Una nuova “Vòce” per Aimo e Nadia Vista sulla Scala tra cibo e arte
Continua l’espansione del brand “Aimo e Nadia”: è stato inaugurato a Milano, in piazza della Scala, il “Vòce”, che può fregiarsi dello storico marchio di eccellenza della cucina italiana dopo il “Luogo” e “BistRo”
28 novembre 2018 | 18:14
di Guido Gabaldi
È stato Michele Coppola, direttore centrale Arte, Cultura e Beni Storici Intesa San Paolo, ha spiegare agli invitati il senso del nuovo progetto. «In questi anni le iniziative delle Gallerie d’Italia hanno incontrato il consenso e l’entusiasmo di tanti visitatori, 500mila solo nel 2017, anche grazie a una costante ricerca di originalità, di sperimentazione, di esplorazione di nuovi linguaggi. Con “Vòce” si completa l’offerta in piazza Scala, in sinergia perfetta con una realtà, Aimo e Nadia, che è tradizione ma allo stesso tempo innovazione. Vi trovate in uno spazio polifunzionale, in cui si passa dalla caffetteria (con libreria d’arte) al bistrot al ristorante di alta gamma, ed il tutto è inserito in un contesto museale: l’idea è che fra quest’ultimo e la ristorazione ci sia una porta girevole, da attraversare in continuazione. Siamo felici che il concorso lanciato da Intesa San Paolo per la gestione di questi spazi sia stato vinto da Aimo e Nadia, che possiedono già visione e contenuti idonei ad affrontare una sfida così stimolante».
La Caffetteria offre numerose proposte, adatte ai diversi momenti della giornata: dalla colazione al light lunch, fino all’aperitivo e al post dinner, attraverso un’attenta selezione di dolci, insalate e piatti, ma anche focacce e sandwich realizzati con ingredienti di qualità della Penisola. All’offerta gastronomica, si affiancano il caffè, una selezione di tè, centrifughe ed infine un’ampia proposta di cocktail.
Nel ristorante cinque diversi menu:
- Il Menu alla Carta con una vasta scelta di antipasti, primi, secondi, formaggi e dolci che omaggiano l’Italia e le sue specialità con accostamenti inediti e ricercati;
- Il Menu dedicato di volta in volta alla Gallerie d’Italia, che inizia con “Il Romanticismo” dedicato alla mostra sul Romanticismo alle Gallerie d’Italia. Un piccolo viaggio nei luoghi della nostra Penisola, un percorso ispirato da alcuni dei temi principali su cui si sviluppa la mostra: la Patria, il Tricolore e l’italianità; il territorio e il paesaggio; la rappresentazione contemporanea della nostra storia; le emozioni e l’amore.
- Il Menu Voce, un percorso in cinque portate create secondo i principi fondanti di Aimo e Nadia, ossia materie prime eccellenti, italianità, territorio, stagionalità;
- Il Menu Bambini, pensato per i più piccoli con ingredienti di stagione secondo la disponibilità del mercato;
- Il Pranzo di Lavoro, con due piatti del giorno creati dallo chef, accompagnati da pane biologico, acqua e caffè.
Completa il tutto una Carta dei Vini che dà ampio spazio alla produzione vitivinicola italiana: aziende giovani, piccole realtà con una lunga storia alle spalle, produttori riconosciuti internazionalmente con una grande esperienza. «Siamo consapevoli - sottolinea lo chef Alessandro Negrini - di andare a lavorare in un luogo-soglia, un punto d’incontro per manager, turisti, amanti del bello e della lirica che desiderino fare un’esperienza gastronomica e culturale in una città come Milano, che ha scoperto di recente la sua vocazione di capitale del turismo. Ci sentiamo pronti, perché l’esperienza già vissuta presso il “Luogo” di via Montecuccoli è proprio quella del ristorante-galleria, ove i clienti possono sentire che atmosfere diverse si mescolano e contaminano fra loro».
Fabio Pisani e Alessandro Negrini
«E quindi il nostro approccio non cambia - continua lo chef Fabio Pisani - continueremo a valorizzare la storia della gastronomia italiana con l’intento di premiare la passione di tanti piccoli produttori, che magari non hanno altra occasione di farsi conoscere. Ho l’impressione che i turisti, specie quelli stranieri, apprezzino sempre più questo tipo di proposta, che gli consente di passare dal museo alla libreria e poi al ristorante senza quasi accorgersene, magari ritrovando nel menu gli stessi argomenti della mostra appena visionata».Di fronte alla Scala, tempio della lirica, all’interno delle Gallerie d’Italia, tempio delle arti figurative, “Vòce” di Aimo e Nadia si offre al pubblico come una presenza nuova, pulsante di stimoli; l’ambiente ideale per tutti coloro che pensano alla gastronomia come un viaggio nelle sensazioni e nell’arte, e sanno apprezzare la bellezza in tutte le sue dimensioni umane, fra tradizione e contemporaneità.
Per informazioni: www.aimoenadia.com
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Alberto Lupini