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Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza prima di tutto

È uno dei pochi alberghi di alta gamma della Capitale ad esser rimasto aperto in estate. La certificazione AllSafe di Accor garantisce ai clienti il rispetto delle procedure anti-covid.

di Alberto Lupini
direttore
31 ottobre 2020 | 11:09

Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza prima di tutto

È uno dei pochi alberghi di alta gamma della Capitale ad esser rimasto aperto in estate. La certificazione AllSafe di Accor garantisce ai clienti il rispetto delle procedure anti-covid.

di Alberto Lupini
direttore
31 ottobre 2020 | 11:09

Con la pandemia da coronavirus che insiste da marzo ad oggi, il settore dell'hotellerie, in ginocchio per un turismo messo sempre più alle corde, è in grande difficoltà. Scelte difficili (ma coraggiose) erano toccate anche a Sofitel Roma Villa Borghese, hotel 5 stelle che aveva deciso di restare aperto durante la stagione estiva, fin da subito. La situazione in queste settimane è in evoluzione, soprattutto in seguito all'ultimo Dpcm che ha imposto la chiusura di bar e ristoranti alle 18. La testimonianza del Sofitel Hotel Villa Borghese, seppure raccolta qualche tempo fa, dà comunque l'idea di come si possa reagire in questo momento difficile. «Abbiamo riaperto il 6 luglio dopo un periodo di chiusura iniziato da marzo. Il bilancio dei mesi di luglio e agosto è stato senz’altro positivo», ci aveva spiegato Edoardo Giuntoli, direttore della struttura.

Sofitel Hotel Villa Borghese è rimasto aperto durante l'estate - Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza, prima di tutto
Sofitel Hotel Villa Borghese è rimasto aperto durante l'estate

L'ESTATE CORAGGIOSA DEL SOFITEL ROMA VILLA BORGHESE
Il Sofitel Hotel Villa Borghese è stata una delle poche strutture di alta gamma ad essere restata aperta durante l’estate, riuscendo a raccogliere il favore di quella piccola fetta di turismo che ha scelto la Capitale italiana per i mesi caldi dell’anno. «Abbiamo fatto un mese di agosto decisamente migliore rispetto al mese di luglio, c’è stato un aumento delle presenze». Il tasso è stato sempre in crescita, naturalmente condizionato oggi dalle ulteriori normative imposte dal Governo per prevenire la diffusione del coronavirus.

«Su agosto abbiamo avuto un tasso di occupazione di poco superiore al 15%, tasso che per noi in tempi “normali” sarebbe stato da considerarsi drammatico. Ovviamente, trattandosi di alta stagione, eravamo abituati a tassi di occupazione ben più elevati. Viste le condizioni generali del sistema turismo, ci siamo accontentati».

Il Sofitel Roma Villa Borghese offre 71 camere e 7 ampie suite, ospitali e conviviali. Toni chiari e luminosi, design contemporaneo. Settembre e ottobre sono trascorsi, attraversando un periodo comunque difficile: «Si tratta di mesi in cui per Roma è altissima stagione. Negli anni precedenti alla pandemia si è toccato il 90% dei tassi di occupazione. Naturalmente anche altre strutture hanno riaperto in quel periodo». Ora però è necessario nuovamente confrontarsi con un aumento di contagi e con ulteriori limitazioni negli spostamenti e nella vita quotidiana di cittadini e turisti, sia italiani che stranieri.

Il Sofitel Roma Villa Borghese offre 71 camere e 7 ampie suite - Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza, prima di tutto
Il Sofitel Roma Villa Borghese offre 71 camere e 7 ampie suite

IL PERSONALE
Anche nei mesi con maggiori presenze in struttura, «il personale è stato messo in cassa integrazione, i nostri dipendenti venivano a lavorare parzialmente, solo quando l’occupazione richiedeva la loro presenza. Abbiamo sempre cercato di garantire delle turnazioni, in modo che tutti potessero lavorare almeno in parte. Devo dire che tutto il nostro personale è stato estremamente comprensivo di fronte a questa difficile situazione, tutti hanno cercato di dare il loro contributo nella maniera più positiva possibile».

LA CLIENTELA
A cambiare non è stato solo il tasso di occupazione, ma anche la tipologia di clientela. Nei periodi di “normalità” infatti il Sofitel Roma Villa Borghese era frequentato per la maggior parte da americani, francesi, turisti stranieri in generale. Il covid-19, tuttavia, ha messo in ginocchio il turismo dall’estero, specialmente passando dall’estate all’inizio dell’autunno, lasciando così a strutture internazionali come il Sofitel di Roma, per la maggior parte, la possibilità di accogliere soprattutto una piccola fetta di mercato italiano.

Un esempio: «Il mercato francese su luglio e agosto è stato molto presente, ma a partire da settembre ha subito una flessione notevole». Sempre più attenzione, quindi, al mercato italiano, «composto principalmente da turisti che vengono da noi per trascorrere un weekend in città o da uomini d’affari. Abbiamo insistito proprio su questi due segmenti, per poter incentivare le loro presenze, sfruttando gli ampi spazi che la nostra struttura ha messo completamente a loro disposizione».

Tra questi spazi, c’è in primis il Settimo Ristorante: al 7° piano dell’albergo, il rooftop lounge and restaurant offre una vista invidiabile sulla Città Eterna: «Location ideale, che garantisce il distanziamento interpersonale necessario e mette il cliente in una condizione di tranquillità e sicurezza».

Igiene e sicurezza garantite in ogni ambiente - Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza prima di tutto
Igiene e sicurezza garantite in ogni ambiente

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
Tranquillità e sicurezza non solo al ristorante, però. Anche in tutta la struttura: «Abbiamo dovuto mettere in piedi un certo numero di procedure. Formare il personale su cosa sia il covid-19 e come prevenirlo. Abbiamo cambiato tutte le nostre procedure di sanificazione delle camere, lasciandole in “stand-by” anche per un certo numero di giorni dopo il check-out dell’ospite. Qualsiasi cosa poi venga consegnata all’ospite, da una semplice penna alle chiavi della camera, viene pensata ad uso unico, poi subito igienizzata». Per fare questo c’è stata una grande collaborazione con i fornitori stessi della struttura: «Ci siamo fatti dare numerose schede tecniche, abbiamo rivisto il sistema di igienizzazione e sanificazione di ogni cosa, dalla biancheria al lavaggio delle uniformi, dall’acquisto dei prodotti per la cucina fino alla più generale ricezione di merci. È cambiato completamente il modo di lavorare».

A dimostrare l’impegno concreto messo in atto dalla struttura, il nuovo label AllSafe di Accor, che «certifica il rispetto delle procedure di prevenzione anti-covid». AllSafe rappresenta i nuovi elevati protocolli e standard di pulizia di Sofitel Roma Villa Borghese e fornisce ai clienti la garanzia che questi standard sono stati rispettati.

Nonostante questi “plus” che la realtà ha voluto inserire nel pacchetto-soggiorno del turista, le tariffe non sono aumentate. «Il nostro posizionamento tariffario è sostanzialmente coerente con quello che ci eravamo fissati all’inizio dell’anno», ha confermato Edoardo Giuntoli. Non c’è stato alcun incentivo sulle tariffe, perché «il mercato non si è dimostrato sensibile ai prezzi. Abbiamo leggermente adeguato le cifre al contesto, ma ci siamo resi conto che il problema non riguarda i costi del cliente, non è riducendo il prezzo del 40% che avremmo fatto arrivare più ospiti in struttura».

Al 7° piano dell’albergo, il rooftop lounge and restaurant offre una vista invidiabile sulla Città Eterna - Sofitel Roma Villa Borghese La sicurezza prima di tutto
Al 7° piano dell’albergo, il rooftop lounge and restaurant offre una vista invidiabile sulla Città Eterna

UNA NUOVA SFIDA
Le condizioni di oggi sono nuovamente difficoltose per il settore turistico, ma Sofitel Roma Villa Borghese ha già dimostrato (dall’inizio dell’estate ad oggi) l’attenzione che pone a queste complicazioni generali, mettendoci il giusto impegno per far sì che i suoi clienti possano sentirsi al sicuro come a casa propria, senza rinunciare al comfort che la struttura da sempre offre.

Per informazioni: all.accor.com/hotel/index

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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