Passeggiando per Saint-Rémy Stile di vita tipicamente provenzale

Un piccolo paese nel cuore delle Alpilles che, tra arte e archeologia, agricoltura e gastronomia, accoglie il turista curioso nell'autentica atmosfera di Provenza

21 giugno 2019 | 15:09
di Alberto Lupini
Sì, perché Saint-Rémy «è un po' il simbolo del villaggio provenzale - ha spiegato Ingrid Caceres, direttrice dell'ufficio del turismo di Saint-Rémy de Provence - una sorta di cartolina vivente. Il turista può passeggiare per le sue stradine e scoprire davvero cos'è la Provenza», qual è lo stile di vita autentico di questa regione.


Ingrid Caceres

Camminando, non sarà solo uno stile astratto ad incuriosire il visitatore, ma attrazioni di ogni genere, a cominciare da quelle storiche, come «un sito archeologico molto importante, Glanum». Glanum è una vecchia città fondata nel VI secolo a.C. dai greci di Marsiglia, passata poi sotto il comando dei Romani e distrutta probabilmente intorno al II secolo a.C probabilmente dai Teutoni. I resti sono ancora presenti e visitabili.


A poca distanza un altro "must to see" di Saint-Rémy: l'ospedale psichiatrico. Non bisogna farsi ingannare dall'apparenza, per due motivi. Innazitutto «è in questo ospedale psichiatrico che Van Gogh fu internato per un anno. Qui dipinse circa 150 quadri, che sono poi oggi tra i più famosi al mondo». Si annoverano, tra questi, la celebre Notte stellata e un autoritratto dell'artista. In secondo luogo, poi, il manicomio di Van Gogh (che ancora oggi è un ospedale psichiatrico a tutti gli effetti) non mette paura. Ci si arriva percorrendo un viale di ulivi e cedri per trovarsi di fronte a quello che prima del 1855 era un monastero.


Indubbiamente conosciuto per il grande artista, Saint-Rémy ha visto negli anni anche altri grandi dell'arte passare per le sue strade. Le loro opere sono raccolte al «museo Estrine, nel cuore della città». Il museo si trova all'interno di un palazzo del 1749, splendido esempio dell'architettura provenzale del XVIII secolo. La collezione del museo raccoglie opere del XX-XXI secolo. «Poi c'è il Museo delle Alpilles, il museo etnologico di Saint-Rémy, che racconta la storia di questo territorio»: si trova nel centro storico del paese, in un palazzo circondato da un magnifico cortile. Realizzato nel 1919 da Pierre de Brun, il museo è stato rinnovato nel periodo compreso tra il 2002 e il 2005.


Non è infine da trascurare la storia agricola di Saint-Rémy, che «ancora oggi è "accerchiata" da campi coltivati con quei prodotti che sono poi quelli base della Dieta mediterranea, dai pomodori alle zucchine fino alle melanzane». Un'agricoltura con una lunga tradizione alle spalle, da scoprire uscendo dalle porte del piccolo paese provenzale o girovagando per le strade del Mercato provenzale, nel centro di Saint-Rémy ogni mercoledì mattina. In tutto questo, naturalmente, «anche il vino ha uno spazio privilegiato».

Per informazioni: www.saintremy-de-provence.com

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