Puglia in rosa: la 4ª tappa del Giro d'Italia tra Alberobello e Lecce
Il Giro d'Italia attraversa la Puglia, da Alberobello a Lecce, toccando Putignano. Tra trulli, centri storici e cucina locale, il percorso offre soste in cantine, ristoranti stellati e pasticcerie

Dopo il trittico albanese e dopo la traversata da Vallona a Brindisi, il Giro d'Italia arriva in Puglia per la quarta tappa della corsa rosa, la prima su suolo italiano e dove tutto sembra apparecchiato per i velocisti. Si parte da Alberobello (Ba) e, attraversando Putignano (Ba), si arriva a Lecce, dove si preannuncia una volata di gruppo per la vittoria.
Giro d'Italia tra Alberobello e Lecce: cosa vedere
Alberobello, con i suoi Trulli è sito Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità. Il centro di Alberobello è integralmente costituito da questi particolari edifici di forma piramidale che lo rendono unico al mondo. La pianta del trullo è approssimativamente circolare: sulla base di roccia naturale si innesta la pesante muratura in calce. Il tetto è composto da una pseudo-cupola di lastre calcaree orizzontali posizionate in serie concentriche sempre più piccole - le cosiddette “chianche” (all'interno) e le più sottili “chiancarelle” (all'esterno). Alberobello è tutta da vedere, ma proprio tutta. A cominciare dal Rione Monti composto da circa mille trulli, fra cui i ‘trulli siamesi', caratterizzati da doppia facciata, doppio pinnacolo, focolare basso e privi di finestre. Financo la sede dell'ufficio del turismo (La Casa d'Amore) è da vedere, così unendo l'utile al dilettevole
Putignano, posta sull'altopiano delle Murge e vicina ad Alberobello e Castellana Grotte, è un buon punto di partenza per visitare la zona o proseguire verso il Salento. Il centro storico presenta stradine strette, edifici in pietra bianca e Piazza Plebiscito, cuore della città. Il Museo diffuso del Carnevale racconta la tradizione locale con esposizioni e laboratori. Nei dintorni, la Grotta del Trullo, scoperta nel 1931, conserva stalattiti e stalagmiti ed è protetta da un trullo monumentale.
Lecce ha una bellezza unica, a partire dalle diverse piazze di interesse storico, tra cui Piazza del Duomo, che ospita anche la Biblioteca. La Cattedrale dell'Assunzione, costruita nel XVII secolo, presenta una facciata elaborata e un alto campanile. In Piazza Sant'Oronzo si trova l'Anfiteatro Romano, risalente al II secolo d.C., con resti ben conservati. Il Castello, costruito nel XII secolo e ampliato sotto Carlo V, ha una struttura difensiva con quattro bastioni e una cortina muraria.
Giro d'Italia tra Alberobello e Lecce: dove mangiare, bere e dormire
E ad Alberobello, nella Valle d'Itria, dove si cena? E dove si dorme?
Acaya Golf Resort & Spa, nel cuore del Salento tra gusto e relax
Evo Ristorante, in equilibrio tra sapori contadini e gusti moderni
La Masseria Francescani e il pop up restaurant di Leonardo D'Ingeo
Leonardo Trulli Resort: oasi di lusso nella Valle d'Itria... anche a Natale
Carnevale di Putignano: storia, feste e tradizioni della Puglia autentica
Evo Ristorante
Bello sarebbe se cena e pernottamento fossero nello stesso luogo, e così è. Adiacente al complesso monumentale del Trullo Sovrano, situato in centro, circondato dai profumi della campagna della Valle d'Itria troviamo il D&B Evo. Sarà il bianco della calce, il calore della pietra che trasuda storia, la cura per gli arredi, fatto è che subito ci sentiamo a nostro agio. La componente (B) dispone di tre dimore tutte in pietra: Corte, Mansarda, Suite Sovrano. Circa il tipo di cucina, già il nome della componente (D), Evo, lascia intendere che qui si presta cura particolare all'eccellente olio extravergine di oliva (EVO) che qui in Puglia non manca.
Piacevole, gustosa sorpresa l'antipasto: Uovo cotto a bassa temperatura, salsa rossa alla ricotta, tartufo, aria di mandorla, musciska: carne di pecora speziata con sale, peperoncino, aglio e semi di finocchio appesa con dei fili di cotone all'aria aperta e lasciata essiccare al sole per 20 giorni. Quanta bontà incapsulata nel primo piatto che arriva a tavola: Bottone ripieno di stracotto di vitello, castagne e funghi in brodo. Proseguiamo con un secondo di grande pregio: guancia di vitello, acqua di cicoria, demi-glacé alla carruba, spuma di nocciole, grissino alla senape. Squisito il dessert: Nocciola e caramello salato con il suo bignè. In approccio full trust, stante la competenza, la spigliatezza e la simpatia del giovane sommelier, gli abbinamenti al calice sono stati per noi una sinecura: vini pugliesi correttamente abbinati. La ghiotta prima colazione in giardino, erogata dalla pasticceria Dulcis, predispone al gaio trascorrimento della giornata che avrà destinazione Lecce, con transito e ghiotte soste a Putignano.
Leonardo Trulli Resort
Il Leonardo Trulli Resort, immerso nella Valle d'Itria vicino a Locorotondo (Ba), offre un soggiorno tra natura e tradizione. Il resort è composto da trulli del XVIII secolo e una masseria ottocentesca, restaurati con cura. Le camere, dotate di comfort di alto livello, includono giardini privati e materiali locali. L'orto biologico fornisce ingredienti per una cucina a km 0, con possibilità di partecipare a lezioni culinarie.
Aperto tutto l'anno, propone esperienze stagionali: mercatini natalizi, escursioni primaverili, relax estivo e degustazioni autunnali. Ogni dettaglio è pensato per offrire un soggiorno autentico e rigenerante.
Giovanni Aiello
A Putignano, facciamo dilettevole sosta alla cantina Giovanni Aiello. Giovanni Aiello, appena quarantenne, è valente enologo innamorato della sua Puglia. La sua cantina ha appena dieci anni di vita: poco più di sette gli ettari vitati per una produzione complessiva di circa 36mila bottiglie. Degustiamo i suoi vini, tutti dal nome Chakra. In cantina abbiamo degustato il Chakra Essenza, da sole uve Verdeca di una vigna secolare coltivata amorevolmente nel cuore della Puglia.
Le etichette, interamente dipinte a mano, racchiudono una produzione artigianale di prestigio, espressione fedele di un terroir magnifico da sempre. Una parte delle uve viene vendemmiata con qualche giorno di anticipo per ottenere il “pied de couve”, così da garantire al resto della massa una fermentazione con lieviti autoctoni. Vorremmo accingerci a degustare anche il Chakra Rosato. Notiamo che Giovanni esita. Come mai? Capiamo il motivo quando ci chiede dove pranzeremo. Lestamente diciamo che avremmo un'idea e però ci affidiamo al suo consiglio.
Angelo Sabatelli
La nostra idea e il consiglio di Giovanni coincidono. Stiamo parlando del ristorante stellato Angelo Sabatelli a Putignano. E qui avremo modo di gioire di abbinamento perfetto. Lo chef patron Angelo Sabatelli ci consiglia calorosamente i suoi Cavatelli ai “frutti di mare”, cicoria appena piccante, purea di fave.
E contestualmente a questa delizia, trionfo di abbraccio tra mare e orto, arriva in tavola la bottiglia di Chakra Rosato, da sole uve Primitivo, fatta da Giovanni Aiello. Il colore è un bel rosa cerasuolo; lampone, ribes e ciliegia, la naso. Un abbinamento azzeccato, un vino che si sposa perfettamente con questo squisito piatto dello chef Angelo Sabatelli.
Dolci Voglie
Prima di lasciare Putignano, sosta golosa alla Gelateria Dolci Voglie, gelatiere e patron il prode Claudio Bove. L'accoglienza è calorosa e c'è una cura speciale per ogni cliente, con un proposte che includono dolci tradizionali e innovativi. D'estate, è possibile gustare le specialità all'aperto in Via Roma.
Tra le novità, la colazione senza glutine, con merendine, tortine e ciambelle dedicate a chi ha intolleranze. Dolci Voglie propone anche gelato artigianale, preparato con ingredienti naturali e senza glutine o lattosio. Tra le specialità ci sono coppe gelato, biscotti, stecchi e dolci, oltre a cornetti freschi, piadine, panini, tramezzini e crepes dolci e salate. Il semifreddo è imperdibile.
Masseria Francescani
Si riparte con destinazione Lecce. Soggiornare a Lecce per una sola notte è cosa non buona e non giusta. Per quanto c'è da visitare e per quanto c'è da gioire, suvvia, almeno due notti. E il posto buono per cenare e dormire c'è, eccome se c'è. Parliamo del D&B Masseria Francescani, in località Torre Chianca a circa 10km dalla città. Il fondatore è Giulio Di Donfrancesco, che ritroviamo in sala al ristorante Fran, coadiuvato dalle brave Michela e Noemi. Siamo nella campagna salentina, atmosfera magica e bellezza struggente. La componente B ci vede assegnata la stanza Tabacchi: il check-in ben predispone, eccellente l'accoglienza a cura del signor Antonio. La componente D è il ristorante Fràn.
Lo chef è il prode Leonardo D'Ingeo. Oltre alla carta ci sono due menù degustazione: Puglia Vegetale e Puglia Nuova. Alla memoria, ancor prima che agli appunti, ricorrendo, ci sovvengono deliziosi Gigli Pastificio di Martino, conchigliame, peperone, lime nero fermentato, verbena; a seguire Podolica, nocciole, vino fortificato, ravanello bruciato in conserva. A concludere, Semifreddo alla patata zuccherina, salsa inglese delle sue bucce, mela cotta, feuilletine. Nell'appropriato calice, professionale e garbato il servizio, l'Ancestrale Rosato Terra d'Otranto DOP 2022 ottenuto da uve Negroamaro, fatto da Castello Frisari. Ottima la prima colazione l'indomani mattina.
Acaya Golf Resort & Spa
L'Acaya Golf Resort & Spa, situato nel cuore del Salento, offre un'esperienza unica tra natura, benessere, enogastronomia e sport. Con 97 camere immerse in 120 ettari di uliveti, il resort vanta piscine, una spa di 1.200 mq e il Longevity Club per programmi di benessere personalizzati. Il campo da golf a 18 buche, progettato da Hurdzan&Fry, è il primo a 5 stelle del Sud Italia.
Il ristorante propone piatti a base di prodotti locali e di stagione, mentre la Masseria San Pietro offre un'atmosfera romantica per eventi speciali. Il resort è anche ideale per famiglie, con attività per bambini e numerose esperienze all'aria aperta.
Conti Zecca
Conti Zecca, storica cantina del Salento, affonda le sue radici nel XVI secolo e dal 1930 produce vini d'eccellenza a Leverano (Le). Con 320 ettari di vigneti, esalta il territorio valorizzando vitigni autoctoni come Negroamaro e Primitivo, accanto a Malvasia Bianca, Fiano e Vermentino. Tra i suoi vini iconici spiccano "Nero", blend di Negroamaro e Cabernet Sauvignon, il rosato "Venus" e il bianco "Luna".
La cantina promuove il Salento con eventi e tour guidati che permettono di scoprire la produzione e degustare i vini accompagnati da specialità locali. Le visite, su prenotazione dal lunedì al sabato, offrono un'esperienza immersiva tra tradizione, innovazione e passione per il vino.
Cantina Coppola
Immersa nel verde tra vigneti, ulivi e un giardino botanico con oltre cento specie arboree, la cantina Coppola sorge a Gallipoli (Le), vicino al mare, all'interno della “Tenuta Patitari Torre Sabea”. Un tempo ospitava stalle, un fienile e una casa colonica, estendendosi su un'area di 1000 metri quadrati.
Tre i vitigni coltivati. Il Vermentino, coltivato dal 1980 nella Tenuta Santo Stefano ad Alezio, a 72 metri sul livello del mare, beneficia dell'influenza del Golfo di Gallipoli, che contribuisce al suo equilibrio tra freschezza e sapidità. Matura nella prima settimana di agosto. Il Negroamaro, presente nel Salento dal 1300, è coltivato nelle Tenute Li Cuti e Santo Stefano per la produzione di Alezio Doc e Rocci, un bianco da Negroamaro. E ovviamente il Primitivo di cui sono state migliorato le condizioni generali diminuendo l'infittimento di piante e che completa la maturazione in grandi botti di rovere.
Pasticceria Citiso
Potremmo mai lasciare Lecce senza aver degustato il Pasticciotto? Ci rechiamo, pertanto, alla Pasticceria Citiso. Fondata da Gino Citiso, considerato il re dei mignon e dei pasticcini secchi leccesi e scomparso nel 2023, la Pasticceria Citiso, in via Guglielmo Oberdan 129, è un paradiso per gli amanti della pasticceria mignon e dei bigné.
Offre una vasta scelta di pasticciotti (crema, limone, cioccolato, amarena, ricotta, Nutella), fruttoni, rustici e dolci tradizionali. Da non perdere la mimosa con crema chantilly.
Le tappe del Giro d'Italia
- 9 maggio 2025 Durazzo (Durrës) - Tirana (Tiranë)
- 10 maggio 2025 Tirana (Tiranë) - Tirana (Tiranë)
- 11 maggio 2025 Valona (Vlorë) - Valona (Vlorë)
- 13 maggio 2025 Alberobello (Pietramadre) - Lecce
- 14 maggio 2025 Ceglie Messapica - Matera
- 15 maggio 2025 Potenza - Napoli
- 16 maggio 2025 Castel di Sangro - Tagliacozzo
- 17 maggio 2025 Giulianova - Castelraimondo
- 18 maggio 2025 Gubbio - Siena
- 20 maggio 2025 Lucca - Pisa
- 21 maggio 2025 Viareggio - Castelnovo ne' Monti
- 22 maggio 2025 Modena - Viadana (Oglio-Po)
- 23 maggio 2025 Rovigo - Vicenza
- 24 maggio 2025 Treviso - Nova Gorica/Gorizia
- 25 maggio 2025 Fiume Veneto - Asiago
- 27 maggio 2025 Piazzola sul Brenta - San Valentino (Brentonico)
- 28 maggio 2025 San Michele all'Adige (Fondazione Edmund Mach) - Bormio
- 29 maggio 2025 Morbegno - Cesano Maderno
- 30 maggio 2025 Biella - Champoluc
- 31 maggio 2025 Verrès - Sestrière (Vialattea)
- 1 giugno 2025 Roma - Roma
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Alberto Lupini