Ristorante I Portici Brilla l'unica stella a Bologna città
Siamo negli spazi del Teatro Eden, all'interno de I Portici Hotel di Bologna. 40 i coperti, una stella Michelin e un giovane cuoco, ad oggi l'unico stellato in centro Bologna: Emanuele Petrosino
27 maggio 2019 | 12:09
Un passo alla volta. Il Ristorante I Portici inaugura il 22 ottobre del 2008 e fin da subito si prefigge come obiettivo una cucina di grande creatività attenta alle materie prime di qualità.
Questa mission è oggi nelle mani di Emanuele Petrosino, che entra in cucina a I Portici a febbraio del 2018. Un notevole bagaglio formativo nonostante la giovane età (nasce ad Aprilia, in provincia di Latina, nel 1986), all'interno del quale spiccano le esperienze a fianco di Francesco Sposito (Taverna Estia **) e Nino Di Costanzo (Danì Maison **), intervallate queste da un periodo in cucina proprio a I Portici, dove torna, come detto, nel 2018.
E qui al Ristorante I Portici? «Facciamo una ristorazione esclusiva - commenta lo chef - cerchiamo di utilizzare sempre prodotti di eccellenza e creare piatti che siano di livello tanto quanto lo dev'essere il servizio in sala». Un'idea ristorativa chiara e a tutto tondo quella di Petrosino, che ai fornelli si dimostra capace di coniugare una innata creatività ad una tecnica di prim'ordine, unite a una profonda conoscenza degli ingredienti.
«Scegliamo prodotti che soprattutto siano italiani, che vadano a racchiudere nella loro essenza quelle tradizioni proprie della nostra Penisola. Partendo dalla Valle d'Aosta e arrivando alla Sicilia, non ci lasciamo limitare dall'idea di km 0», una filosofia che "proibirebbe" eccellenze quali «la Fassona, la Marchigiana, la Mozzarella di Bufala Dop, oli extravergine d'oliva italiani, i migliori forse a livello mondiale (a questo proposito, un pranzo dedicato alla valorizzazione dell'Olio Riviera Ligure Dop), i migliori prodotti ittici, dal pesce azzurro ai crostacei della Sicilia».
Combinando gli ingredienti, Petrosino realizza più che piatti, vere e proprie tavolozze di sapori moderni e tradizioni passate ma immortali. Gli obiettivi della sua cucina sono riscoprire l'armonia nel piatto e valorizzare la freschezza e la vivacità della cucina mediterranea, tutto questo lo fa «richiamando sempre la tradizione, ma rivisitandola in maniera contemporanea».
Emanuele Petrosino
Nasce ad Aprilia (Lt) il 6 dicembre 1986. Coltiva sin da giovane la passione per la cucina, prima in famiglia e poi durante stage alla corte di grandi cuochi, prime fra tutte le esperienze nei ristoranti pluristellati al Coutanceau di La Rochelle (Francia) e al Piazza Duomo di Alba (Cn). Nel 2012 diventa sous chef a Taverna Estia a Brusciano (Na) per un anno, poi sempre come secondo chef approda a I Portici di Bologna, dove sperimenta per due anni le tradizioni culinarie emiliane. Consacra il suo talento al bistellato Danì Maison di Ischia (Na) con Nino Di Costanzo, con il quale perfeziona ulteriormente le tecniche di cucina e acquisisce un grande rigore nell'uso delle materie prime. Tra i riconoscimenti ottenuti la stella Michelin riconfermata e l titolo di Giovane Chef Michelin nell'edizione 2019 della Guida Rossa.
Per informazioni: www.iporticihotel.com
Questa mission è oggi nelle mani di Emanuele Petrosino, che entra in cucina a I Portici a febbraio del 2018. Un notevole bagaglio formativo nonostante la giovane età (nasce ad Aprilia, in provincia di Latina, nel 1986), all'interno del quale spiccano le esperienze a fianco di Francesco Sposito (Taverna Estia **) e Nino Di Costanzo (Danì Maison **), intervallate queste da un periodo in cucina proprio a I Portici, dove torna, come detto, nel 2018.
Uovo Fabergé
E qui al Ristorante I Portici? «Facciamo una ristorazione esclusiva - commenta lo chef - cerchiamo di utilizzare sempre prodotti di eccellenza e creare piatti che siano di livello tanto quanto lo dev'essere il servizio in sala». Un'idea ristorativa chiara e a tutto tondo quella di Petrosino, che ai fornelli si dimostra capace di coniugare una innata creatività ad una tecnica di prim'ordine, unite a una profonda conoscenza degli ingredienti.
Il Ristorante I Portici
«Scegliamo prodotti che soprattutto siano italiani, che vadano a racchiudere nella loro essenza quelle tradizioni proprie della nostra Penisola. Partendo dalla Valle d'Aosta e arrivando alla Sicilia, non ci lasciamo limitare dall'idea di km 0», una filosofia che "proibirebbe" eccellenze quali «la Fassona, la Marchigiana, la Mozzarella di Bufala Dop, oli extravergine d'oliva italiani, i migliori forse a livello mondiale (a questo proposito, un pranzo dedicato alla valorizzazione dell'Olio Riviera Ligure Dop), i migliori prodotti ittici, dal pesce azzurro ai crostacei della Sicilia».
Combinando gli ingredienti, Petrosino realizza più che piatti, vere e proprie tavolozze di sapori moderni e tradizioni passate ma immortali. Gli obiettivi della sua cucina sono riscoprire l'armonia nel piatto e valorizzare la freschezza e la vivacità della cucina mediterranea, tutto questo lo fa «richiamando sempre la tradizione, ma rivisitandola in maniera contemporanea».
Insalata… di mare
Emanuele Petrosino
Nasce ad Aprilia (Lt) il 6 dicembre 1986. Coltiva sin da giovane la passione per la cucina, prima in famiglia e poi durante stage alla corte di grandi cuochi, prime fra tutte le esperienze nei ristoranti pluristellati al Coutanceau di La Rochelle (Francia) e al Piazza Duomo di Alba (Cn). Nel 2012 diventa sous chef a Taverna Estia a Brusciano (Na) per un anno, poi sempre come secondo chef approda a I Portici di Bologna, dove sperimenta per due anni le tradizioni culinarie emiliane. Consacra il suo talento al bistellato Danì Maison di Ischia (Na) con Nino Di Costanzo, con il quale perfeziona ulteriormente le tecniche di cucina e acquisisce un grande rigore nell'uso delle materie prime. Tra i riconoscimenti ottenuti la stella Michelin riconfermata e l titolo di Giovane Chef Michelin nell'edizione 2019 della Guida Rossa.
Per informazioni: www.iporticihotel.com
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