I posti sono per lo più occupati da giovani a cui piace stare in compagnia, rilassati, per un aperitivo o per degustare nel dopocena le selezioni di 300 vini naturali italiani o francesi o le birre artigianali e acide, invece che piatti ricercati di cene fine dining o per il light lunch. Il tutto in un ambiente raccolto e curato che fra la corte esterna (ben riparata) e i ricercati spazi interni favorisce proprio la condivisione fra amici che cercano il bello e il buono. Parliamo di Ribelle e Rascasse, un locale assolutamente contemporaneo che in poco tempo è diventato il più frequentato a Treviglio (Bg), dove ha portato una ventata di novità con un'anima contemporanea come si potrebbe trovare a Milano invece che a Londra.
Ribelle e Rascasse, un'anima contemporanea fortemente voluta dai due soci
L’impronta del locale (che apre nella pausa pranzo da martedì a venerdì, e da martedì a domenica dalle 17,30-18 all’1) è data dai due soci, Ruggero Del Zotti e Roberto Attilio Nisoli, a cui piace raccontare come abbiano trasferito in questo concept particolare le rispettive passioni per i vini naturali e le birre artigianali e stagionali (oltre ai motori). E ciò è evidentissimo nelle carte delle bevande (proposte su tablet come il menu) dove si possono trovare piccoli produttori poco noti, ma all’insegna della qualità, mentre sono esclusi marchi famosi e molto attivi nel marketing. Passioni che giustificano un nome un po' insolito: Ribelle è il nome di un vino "naturale" e Rascasse è una curva del circuito di Formula 1 di Montecarlo. Più originale di così ...
A Treviglio, un locale che piace ai giovani: informale, ma attento alla qualità
Una scelta di campo precisa che incontra il favore soprattutto delle nuove generazioni, soprattutto di quanti preferisco passare la serata in ambienti raffinati, ma senza fronzoli, con musiche groove, piuttosto che andare in discoteca. Chi frequenta il Ribelle e Rascasse in genere ha le idee chiare su dove si trova e non ci va a caso. E questo è già un successo per un locale che era nato nel 2020, aveva superato la pandemia ed oggi è l’esempio di come la formula idrida che unisce con successo bar e ristorante ha un futuro quando si hanno idee chiare. Soprattutto se, come in questo caso, si riesce a creare un'atmosfera per cui ci si sente un po' a casa, apprezzando il meglio senza formalità ma con un rispetto condiviso da tutti e dove anche ragazze single possono andare senza alcun timore e sentirsi protette. Il che, coi tempi che corrono. non è poco...
L’aspetto interessante è che il locale, eclettico quanto informale, ha saputo ridare un’identità ad un palazzo dell’Ottocento, ristrutturato, senza nasconderne l’età. Gli arredi, realizzati in legno e ferro da artigiani della zona (un tempo sede di importanti mobilifici d’arte) sono bene assortiti e rendono immediatamente l’idea di un locale caldo e accogliente, dove spiccano peraltro le ceramiche di servizio e le mise en place, sobrie e in linea con l’ambiente. Entrando si è accolti da un “tavolo social” con dieci sedute (che trova poi un gemello in un’altra sala) e da un bancone dove potersi comodamente sedere anche per mangiare, seguito poi da piccoli tavoli più intimi e raccolti. L'arredamento è moderno, ma non scontato, e da un'idea di armonia generale. Un insieme che sembra favorire la voglia di gustare i piatti particolari a cui ti aspetti di abbinare le bevande rigorosamente selezionate.
La cucina fine dining di Ribelle e Rascasse è affidata a Giacomo Ercoli
E qui entra in campo un giovane cuoco, Giacomo Ercoli, la cui cucina trae in parte ispirazione dalle esperienze passate con Carlo Cracco alla Segheria o in Galleria a Milano e corrisponde in pieno al clima del locale. Il suo lavoro spazia dai light lunch agli aperitivi fino alle cene fine dining organizzate in genere in 4 antipasti, 4 primi, 4 secondi e 4 dolci, che cambiano spesso, mantenendo però alcuni piatti iconici, tipo l’Uovo pochè in Purgatorio, dichiaratamente omaggio a Carlo Cracco, e proposto leggermente fritto con i pomodorini.
Altri must sono la Battuta di manzo al coltello, lo Spaghettone alla bottarga e gli Gnocchi di patate fatti in casa con ragù di anatra in punta di coltello con fondo al cioccolato fondente e zest di arancia, resi morbidissimi da un tocco di mascarpone. Da non perdere sono comunque il Polpo grigliato con crema di ceci e cime di rapa, il delizioso Risotto alla crema di topinambur, con formaggio Castelmagno e un’originale salsa di lamponi salati e l’ottima zucca brasata e piastrata con il formaggio Salva (Autunno della bassa padana) che conferma quanto anche un piatto vegetariano possa essere più che gustoso e intrigante. E fra i dossert da citare è l'originale Waffle alla banana con cremoso alle arachidi salate e caramello.
A Ribelle e Rascasse a fare la differenza sono Roberto e Ruggero in sala
A fare di differenza, in ogni caso, sono Ruggero e Roberto in sala: presentano ogni piatto o bevanda con le parole giuste, senza eccedere e senza la supponenza di certi gestori di locali alla moda che pensano di celebrare un sacramento invece che servire semplicemente dei clienti...
E tornando alle cene, i piatti possono ovviamente essere preceduti dagli aperitivi dove si segnalano i Cicchetti alla veneta, le ostriche Gillardeau (varietà fra le più gustose), o i formaggi italiani e francesi e i ricercati salumi artigianali di grande pregio. Ribelle e Rascasse propone per l’aperitivo un menu non banale all’insegna del “condividere e stuzzicare” insieme ai ricordati vini naturali, proposti anche al calice, e alla vasta selezione di birre artigianali e acide.
Grande attenzione viene posta anche al lato cocktailerie: la drink list è stagionale con signature cocktail tematici che seguono uno stesso mood e IBA realizzati con prodotti premium (nella selezione degli spirits figurano oltre 150 referenze).
Ribelle e Rascasse
Via Zanda, 21, 24047 Treviglio BG
Tel 347 462 3927
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Alberto Lupini
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