In un caratteristico vicolo del centro storico che porta il nome del nobiliare Palazzo Facchini, a due passi del rinascimentale Palazzo Bentivoglio e del Teatro Comunale, un raccolto ed accogliente ristorante in stile bistrot, gestito con cura da Antonella e Marco Giardini. Antonella ai fornelli e il marito Marco in sala, a settembre festeggeranno (si fa per dire, visto il periodo) il decennale dell’apertura, segnale che, in una città contraddistinta da un frenetico turnover di gestioni e chiusure, testimonia l’affidabilità della loro proposta gastronomica.

Massima attenzione al pescato in tavola al Ristorante Sale Grosso
Il pesce, protagonista in tavolaCome evidenzia la scelta del nome è il
pesce ad essere protagonista del
menu, lavorato in stile decisamente mediterraneo, con massima attenzione al pescato (in buona parte di provenienza adriatica) e alla semplicità esecutiva. Per
stagionalità e reperibilità della materia prima il menu è mutevole, caratteristica che, per un ristorante di pesce, rappresenta un valore aggiunto.
Antonella Giardini
Piatti originali, dall'antipasto al dessertLe ascendenze pugliesi e marchigiane dei proprietari portano in tavola anche tante
verdure, l’immancabile
burrata (ormai sdoganata nell’abbinamento con prodotti ittici) mentre sui primi spiccano gli originali piatti come Passatelli in guazzetto di dentice e carciofi al profumo di citronella (16 euro) e Tubetti con cavolo romanesco, cannellini, cozze e vongole (15 euro). A seguire degni di nota il Baccalà mantecato con olive taggiasche e paprika dolce (18 euro) e Fave e cicoria con pane croccante al pecorino (15 euro). Nei
dolci, a fianco della tradizionale Torta di riso (7 euro), spicca l’originale Panna cotta al lime (7 euro) per un conto che si attesta sui 35-40 euro (vini esclusi).
Un menu medio al ristorante Sale Grosso si aggira tra i 35-40 euro, vini esclusi
Arredamento minimal e vini bianchi da tutta Italia (e non solo)L’arredamento è minimal, con attenzione ai dettagli e soprattutto all’accoglienza “familiare” degli ospiti-clienti, con tavoli e sedie in legno per rendere più caldo l’ambiente, evocando l’atmosfera della
tipica osteria bolognese.
Carta dei vini composta da una ventina di referenze, prevalentemente di bollicine e bianchi, distribuite dal Friuli al Salento con puntate in Champagne e Borgogna, con qualche produttore di nicchia da far conoscere e condividere, proprio come se fossimo ospiti a casa Giardini.
Per informazioni:
info@salegrossobologna.it