Dalla Tuscia alla Sabina, da Castel Giorgio (in provincia di Terni, ma a due passi dal confine laziale) a Contigliano (Rieti), annullando la distanza e i confini che separano Umbria e Lazio, in rispettivi territori di confine. Poco meno di 120 chilometri di tragitto percorsi nel nome della buona cucina, di quella fatta bene, di cuore e pensiero, e metaforicamente uniti in un viaggio di andata e ritorno che nella serata del 5 settembre ha visto compiersi la sua prima tappa.

Gli chef con le rispettive brigate
Due chef giovani, vivaci e talentosi si sono incontrati, e lo faranno di nuovo il prossimo 18 ottobre a venue invertite, per mostrarsi in un’unione di intenti, di territori e di prodotti, creando una cena evento partecipata e coinvolgente.
Carlotta Delicato e Daniele Auricchio per una cena a 4 mani
I protagonisti in questione sono due cuochi a cui piace “sporcarsi” le mani: Carlotta Delicato, chef patron del ristorante Delicato di Contigliano, e Daniele Auricchio, napoletano trapiantato da tempo nell’alta Tuscia dove da anni segue le cucine di Radici, il ristorante gourmet all’interno del Borgo La Chiaracia Resort, nel comune di Castel Giorgio.
La sala del Ristorante Delicato, Contigliano (Rieti)
Una cena a 4 mani “autentica”, come l’hanno definita loro stessi. Una cena in cui, diversamente da eventi simili ormai diffusissimi dove i cuochi portano “separatamente” i propri piatti per alternarli nel menu, Carlotta e Daniele hanno costruito in modo sinergico, unendo forze, idee e ingredienti le ricette dell’uno e dell’altro. Una cena che, più che definirla a 4 mani, sarebbe forse meglio chiamarla “spalla a spalla”, perché è così che di fatto Carlotta e Daniele hanno lavorato nel corso della serata. Incrociandole, quelle stesse mani. Piatti rappresentanti di entrambi, certo, ma anche novità appositamente pensate per l’occasione (lo stesso menu si ripeterà al “ritorno” da Radici) per creare una cena unica nel suo genere.
«Abbiamo voluto dar vita a una cena in cui entrambi lavorassero ai piatti dell’altro, per far sì che il menu fosse frutto di una sinergia effettiva, di una collaborazione condivisa. Ognuno di fatto ha messo le mani nei piatti dell’altro», dicono con soddisfazione gli chef protagonisti di questo evento in due episodi chiamato “Oltre i Confini”.

A Contigliano una cena a 4 mani Delicato-Auricchio
Oltre i Confini: il menu della cena
Ma cosa si è mangiato durante la cena? Nel delizioso ristorante Delicato, incastonato come una gemma preziosa nell’antico quanto affascinante borgo di Contigliano, i chef coadiuvati dai rispettivi sous e brigate di sala hanno creato un menu speciale di 6 portate, espressione non solo delle idee di ognuno, ma anche degli ingredienti che ognuno usa abitualmente nella propria cucina.

Carlotta Delicato e Daniele Auricchio
Si inizia con scampo accompagnato da un fondo di pecora, per proseguire poi con un cardoncello glassato e piacevolmente croccante con a “supporto” un’insalatina di funghi. Il bottone ripieno è un signature di Carlotta, con farcitura di pernice, fichi glassati e fondo della pernice stessa. Arriva poi un piatto del menu di Radici: tubi cotti nel siero di ricotta e una selezione di spezie dal mondo.
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Bottoni ripieni di pernice, fichi, zabaione al lime
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Tubetti, ricotta e spezie dal mondo
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Pancetta di maiale, trota, pak choi
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Dessert al cioccolato bianco, olive, prezzemolo
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La massima espressione del connubio che viaggia sull’asse Contigliano-Castel Giorgio si manifesta però con il secondo. Un accostamento inedito che abbina maiale (nello specifico, una sostanziosa e succolenta pancetta) con la delicata carne della trota fario. Piatto dalla natura asian oriented completata con l’utilizzo di salsa orientale oltre al pak choi, conosciuto anche come cavolo cinese. Il dessert nella sequenza dei piatti è un “non dessert” per concetto e realizzazione: una sorta di crostatina con cioccolato bianco, la cui dolcezza è sferzata dall’amaricante di polvere di olive nere e prezzemolo. Tutta la cena è stata accompagnata da una selezione di vini di produttori, anch’essi, che hanno viaggiato sull’asse tuscio-sabinese. Le etichette per il pairing sono di 4 aziende dei territori di riferimento: Bussoletti, Sassotondo, Annesanti e Feudi Spada.

I vini serviti durante la serata
Per chiunque fosse interessato a partecipare alla cena, la possibilità si ripeterà il prossimo 18 ottobre nell’incantevole contesto, naturale e ambientale, di Borgo La Chiaracia, presso il ristorante Radici.
Foto di Marco Aquilani | Officina Visiva