Riapre nuovamente al pubblico il Giardino botanico di Pietra Corva

Dopo diversi anni, il Giardino botanico sull'Appennino ligure riapre ai visitatori in un momento di profonda trasformazione, sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista ecologico

23 maggio 2023 | 16:38
di Stefano Calvi

Si è alzato il sipario sul Giardino botanico di Pietra Corva, punto di attrazione, fin dagli anni Sessanta, dell’Oltrepò montano, nel comune di Romagnese (Pv), uno dei borghi di questo lembo di terra al confine con il piacentino. La data scelta corrisponde all’anniversario della nascita della Rete Natura 2000, la rete ecologica europea di aree protette creata dalla “Direttiva Habitat” nel 1992: da ormai quattro anni, infatti, l’area del Giardino rientra nel Sito di Importanza comunitaria “Sassi Neri-Pietra Corva”. Il Giardino riapre al pubblico in un momento di profonda trasformazione, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista ecologico. I profondi cambiamenti climatici registrati negli ultimi anni (forte aumento delle temperature sia estive sia invernali, drastica riduzione delle precipitazioni nevose e piovose) hanno infatti sottoposto a forte stress le collezioni del Giardino. Gli enti gestori, Provincia, Comune e Comunità Montana, hanno predisposto un programma di ristrutturazione espositiva che mira a sostituire alcune delle storiche collezioni ormai esauste con accurate riproduzioni degli ecosistemi dell’Appennino settentrionale.

La ristrutturazione del Giardino botanico di Pietra Corva

È stato inoltre completamente ristrutturato il centro visite, con l’installazione di postazioni multimediali finalizzate a fornire informazioni non solo sulle collezioni del giardino, ma anche sulle tematiche ambientali più attuali e sul complesso degli ecosistemi del territorio. Si rafforza così il ruolo del Giardino che è più che mai Centro Studi dell’Appennino settentrionale, una vera e propria porta d’ingresso al territorio: a questo scopo è stato affidato alla Rete degli Orti Botanici della Lombardia il compito di attuare un programma di eventi mirati (divulgativi, didattici ed esperienziali) destinati ad accompagnare i visitatori e ad approfondire la loro conoscenza di specie, habitat ed ecosistemi tipici dell’Appennino settentrionale. Il Giardino di Pietra Corva riapre per ora per eventi coordinati attraverso un calendario che sarà costantemente aggiornato.

«È stata una data simbolica e strategica per il Giardino di Pietra Corva e la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese - dice Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia -, rappresenta infatti un momento straordinario che, dopo anni di chiusura a causa dell’emergenza pandemica proietta il Giardino in una nuova fase, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista ecologico. È a tutti gli effetti un’importante azione di rifunzionalizzazione portata avanti dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne e rappresenta un risultato concreto, finalizzato da Provincia, Comune e Comunità Montana. È il frutto del lavoro di tanti anni a più livelli che si concretizza tra Territorio, Provincia e Regione Lombardia, un lavoro partecipato finalizzato alle iniziative di tutela e valorizzazione ambientale di cui, il “nostro “ Giardino botanico costituisce la massima espressione».

Gli fa eco il sindaco di Romagnese, Manuel Achille: «Ringrazio la Provincia di Pavia nelle figure dell’amico-presidente Giovanni Palli, dei dirigenti e dei collaboratori di Provincia, Cmop e Comune di Romagnese per il profuso impegno nella riapertura del sito, che rappresenta un punto strategico fondamentale per il nostro turismo verde locale è un turismo green sul quale la nostra amministrazione ha investito importanti risorse finanziarie e umane nel corso degli ultimi anni. Sappiamo quanto è stata dura in questi anni affrontare un sito che per molto tempo ha tenuto celati enormi problemi dal punto di vista strutturale e sul quale la nostra amministrazione fin da subito si è mostrata disponibile a collaborare con serietà e con ogni mezzo disponibile con la Provincia di Pavia. Siamo consci che ci siano ancora cose da fare, ma intanto si mette a disposizione dei visitatori un’esperienza nuova per vivere il nostro parco dopo gli importanti lavori fatti sulla foresteria e su forniture quali teche e impianti resi possibili grazie al contributo ottenuto da Regione Lombardia a valere sulla strategia nazionale delle aree interne e messo in atto dalla Cmop».

Giardino botanico di Pietra Corva, dove si trova e come raggiungerlo

Il Giardino di Pietra Corva, compreso amministrativamente nel comune di Romagnese in Oltrepò Pavese, è ubicato nel cuore del sito di importanza comunitaria Sassi Neri-Pietra Corva, sul versante orografico destro della Val Tidone, a 950 metri di altitudine, sulle pendici del Monte Pietra di Corvo, suggestivo e dirupato affioramento di scura roccia vulcanica che si erge sino a 1070 metri. Lasciato il centro abitato di Romagnese, si procede in direzione della frazione Grazzi, superata la quale si raggiunge, in auto o in pullman, l’ampio piazzale adibito a parcheggio, ove sorge un confortevole "punto di ristoro". Infine, salendo un breve sentiero, si giunge di fronte alla rustica e caratteristica cancellata che immette al giardino. Al di là, tra conifere e faggi, si snoda un dedalo di piccoli sentieri tra aiuole e roccere, percorrendo i quali si possono ammirare innumerevoli piante che trovano dimora negli anfratti e nelle nicchie delle rocce. Sotto il profilo didattico educativo il Giardino di Pietra Corva si presta a diventare meta ottimale per gruppi con interessi naturalistici. La bellezza del luogo, l’impatto estetico, la ricchezza di forme e di colori lo rendono meta consigliabile per escursioni e gite; il visitatore potrà pertanto unire al piacere di una passeggiata nel verde dei boschi la possibilità di osservare piante rare o provenienti da luoghi lontani.

Giardino botanico di Pietra Corva, flora e fauna

Le specie presenti non sono distribuite seguendo una sola linea di intervento, ma la loro ubicazione risponde ad esigenze ecologiche, oppure ad un raggruppamento sistematico o geografico. Il sentiero di entrata conduce di fronte all’edificio adibito a foresteria ed al centro visita. Sul lato destro la superficie del giardino è quasi pianeggiante ed ospita numerose aiuole e roccere, un suggestivo stagno popolato da varie specie di anfibi, il vivaio; a sinistra il sentiero principale sale dolcemente e conduce alla porzione più elevata, dove su ghiaioni e rocce serpentinose, calcaree e silicee, vivono molte piante alpine. Un sentiero all’interno della faggeta, collega, nella zona alta, le due parti. Il vialetto d’entrata conduce ad un sottobosco di rododendri (Rhododendron ferrugineum). Il piccolo museo didattico annesso al rifugio illustra le particolarità più interessanti del giardino ed inoltre descrive, con pannelli didascalici e piccoli diorami, l’ambiente collinare e montano dell’Oltrepo Pavese e piacentino. La storia di questo giardino è strettamente legata all’indimenticabile figura di Antonio Ridella, valente veterinario e cinofilo, ma anche naturalista e grande appassionato di botanica, che attorno al 1960 elabora l’idea di creare un giardino botanico in questo lembo di territorio montano. Attualmente il Giardino di Pietra Corva è gestito dalla Provincia di Pavia attraverso una convenzione con il comune di Romagnese e la Comunità Montana Oltrepò Pavese.

Giardino botanico di Pietra Corva
Parco Monte Pietra Corva - 27050 Romagnese (Pv)
Tel 038 3580054

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Alberto Lupini


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