Orcia Doc, tradizione ed alta enologia tra le colline senesi
Un viaggio alla scoperta delle perle enologiche di uno dei territori più belli d’Italia: la Val d’Orcia. Alcune tra le aziende più rappresentative del territorio dove poter gustare il meglio del Sangiovese Orcia Doc
“Orcia, il vino più bello del mondo”, è questo il nome del progetto con cui il Consorzio del Vino Orcia e i produttori che ne fanno parte intendono avvicinare i turisti al mondo del vino, invitandoli a scoprire ciò hanno da offrire le meravigliose terre della Val d’Orcia.
Non è difficile immaginare il motivo dietro la scelta di questo nome, ci troviamo in Toscana, più precisamente nel basso senese, nel lembo di terra che arriva fino alle pendici del Monte Amiata; qui il paesaggio è caratterizzato dallo spettacolare panorama lunare delle Crete Senesi e l’atmosfera rurale viene trasmessa, solo al passaggio, dalle coltivazioni di vino, olio e cerali ornate da file di cipressi. Protagoniste negli anni di diversi film, Il Gladiatore su tutti, e svariati spot pubblicitari, queste colline sono l’icona della Toscana nel mondo e non a caso dal 2004, per la gran parte, la valle è Patrimonio dell’Umanità Unesco con ben 18 città d’arte dove scoprire castelli, abbazie e poderi medievali.
Orcia Doc, storia di una denominazione
La denominazione Orcia Doc è nata il 14 febbraio del 2000 con una storia inevitabilmente legata al territorio; infatti, la sua creazione è coincisa con il cambiamento climatico degli ultimi anni, che ha permesso un ampio sviluppo della viticoltura fino a quel momento ostacolata dalle gelate primaverili tipiche della valle. Il vitigno dei vini Orcia è il Sangiovese che dà vita a diverse tipologie di vino, “Orcia” con uve rosse Sangiovese per almeno il 60% e “Orcia Sangiovese” con almeno il 90%, entrambe possono ottenere la menzione “Riserva”, inoltre non mancano l’Orcia Bianco, l’Orcia Rosato e l’Orcia Vin Santo. Sono 12 i comuni che fanno parte della dominazione Orcia Doc: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano Dei Bagni, Sarteano e Torrida di Siena.
Vino e turismo: le proposte di Orcia Doc
Il Consorzio è attivo nella tutela e nella promozione della denominazione con l’obiettivo di far diventare i vini Orcia una risorsa importante per la società e il territorio.
Due le iniziative inedite:
- Cantine con vista: Luoghi con spot panoramico dove godersi la vista in silenzio, segnalati con cartelli e allestiti con sedili e spiegazioni in due lingue su ciò che si sta ammirando
- Trekking del vino: cantine amiche dei trekkers che offrono sosta al coperto, acqua, uso del bagno e una telefonata locale in caso di maltempo o forte caldo.
La Fattoria del Colle, non solo vino
Tra le cantine aderenti al progetto troviamo La Fattoria del Colle di proprietà di Donatella Cinelli Colombini, punto di riferimento per l’enologia locale. La tenuta è un vero e proprio centro agrituristico di 336 ettari dislocati intorno alla villa di famiglia, costruita dagli antenati della proprietaria nel ‘500. All’interno della villa è possibile visitare la cantina storica dove ancora vengono tenuti i vini, insieme a molti cimeli storici e agli arredi perfettamente conservati. Sono 18 gli ettari di vigneti, coltivati a Sangiovese, Merlot, Traminer e Foglia Tonda, oltre diversi ettari di oliveti e 5 riserve per la produzione del prestigioso tartufo bianco. È davvero vasta l’offerta per gli ospiti, si possono prenotare degustazioni o lezioni di cucina, farsi coccolare nell’area benessere con vista panoramica e concludere con una visita al ristorante dove assaporare i piatti tipici, come zuppa di pane, pappardelle, scottiglia o tagliata di bue chianino, il tutto ovviamente accompagnato dai vini della tenuta, tra cui il Cenerentola Orcia Doc, che come la protagonista della fiaba vuole farsi notare tra le due sorellastre Brunello e Nobile; Il Drago e le Otto Colombe dedicato al marito di Donatella e il Vino Spumante Rosé Metodo Classico di Sangiovese in purezza perfetto per un aperitivo a base di tartufo bianco.
Chicca da non perdere: la sala immersiva dove osservare e ascoltare i cambiamenti della vigna durante le 4 stagioni in 4 diversi momenti del giorno
Fattoria del Colle
Località Colle - 53020 Trequanda (Si)
Tel 0577 662108
Sassodisole, incontro tra Brunello e Orcia Doc
C’è poi l’azienda Sassodisole di proprietà della famiglia Terzuoli e attiva sin dai primi del ‘900. La tenuta si trova nella parte nord-est del comune di Montalcino (Si), zona di produzione del Brunello di Montalcino Docg, ma anche nella Val d’Orcia e quindi del Vino Orcia Doc. I vigneti sono interamente composti dal vitigno autoctono Sangiovese coltivato esclusivamente con le pratiche agronomiche proprie della tradizione montalcinese secondo le regole della coltivazione biologica. La cantina di produzione è situata al centro della tenuta ed è dotata delle più moderne tecniche di vinificazione affiancate a metodi di invecchiamento tradizionali. Inutile dire che il panorama apprezzabile da queste colline è da lasciare senza fiato, specialmente d’estate quando il sole al tramonto coincide con la posizione dei cipressi situati sulla collina antistante. Anche qui è possibile prenotare una passeggiata tra i vigneti per concludere con una degustazione in cantina, dove assaggiare il Sasso di Sole e il Sasso di Luna entrambi Sangiovese Orcia Doc, e chiaramente le varie referenze a denominazione Brunello di Montalcino. Che dire... Un’esperienza autentica in una terra unica.
Società Agricola Sassodisole
Località Sasso di Sole 85 - 53024 Montalcino (Si)
Tel 0577 834303
Alla scoperta del biologico di Val d'Orcia Terre Senesi
Altra realtà interessante è l’azienda Val d’Orcia Terre Senesi di proprietà del simpatico Antonio Rovito, calabrese di nascita, milanese di adozione e senese per scelta, e della spumeggiante ed energica Gabriella Giannetti. Insieme vi porteranno alla scoperta dei loro vini, prodotti a marchio Bio, con varietà autoctone di viti radicate nel territorio, coltivate in armonia con la natura attraverso metodi tradizionali ed evitando l’uso di pesticidi e insetticidi. I vitigni sono composti all’80% da Sangiovese, per il 12 % Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, e un 8% di Colorino, Pugnitello, Ciliegiolo e Foglia Tonda. Dal 2019 anche anche il Vermentino, il Grechetto e nel punto più alto del podere il Riesling. È possibile fermarsi per una degustazione dei loro vini: Bucaccio, Ripario e Sornione, ma non solo, ottimi l’olio evo MiOlio e la grappa tradizionale, anche in versione barricata. Un consiglio? Non lasciatevi sfuggire la cucina di Gabriella, fantastici i pici al ragù toscano!
Curiosità: il logo dell’azienda rappresenta, in grafica stilizzata, il campanile dell’Abbazia di Sant’Antimo di Castelnuovo dell’Abate (Si), questo non fa altro che confermare il forte attaccamento dell’azienda alle radici del luogo!
Val d’Orcia Terre Senesi - Podere Scarabotti
Località Ripa d’Orcia - 53023 Castiglione d’Orcia (Si)
Tel 339 4224240
Quattro cantine da non perdere in Val d'Orcia
Ma il viaggio alla scoperta delle perle enologiche della Val d’Orcia non finisce qui, ecco altri consigli di cantine da visitare per chi non vuole lasciarsi mancare proprio nulla.
Poggio Grande
Poggio Grande di proprietà di Luca Zamperini e la figlia Giulitta, neo presidente del Consorzio Vino Orcia. L’amore per questa terra e la passione per il vino e l’olio nel 1998 hanno dato vita all’azienda in cui tradizione e contemporaneità si mescolano sapientemente. Non manca la possibilità di organizzare degustazioni nella nuova saletta panoramica allestita appositamente per lo scopo, ideata e costruita da Luca. Non perdetevi l’Orcia Sangiovese Sesterzo e l’Orcia Sangiovese Riserva "Di Testa Mia" mentre vi fate coccolare dai sapori dei cibi del luogo e dalle storie e racconti della tradizione. Curiosità: il pavimento della sala degustazione è interamente composto da oltre 5mila doghe di vecchie botti in legno, di cui si vedono ancora i segni del vino invecchiato al loro interno.
Poggio Grande
Podere Poggio Grande 11 - 53023 Castiglione d’Orcia (Si)
Tel 0577 897390
La Nascosta
La Nascosta, il nome non è casuale e lo si capisce percorrendo il chilometro e mezzo di strada sterrata che porta alla cantina. Ci troviamo a Castiglione d’Orcia (Si) nella nuova proprietà della famiglia Mastrojanni, famosa per la lunga tradizione di vignaioli appassionati ed esperti che hanno contribuito attivamente alla diffusione del vino toscano in tutto il mondo. L’architettura della cantina la confonde perfettamente nel paesaggio rurale essendo allestita esternamente con i sassi che compongono il terreno delle colline su cui nasce. La filosofia dell’azienda è “Camminare la vigna” che esprime perfettamente l’idea di un metodo produttivo attento e meticoloso in ogni parte del processo, dalla terra alla bottiglia. I vini de La Nascosta variano dai rossi da uve Sangiovese, ai bianchi e ai rosati e si possono scoprire prenotando una degustazione guidata. Da non perdere il Saltamacchia da uve rosse Orcia Doc e lo Chard’O, nome che deriva dalla fusione delle parole “Chardonnay” e “d’Orcia”.
La Nascosta
Località le Rovine, snc - 53023 Castiglione d’Orcia (Si)
Tel 331 4555447
Atrivm
Atrivm è un’azienda agricola situata a San Giovanni d’Asso (Si) ultimo baluardo dell’Orcia Doc e confinante con il territorio del Brunello, nel comune di Montalcino (Si). L’azienda comprende un territorio di 100mila mq, di cui 30mila di Orcia Doc e 20mila per la coltivazione di olivi. Ma la chicca è la presenza di arnie per l’allevamento di api e la produzione di Miele delle Crete Senesi. Alla guida troviamo Emilio che dopo un’adeguata formazione enologica e agronomica ha deciso di prendere le redini dell’azienda del nonno per migliorarla senza però modificarne la qualità. Una degustazione qui, con il giusto cielo limpido vi permetterà di godere della vista panoramica sul Monte Amiata, vi sembrerà quasi di poterlo toccare con mano.
Azienda Agricola Atrivm
Podere Camera, 58/B - 53024 Montalcino (Si)
Tel 0577 834220
E per dormire... il Casanova Hotel Residence Spa e Beauty Farm
Concludiamo con un consiglio a chi, leggendo di queste perle dell’enologia italiana, salisse improvvisamente la voglia di soggiornare qualche giorno in Val d’Orcia: ecco il Casanova Hotel Residence Spa e Beauty Farm. Quattro stelle incastonato tra le cittadine di Pienza, Radicofani e Montalcino si trova a due passi dall’antico borgo medievale di San Quirico d’Orcia. Struttura ideale per chi è in cerca di quiete e relax in cui è possibile farsi coccolare nel Beauty e Wellness Center che offre una vasta gamma di trattamenti e messaggi.
L’hotel dispone di tutti i servizi di un albergo di prim’ordine tra cui il cocktail bar, la hall con vista sulla piscina, soggiorno con terrazzo panoramico, sala biliardo, piscina panoramica esterna con cascate idromassaggio e piscina idromassaggio interna, sala fitness, spazio giochi per i bambini e molto altro.
Servizi che conciliano perfettamente con le stanze, arredate con gusto e con tutti i comfort che si possano desiderare. Presente anche un ristorante, Taverna del Barbarossa, dove proseguire l’esperienza enogastronomica del territorio in un antico casale del 1200 con vista panoramica dove lo chef, attraverso una sapiente rielaborazione, consente di assaporare i gusti della tradizione toscana, anche in versione gluten-free.
Insomma, il vino più bello del mondo vi aspetta!
Casanova Hotel Residence Spa e Beauty Farm - Ristorante La Taverna del Barbarossa
S.p. 146 località Casanova, 6/c - San Quirico d’Orcia (Si)
Tel. 0577 898177
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Alberto Lupini