The Meat Market non teme la crisi e raddoppia a Roma in via Ravenna

Nemmeno un mese e il 2° locale "di carne" nella Capitale ha già una clientela fidelizzata, con ottime soddisfazioni dal servizio delivery. Si pensa già al terzo punto, zona Prati

19 dicembre 2020 | 07:30
di Sabino Cirulli
Neanche le restrizioni imposte dai vari Dpcm succedutisi hanno potuto arrestare il successo di The Meat Market, il tempio romano per i carnivori. E così, forti dell’affermazione dello storico locale di Testaccio, i due giovani imprenditori di origini pugliesi, Anita Nuzzi e Vito Fiusco, sfidando il Covid-19 e la crisi, hanno deciso di aprire un nuovo locale in via Ravenna, nel movimentato quartiere Nomentano, a ridosso di piazza Bologna.


Il secondo The Meat Market apre in via Ravenna a Roma

Il nuovo locale in via Ravenna, nemmeno un mese ed è già un successo
«Crediamo molto nel nostro lavoro - spiega Anita Nuzzi - e con molto entusiasmo ci siamo lanciati in questa nuova avventura, forti di una ottima risposta del pubblico durante l’estate nel nostro locale di Testaccio. Qui, in via Ravenna, abbiamo inaugurato l’attività da soli 20 giorni e già abbiamo un riscontro positivo con gran parte della clientela che si è fidelizzata. Per il momento purtroppo possiamo contare solo sul pranzo. Ma, grazie ad una strutturata attività di delivery riusciamo a supportare tutte le richieste che ci arrivano. Famiglie, coppie, lavoratori, tutti hanno apprezzato fin dall’inizio le nostre proposte che contano su un’ampia offerta di piatti incentrati sulla carne che - e su questo non transigo - deve essere sempre di altissima qualità. Lo staff è composto da 8 persone mentre il locale ha 75 coperti che però con le regole sul distanziamento imposte dai decreti si riducono a una cinquantina, cui se ne aggiungono altri 40 in un dehor esterno, ridotti temporaneamente a 20».


Anita Nuzzi

Il menu, dai tagli di carne alle tartare fino ai burger
Il menu è molto strutturato con una ricca offerta di antipasti, cruditè, irresistibili tagli di carne come piatti principali e deliziosi, burger gourmet, da accompagnare con una variegata carta dei vini che copre un ampio spettro regionale. Non mancano incursioni nella cucina pugliese, regione di origine dei proprietari a cui sono ancora molto legati.

«L’atmosfera molto familiare ispira la convivialità - commenta Anita Nuzzi - ed il pubblico è sedotto non solo dai nostri tagli di carne per la griglia che spaziano dai migliori allevamenti italiani (chianina, piemontese, marchigiana, scottona) ed internazionali (wagyu, galiziana, danese, argentina, Usa...) ma anche dai molti antipasti e dalle tartare. Tra i nostri bestsellers, le Crocchette di pulled pork filanti accompagnate da salsa bbq e dressing alla senape, gli Arrosticini di pecora e le selezioni di salumi e formaggi dove non manca mai la burrata. Grande successo anche per le tartare di manzo proposte in molte varianti come ad esempio la Black Forest con stracciatella di burrata e tartufo nero o la Hokkaido con salsa di soya, avocado, crumble di pane alle erbe aromatiche, uovo di quaglia pochè, semi di sesamo e zeste di lime, o la Aspromonte con crema di melanzane, ricotta salata, pomodorini confit e basilico. Altro nostro cavallo di battaglia il Filetto di manzo cotto a bassa temperatura con granella di pistaccio accompagnato da caponatina di verdure e salse miste. Per non parlare delle fiorentine che serviamo su scenografici tableaux di ghisa calda».


Black Forest: tartare di manzo con stracciatella di burrata e tartufo nero

Menzione a parte meritano i Burgers (dai 150 ai 500 g) con i bun forniti dall’Antico Forno Roscioli, e si può scegliere tra le varianti: classico, ai cinque cereali o senza glutine. Tra tutti, spiccano il “Puglia”, hamburger di manzo (200 g) burrata intera, capocollo, pomodori secchi home made e cime di rapa ripassate, il “Bello de nonna” ripieno di polpette al sugo con grana a scaglie racchiuse in un fragrante pane pizza e il “Tartare Burger” con battuto di manzo al coltello, stracciatella di burrata, pomodori confit, rucola e olio extravergine d'oliva al basilico.


Burger Puglia, hamburger di manzo con burrata intera, capocollo, pomodori secchi e cime di rapa ripassate

Delivery e asporto
«Siamo aperti da pochissimo e già il feeling con il pubblico di questo vivace quartiere di Roma è davvero intenso - continua Anita Nuzzi - Un grande aiuto ce lo danno le tecnologie web, infati abbiamo investito molto sui social media dove la clientela, come quando è in presenza nel locale, dialoga con noi chiedendoci suggerimenti sui tagli e sui piatti. Le prenotazioni per il menu che abbiamo appositamente studiato per il Natale, con i piatti classici della ricorrenza, stanno andando a ruba, così come i box per l’asporto e il delivery per gustare durante le feste e non solo i nostri prodotti e le nostre creazioni fra le mura domestiche. Un’iniziativa che nell’altro punto vendita avevamo attivato ben prima di quest’anno».

Il pubblico è sempre protagonista al The Meat Market con un format invariato anche in questo nuovo punto. La carne arriva direttamente dal banco presente nel locale, per trasformare il cliente in un vero e proprio Butcher, potendo egli stesso scegliere il taglio e la provenienza della materia prima. Accanto al banco, ci sono i cosiddetti “stagionatori”, le speciali celle frigorifere per le lunghe frollature: dai 30 ai 60 fino a superare i 90 giorni, durante i quali le fibre muscolari della carne si distendono ed iniziano i processi chimici che portano ad una maggiore tenerezza delle carni conferendone un sapore più spiccato.


Nel locale diverse celle frigorifere per le lunghe frollature

I nuovi progetti
Ma lo sguardo è già rivolto al futuro: «Qui al Nomentano abbiamo introdotto anche un cocktail bar - dichiara Anita Nuzzi - con una drink list di stampo internazionale, fantasiosa ed accattivante, e che ruota attorno ai diversi cocktail da proporre in abbinamento ad ogni piatto del menu. Un perfetto food pairing tra cibo e drink. Cosicché al Tataki di manzo, il bartender proporrà in abbinamento un cocktail che guarda a Oriente a base di saké. Oppure un viaggio in Sud America con le Fajitas di pollo in abbinamento al Margarita Market, il loro signature cocktail. Stiamo già pensando a quando tutto questo periodo di restrizioni e tristezze derivanti dall’emergenza sanitaria sarà finito, con la gente pronta a riconcedersi il momento classico dell’aperitivo. E per concludere siamo pronti ad una nuova sfida. Nella primavera del 2021 aprirà il terzo The Meat Market nel rione Prati».

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Alberto Lupini


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