Il turismo italiano è andato più che bene questa estate, ed è possibile che il trend prosegua ancora nelle città d’arte grazie al ritorno in massa di europei ed americani, tanto che molti centri sono in overbooking. Un po’ meno bene è andata ai gestori di hotel e ristoranti alle prese con costi alle stelle fra materie prime e, soprattutto, bollette energetiche. Hanno avuto i locali pieni, ma guadagni ai minimi.
In attesa che il Governo provveda a contenere i costi fissi delle imprese (garantendo così anche la programmazione della stagione invernale che altrimenti sarebbe a rischio in montagna), i consumatori turisti/viaggiatori/gourmand possono dare comunque una mano al comparto continuando a cercare occasioni di svago, conoscenza e benessere nelle innumerevoli località oggi impegnate nella vendemmia o che offrono lo spettacolo del foliage coi fantastici cambi di colore della natura.
Alla scoperta del Friuli: Prosciutto San Daniele, vigneti dei Colli Orientali, piazza Unità d'Italia a Trieste
Ai partiti impegnati in una demenziale campagna elettorale magari importa poco del turismo, ma agli italiani il turismo importa eccome. Ecco perché come Check-In rafforziamo il nostro impegno per allargare il campo e offrire sempre nuove occasioni per visitare ristoranti, hotel o produttori che rappresentano delle vere eccellenze.
In questo numero abbiamo realizzato in particolare dei focus su aree che a fine estate e in autunno possono rivelarsi assolutamente magiche: il confine orientale d’Italia, che da Udine a Trieste offre prodotti fra i più ricercati e location di alto livello, e molte località montane che hanno prolungato la stagione.