Sei ristoranti per una Pasqua... Capitale

Le festività pasquali sono ormai prossime. Ecco allora sei indirizzi, tutti particolari e diversi tra loro. da scegliere se si vuole passare la Pasqua al ristorante, sia in città sia nei dintorni

01 aprile 2023 | 18:29
di Sabino Cirulli

Una ricchezza culturale e un patrimonio storico – artistico senza eguali ma anche un paniere enogastronomico e una cucina che sono nel cuore dei turisti di tutto il mondo. Roma da sempre è una delle destinazioni preferite per le vacanze pasquali e grazie ad una variegata offerta di hotel e ristoranti seduce ogni anno un numero sempre maggiore di viaggiatori. Tra stellati, piatti della tradizione, proposte innovative, vegetariane, menu degustazione e alla carta, le tavole capitoline sono pronte ad offrire una accoglienza e sapori indimenticabili.

Pasqua a Roma da Il Marchese

«Il nostro menu punta ovviamente sulla tradizione - spiega Daniele Roppo, chef de Il Marchese - non ne prepareremo uno dedicato, ma lasceremo la scelta alla carta con un po’ di fuori menu. Sicuramente non mancherà l’abbacchio, poi un benvenuto con corallina, pizza al formaggio e uova tonnate, carciofi alla romana e forse una lasagna con carciofi, agnello e provola affumicata. Noi seguiamo la tradizione perché è la nostra linea. Cucina romana e piatti genuini e legati alla città. Per me la Pasqua è brace: agnello, bruschette e grigliate all’aperto nella casa al mare ad Anzio. Non possono mancare lasagna, cannelloni, pizze al formaggio e corallina.  Il dessert di questa ricorrenza: colomba e la pizza dolce».

Il Marchese | Via di Ripetta 162 - 00186 Roma | Tel 0690218872

Pro Loco Trastevere

I sapori domestici che affondano nei ricordi di una vita sono il filo conduttore della proposta di Elisabetta Guaglianone, chef di Pro Loco Trastevere: «Mangiare fuori nelle festività in un posto in cui ci si può sentire a casa è la cosa più preziosa. Il nostro menu punta come sempre al territorio, ovvero la materia prima del Lazio in questo caso anche alla tradizione. Ne faremo uno appositamente per Pasqua, non ci sarà la carta ma una degustazione che prevede quattro diversi antipasti, un primo, un secondo e il dolce. Quest’ultimo in realtà è un insieme di dolci diversi tra cui la colomba pasquale. Cerco sempre di rimanere sulla tradizione anche quando modifico leggermente le ricette classiche senza sconvolgerle del tutto. Per esempio un zest di limone sul carciofo, una aggiunta che nella tradizione non c’è. Nei giorni delle ricorrenze non mi piace scombinare più di tanto. Il simbolo in qualche modo per la Pasqua resta sempre l’abbacchio e in questo periodo particolare si aprono le danze per la vignarola che non mancherà nel mio menu. Per quanto riguarda il dessert l’idea è quella di aver un bouquet, un vassoio con le pastarelle e per noi si identifica con la pastiera della tradizione campana, la crostata ricotta e cioccolato. In merito ai vini abbiamo parecchie etichette laziali ma anche due cantine virtuose per ogni regione, vini naturali di piccoli produttori, e per il mio menu propongo un wine pairing o abbinamenti con cocktail. Tendo a far sceglier il cliente, abbiamo qualcosa di internazionale dalla Francia e dalla Spagna. Io suggerisco però il cesanese, la malvasia puntinata, i vitigni autoctoni del Lazio con cantine piccole».

Pro Loco Trastevere | Via Goffredo Mameli 23 - 00153 Roma | Tel 0645596137

Lunedì dell'Angelo al Moma di Roma

Per chi ha voglia di trascorrere il lunedì dell’Angelo fuori casa, niente di meglio che fare un salto dal ristorante stellato Moma, e gustare le proposte dello chef Andrea Pasqualucci. Non è stato approntato nessun menu speciale per questa ricorrenza, si può attingere dalla carta. «La tradizione è mangiare a casa, parentela, amici – spiega Pasqualucci - Io la condivido in pieno. Ovvio, come tutte le festività, comprese quelle natalizie, soprattutto, questa cosa sta andando un po’ scemando e quindi la gente va a pranzo fuori. A questo punto e per non fare nessun torto e come dice il detto Pasqua con i tuoi e Pasquetta con chi vuoi, le festività siamo chiusi. In caso dovessi affrontare la Pasqua metterei sicuramente in carta i classici della tradizione ebraico-romanesca, quindi carciofi, agnello, uova e un grandissimo lievitato come può essere la colomba in chiave fine dining, ma sicuramente molto accostato alla tradizione. Secondo me il giusto compromesso è sempre l’ideale. La tradizione non può mai mancare perché è gioiosa, è festività è divertimento, e tradizione ma allo stesso tempo un pizzico di innovazione, di cambiamento può essere anche divertente soprattutto se si va a mangiare al ristorante. L’ingrediente che rappresenta di più la Pasqua, e che non può mancare secondo me è la colomba. È un grandissimo lievitato, e con il tempo ha raggiunto, grazie alle tecniche attuali un altissimo livello. Sui vini per il pranzo di Pasqua non si discute, bottiglie assolutamente italiane. Personalmente consiglio una bellissima bollicina, sempre molto elegante, per accompagnare e contrastare un pasto che sicuramente non è leggero».

Moma | Via di S. Basilio 42 - 00187 Roma | Tel 0642011798

Casa Cantagallo a Montesacro

Atmosfere colloquiali e accoglienti anche da Casa Cantagallo, nuova apertura in zona Montesacro che omaggia la buona tavola dei sapori di una volta in un ambiente che ricorda, nei décor, lo charme d’antan delle signore romane dal buongusto raffinato. «È un sogno personale che si realizza e che vuole mettere assieme le mie grandi passioni del mangiare bene e delle ricette della tradizione, unendole all’offerta di un buon servizio, per un’esperienza piacevole e di livello, ma nella semplicità», racconta Alessandro Cantagallo, l’intraprendente e giovane imprenditore romano con un’esperienza importante nel settore della ristorazione capitolina tra cui Mediterraneo al Maxxi e il format di successo Palmerie Pokè. A parlare di cosa bolle in pentola, il giovanissimo e talentuoso chef Federico D’Alessandro: «Sul pesce e sulle verdure, due universi che gastronomicamente parlando adoro. Tra i must delle mie proposte calamari e radici, nello specifico carota, sedano rapa, rapa rossa, rapa bianca, un piatto che abbraccia due profondità, terra e mare. Abbiamo studiato due o tre portate specifiche per Pasqua, nel dettaglio una trippa di calamari e mentuccia romana. Vorrei inoltre presentare quella che a prima vista può sembrare una costicina d’agnello ma in realtà è pesce. Infatti, con il rombo o la sogliola, grazie a una tecnica di taglio particolar, si ottengono filetti che appaiono del tutto simili a costicine. Naturalmente nessuno mi vieta di fare un fondo d’agnello e quindi sposare il pesce con la carne. Così come nessuno mi obbliga a mangiare la carne in questa ricorrenza. E per dolce una sorpresa che vuole ricreare qualcosa che già esiste».

Naturalmente si può attingere alla carta di Casa Cantagallo. Tra le portate più interessanti Millefoglie di baccalà mantecato con pane carasau e amarene, la polenta taragna con zuppa di mare e tra i primi un delizioso spaghetto con burro salato, alici di cetara, zest di limone e crumble di taralli pugliesi. Mentre tra i secondi ci si può sbizzarrire con una rana pescatrice alla cacciatora con cipolle borettane, capperi, rosmarino e olive taggiasche, ma anche un tonno alla brace con crema di carote e carote viola alla brace e una vellutata di cavolfiore con la bottarga.

Casa Cantagallo | Via Gargano 28 - 00141 Roma | Tel 3297937322

 

 

Margutta a due passi dal Piazza del Popolo

Per chi invece desidera un menu “green” il nome irrinunciabile è Margutta, lo storico ristorante vegetariano a due passi da Piazza del Popolo. Per lo chef Mariano Monaco: «A Pasqua è molto bello stare in famiglia soprattutto al ristorante per godere a pieno della festività. Nel nostro buffet pasquale potete trovare ovviamente le uova sode della tradizione ma anche il nostro uovo croccante, la vellutata di piselli, ratatouille di verdure di stagione e ricotta salata. Poi naturalmente il seitan alla pasqualina, il risotto con carciofi, gel di mandarino e olio al trombolotto e le nostre polpettine di melanzane e pomodoro secco alla maggiorana in salsa all’amatriciana. Noi per celebrare la santa Pasqua abbiamo optato per il nostro ricco buffet. Protagonista l’ingrediente che più rappresenta questa ricorrenza, ovviamente l’uovo in tutte le sue forme. E dulcis in fundo non può mancare la colomba ma soprattutto la pastiera napoletana».

Il Margutta | Via Margutta 118 - 00187 Roma | Tel 0632650577

Fuori porta a Seguire Le Botti

Infine, per chi desidera una gita fuori porta, l’indirizzo è Seguire le Botti, Agriturismo della Cantina Sant’Andrea, ubicato tra Terracina e Sabaudia. A svelarci i dettagli lo chef, Pasquale Minciguerra«Per Pasqua non abbiamo un menu creato ah hoc, ma nelle proposte alla carta abbiamo inserito piatti con agnello, carciofi e piccoli casatielli. Sono napoletano e non potevo non prepararli. Seguire le botti non è né un ristorante tradizionale né innovativo. Facciamo una cucina che si basa sulla stagionalità e sulla cura delle materie prime realizzando piatti che soddisfano vista e palato. Per me la Pasqua è il casatiello e la pastiera. La tradizione campana è molto importante e sono legato alle pietanze che ho sempre mangiato a casa. Come dolce prepareremo o un uovo o la pastiera ma ancora l’idea è in divenire».

Seguire Le Botti | Str. del Renibbio 1720 - 04019 Borgo Vodice LT | Tel 3279288739

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Alberto Lupini


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