Lorenza Panzera , preceduto da un drink di apertura del Bar Manager Luca Angeli con un servizio in sala affidato alla sapiente regia di Simone Gottardi. Le delizie conclusive sono affidate al Dirigente Pasticcere Daniele Bonzi. Si parte. La Speciale Cuvèe Bollinger con la sua sferica consistenza cremosa supporta magnificamente la girandola di Antipasti in condivisione, ovvero: Vitello tonnato, insalata riccia , olive Taggiasche e capperi – Ceviche di ricciola, zenzero, lime cipollotto e mango – Tartar di manzo Damini, pecorino di Pienza Gran Riserva, erbe selvatiche e tartufo nero – Culatello Cinturello Orvietano – Polpo scottato, soffice di patate, friggitelli e salsa all’arrabbiata.”… Un turbinio complessivo di sapori. L’impatto floreale del Campo del Soglio San Martino Della Battaglia 2019 di Selva Capuzza dialoga perfettamente per la sua ritmica acido sapida con il sublime Carnaroli Gallo Gran Riserva , astice blu e carciofi croccanti. Il Rosso di Montalcino 2020 di Canalicchio di Sopra è una carezza fruttata e balsamica che suggella alla perfezione la trascinante gustosità del Maccheroncello Ragout di faraona “Moncucco, catalogna, Pecorino di Pienza DOP e tartufo nero Lorenza cala l’asso con il Barolo PerArmando 2018 Parusso. Sublime omaggio di eleganza e persistenza al fondatore dell’Azienda e alla vocazione dei CRU Mariondino, Mosconi e Bussia. La sontuosa Royale di Lepre, sedano rapa e salsa Fois Gras. e il Piccione Moncucco crema di tarallo all’olio, cavolo nero e chips di quinoa, che considero inarrivabile e oserei dire definitivo, sono lì ad aspettarlo per un abbinamento letteralmente libidinoso. La dolcezza agrumata e mielosa del Merlino Pojer Sandri 18/05 introduce il capitolo Dessert. Cheese cake alle more con un delicato gelato alle mandorle di Sicilia e un assaggio dello squisito Panettone home made chiudono la mia personale cena dell’anno. Un ringraziamento particolare ad Ilaria Alber Glanstaetten, Senior Director of Communication Four Seasons Italia per il supporto organizzativo.
Zelo
Via Gesù, 6/8, 20121 Milano MI
Tel. 02 7708 1478
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Alberto Lupini