Sutrio (Ud), un incantevole borgo situato nel cuore delle Alpi Carniche, affascina i visitatori con il suo autentico carattere e la sua ricca eredità culturale. Con le sue stradine acciottolate, le case tradizionali in legno e le montagne imponenti che lo circondano, il paese si presenta come un'oasi di tranquillità e bellezza naturale. Un luogo dove trascorrere dei momenti di relax e dove è possibile godersi l'esperienza di alloggiare in uno dei quattro alberghi diffusi presenti nell'area dello Zoncolan, la mitica vetta (1900 metri) da scalare in bicicletta in molti Giri d'Italia, nonchè la montagna simbolo della Carnia, angolo verde ed incontaminato del Friuli Venezia Giulia, incuneato fra Veneto e Austria. Una metà turistica fruibile tutto l'anno, visto che d'inverno è attiva un'attrezzata stazione sciistica raggiungibile facilmente con un impianto di risalita.
Sutrio e l'albergo diffuso: come godere di un'immersione in un ambiente di altri tempi
Ed è proprio l'esperienza dell'albergo diffuso (in questo caso il Borgo Soandri) che permette al turista di godere fino in fondo dell'immersione in una dimensione spazio temporale che sembra perduta, ma che qui si può recuperare senza rinunciare ai servizi e alle comodità alberghiere. Si esce di casa e in pochi passi si possono raggiungere un bar o una trattoria, oppure, sempre a ridotte distanze, una cascina, una stalla o il caseificio o nella birreria del paese, incontrando i residenti e seguendo, volendo, i loro ritmi di vita. Insomma in questo borgo tutto è a portata di mano e fermo in un tempo cristallizato, che quasi non sembra il nostro.
Quella che si assapora all’Albergo Diffuso Borgo Soandri di Sutrio è del resto un'ospitalità genuina e dal fascino autentico, che non a caso ha vinto l’amichevole disfida fra gli Alberghi Diffusi della Carnia (dove questo tipo di ospitalità è nata una trentina di anni fa, per poi diffondersi con successo in Italia) davanti alle telecamere della fortunata trasmissione “Bruno Barbieri - 4 Hotel”. Borgo Soandri è nato dall’idea di recuperare e mettere in rete il patrimonio edilizio di questo caratteristico borgo di montagna, rendendolo una componente essenziale e caratterizzante della sua offerta turistica.
L'iniziativa, coraggiosa e non facile da realizzare all'inizio, ha dato vita a una forma di turismo sostenibile e responsabile, dato che ha favorito la conservazione del patrimonio architettonico e culturale, ha stimolato l’economia locale e ha ridotto l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove strutture alberghiere.
150 camere in antiche case ed edifici rurali, un’unica reception
Le oltre 150 camere di Borgo Soandri sono sparse nell’antico borgo e le sue frazioni. Suddivise in 35 appartamenti di varia capienza, diventano un “Albergo” coordinato e organizzato come un’unica struttura ricettiva, con reception e servizi comuni. Gli appartamenti sono stati ricavati dall’attenta ristrutturazione di edifici rurali, vecchie stalle, antiche case con portici in pietra e austeri palazzotti settecenteschi che - con le loro possenti pietre e i ballatoi in legno - rispecchiano la più caratteristica architettura carnica: una soluzione dal fascino autentico, che sa di storia, a cui si unisce la comodità dei servizi tipici di un hotel.
A Sutrio gli alloggi dell'albergo diffuso hanno nomi di fiori
Gli alloggi portano i nomi dei fiori che crescono spontanei nelle vallate circostanti. Diversi l’uno dall’altro, danno all’ospite la possibilità di scegliere secondo i propri gusti e necessità (ci sono anche soluzioni adatte a persone con disabilità). Alcuni sono arredati nel tipico stile rustico della montagna carnica, altri con lineari arredi contemporanei di design in legno. Attrezzati di tutto punto, hanno da 1 a 4 stanze da letto con bagno, cucina, soggiorno e, a volte, spazi comuni dove riporre le attrezzature sportive. Volendo, si può chiedere la prima colazione tipica con prodotti locali servita a domicilio.
Sutrio, un paese come albergo che coinvolge una comunità
Ma Borgo Soandri è anche, e soprattutto, molto altro. In effetti l'ambiente invita a condividere i gesti e i ritmi della gente di Sutrio, a contatto con la sua quotidianità e le sue tradizioni. E questo, secondo Silvio Ortis, presidente dell'albergo diffuso, era l'obiettivo principale: offrire esperienze diverse a un turista che vuole esplorare un territorio, per conoscerne le parti autentiche e scoprire delle pepite. L’ospite ha quindi l’opportunità di vivere in un ambiente non artefatto, di immergersi nella vita del paese e di godere appieno del relax rigenerante offerto dalla quiete del luogo.
Assapora il suo soggiorno in un paese che è albergo, in cui si è accolti come amico da una comunità ospitale, e vive in ogni momento dell’anno (magiche sono le stagioni di mezzo, come l'autunno con il suo foliage) una vacanza rigenerante, alla scoperta della cultura, delle tradizioni e del ritmo di vita di un borgo di montagna autentico e vitale, dove i bambini corrono ancora per strada, le persone si salutano guardandosi negli occhi e verso sera ci si ritrova in osteria per condividere un bicchiere di buon vino e scambiare quattro chiacchiere. Una comunità che grazie all'albergo diffuso, spiega Ortis, punta a un turismo per tutto l'anno, superando cioè le stagionalità estiva ed invernale. Per soddisfare al meglio le esigenze dei propri ospiti e proporre stimolanti spunti per vacanze, lunghe o brevi che siano, Borgo Soandri idea pacchetti-vacanze e weekend per tutti i gusti: le proposte - che cambiano da stagione a stagione - vanno dallo sport alla cultura, dal benessere alla gastronomia.
Dal contadino al casaro, tutta Sutrio è collegata all'albergo diffuso
A Sutrio le donne insegnano il ricamo, c'è il contadino che conduce i bambini in stalla per farli familiarizzare con gli animali, lo scultore-falegname che insegna a scolpire piccoli oggetti in legno, il caseificio Alto But che apre le sue porte e dove la casara Patrizia Tomat, che segue una tradizione famigliare che parte dal nonno, spiega come produrre i prelibati formaggi per cui la Carnia è famosa, oppure il birrificio Bondai dove Luca della Torre e la moglie si sono inventati un mestiere che oggi è uno dei motivi di richiamo del borgo, come il formaggio, i salumi o i Cjarsòns, i ravioli carnici, che non mancano in nessun menù, ognuno con piccole variazioni. Insomma tutti sono coinvolti in questo progetto turistico. E come dimenticare le pregiate carni della Macelleria La vecje becjarie, i dolci della Pasticceria Bon Pan o le trote e loro derivati dell’allevamento La trute.
Sutrio, il progetto dell'albergo diffuso coinvolge anche i ristoranti e le trattorie
E a proposito di gastronomia, se la colazione viene portata in camera, per pranzo e cena, gli ospiti dell'albergo diffuso possono cucinare nel proprio appartamento, oppure scegliere a piacere dove mangiare fra quelli che possono essere considerati i “ristoranti di Borgo Soandri". L’Albergo Diffuso è infatti convenzionato con ristoranti, trattorie, agriturismo e rifugi del paese, così da offrire la possibilità di gustare al meglio vari aspetti della cucina locale.Gli ospiti hanno inoltre sconti per l’acquisto dei genuini prodotti locali.
La visita a Sutrio sarebbe del resto incompleta senza assaporare la sua autentica cucina. I ristoranti e le trattorie locali servono prelibatezze tipiche della regione. Oltre agli onnipresenti Cjarsòns troviamo la polenta taragna, un piatto a base di farina di mais e formaggio, e i frico, delle gustose frittate di patate e formaggio. Fra i locali testati direttamente da Italia a Tavola vi segnaliamo:
- Osteria Da Alvise (Via I Maggio, 5)
- Albergo Ristorante Del Negro (Via Roma, 55)
- Trattoria alle Trote (Via Peschiera)
- Baita Da Rico (Via Monte Zoncolan)
- Al Marangon (Viale Europa Unita)
Sutrio, borgo artigiano del legno e oggi anche ospitale
Poco più di mille abitanti, Sutrio è famoso per la lavorazione del legno, un artigianato a cui i suoi abitanti si dedicano da secoli. Affacciato sull’antica Via Iulia Augusta (tracciata dai Romani, collegava Aquileia e l’Adriatico con il Norico, l’attuale Carinzia in Austria), ha una storia antica, che si rispecchia nel suo centro storico ben restaurato, che mantiene sia l’architettura spontanea dell’arco alpino che quella caratteristica ad archi e loggiati, lasciata dall’influenza della Serenissima. Un paese che si snoda attorno al caratteristico centro storico, fatto di piccole strade lastricate e case tipiche in pietra dove si trovano alcune delle più apprezzate botteghe artigiane d’intaglio e scultura di tutto il Friuli. Il profumo del legno si rincorre tra i laboratori e le case, tra le vie del paese fino alle cataste di tronchi, figlie delle montagne circostanti. Scultori che raccontano la magia di queste terre grazie al legno, abbondante e pregiato, e ad una maestria che è memoria delle generazioni passate.
Sutrio, un borgo ricco di arte e cultura carnica
Un luogo da non perdere è il Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie, che documenta la storia di questa antica arte e mostra una collezione di coltelli e strumenti realizzati dai maestri artigiani locali. Qui si ammira il talento e la maestria che hanno reso famoso Sutrio in tutto il mondo per la sua produzione di coltelli pregiati. E fra i suoi esempi più interessanti, il Presepe in legno che ora si trova in una piazza del paese dopo essere stato in piazza San Pietro a Roma.
L'architettura delle case in legno di Sutrio è un elemento distintivo del borgo. Le facciate decorate e le balconate finemente intagliate offrono uno spettacolo affascinante. Ed è per recuperare questo ambiente e conservarlo che alcune di queste case sono state trasformate in stanze dell'albergo diffuso che oggi un po' l'anima portante della comunità. Per scoprire ulteriori dettagli sulla vita tradizionale in questa pittoresca località, si può visitare il Museo delle Tradizioni Popolari Carniche, dove vengono presentati gli oggetti e gli abiti della vita quotidiana di un tempo.
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Natura e avventura nel borgo di Sutrio
Gli amanti della natura troveranno un paradiso nella bellezza naturale di Sutrio. Il borgo montano è circondato da panorami mozzafiato e offre molte opportunità per escursioni e attività all'aperto. Uno dei luoghi più suggestivi è il Lago di Sauris, un lago di origine glaciale dalle acque cristalline circondato da boschi lussureggianti. Qui si può passeggiare lungo i sentieri panoramici, fare un picnic con vista sul lago o noleggiare una barca per esplorare le sue acque tranquille.
Per un'avventura più impegnativa, può essere quella di cimentarsi nel Sentiero Italia, un percorso escursionistico che attraversa l'intera Italia, e che passa anche per Sutrio. Questo sentiero garantisce la scoperta di panorami mozzafiato e regala esperienze indimenticabili a contatto con la natura incontaminata.
E a un passo da Sutrio ci si può rigenerare nella Spa di Arta Terme
Un’alternativa interessante alle escursioni e allo sport offerta dal moderno e ampliato stabilimento di Arta Terme, a pochi minuti da Sutrio, che propone tanti trattamenti e pacchetti salute, tra un innovativo centro benessere e terapie con acque e fanghi termali basate sulle proprietà benefiche della fonte Pudia, già nota in epoca romana. Si tratta di un’acqua minerale solfato-calcico-magnesiaca-sulfurea che sgorga a una temperatura di 9 °C e che è particolarmente benefica per la prevenzione di alcune malattie. L’offerta dello stabilimento spazia dalla cura idropinica alla fangoterapia passando attraverso la balneoterapia e le cure inalatorie come inalazione, areosol, nebulizzazione e insufflazione.
Ma è l’area welness che attrae maggiormente i turisti. Si sono più piscine su aree comunicanti tra loro: una con due piscine più ampie, la cui temperatura si aggira intorno ai 33/35°, e una seconda costituita interamente da zone idromassaggio di vario genere con temperature differenti che si possono individuare grazie alla struttura peculiare di quest’area. La wellness calda, a forma di fiore, raggiunge la temperatura tra i 33/35° mentre la wellness fredda, ovvero la zona idromassaggio esterna al fiore, presenta una temperatura impostata intorno ai 29/30°, indicata particolarmente per le persone che presentano problemi circolatori o vascolari.
Ma, ovviamente, non finisce qui. Perché la proposta wellness è davvero articolata e interessante. A partire dalla sauna finlandese (sauna secca), che raggiunge una temperatura tra gli 85° e i 100°, con un’umidità pari al 10-20. C’è poi una biosauna raggiunge i 60°-65° mentre l’umidità corrisponde al 40-50%, infatti viene classificata come una tipologia intermedia fra sauna finlandese e bagno turco.
Da provare anche il bagno turco, dove l’umidità raggiunge il picco del 100% e forma una nebbia che posandosi sulla pelle invita alla traspirazione. Questo favorisce una profonda pulizia e purificazione della pelle. La talassoterapia si effettua a una temperatura di 45° con il 100% di umidità e presenta al suo interno dei vaporizzatori a soffitti che erogano soluzione salina se azionati da pulsanti a sfioro.
Sutrio, gli eventi durante l'anno e le tradizioni locali
Sutrio è un borgo che ama le sue tradizioni e le celebra attraverso eventi e feste locali. Se hai la fortuna di visitare il borgo durante uno di questi eventi, potrai immergerti completamente nella vita e nella cultura di Sutrio. Tra i principali eventi si annoverano la Festa del Formaggio in primavera e il Mercatino di Natale durante il periodo natalizio con i suoi presepi realizzati proprio da alcuni artigiani del borgo.
Albergo Diffuso Borgo Soandri - Sutrio Zoncolan
Via Linussio 1 - 33020 Sutrio (Ud)
Tel 0433778921
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Alberto Lupini
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