Napoli, uno dei migliori street food in città? I ravioli al vapore di Bop Dumpling
Responsabile informatico fino a una decina di anni fa, il titolare Luca Affatato ha dato vita a una realtà unica nel suo genere nel panorama napoletano. I suoi ravioli, con le più svariate farciture, sono una vera bomba
E chi l’ha detto che lo street food di Napoli deve essere esclusivamente a base di pizza, pizze fritte, frittatine o cuoppi di mare? In pochi forse sanno come nella città campione d'Italia e a poca distanza dal Vomero, in una delle tante strade che si arrampicano su per la collina un tempo culla di friarielli (precisamente in via Battistello Caracciolo), c’è un piccolo locale totalmente fuori dalle righe, per certi versi anarchico e a dir poco imprevedibile. Ricordate il personaggio di The Mask interpretato da Jim Carrey? Ecco, se The Mask avesse un proprio locale, forse sarebbe come questo qua. Bop Dumpling: stravaganza allo stato puro.
Una botteguccia di una decina di metri quadri dove il 90% è occupato dalla cucina. Un locale in cui lo spazio all’ingresso è ridotto al minimo, tanto che all’interno in più di quattro persone contemporaneamente è difficile starci (ma, vedremo, si mangia di fuori). E dove regna un caos probabilmente sensato solamente per il titolare del locale, l’eccentrico Luca Affatato.
Cosa si mangia da Bop Dumpling a Napoli?
Il locale sembra la stanza di un adolescente. Poster, richiami e riferimenti alla cultura pop giapponese, action figures, diari, quaderni, pupazzetti vari apparentemente del tutto fuori contesto. Ma che, probabilmente, danno a Luca quel senso di tranquillità, serenità e informalità in cui poter esprimere al pieno tutto sé stesso. E a quanto pare funziona: dall’altra parte del bancone il protagonista di questa storia, coadiuvato da un o una assistente, nelle sue vaporiere cuoce ogni sera centinaia di ravioli dalle differenti forme (tra cui alcuni a tortellino, altri a culurgiones) e dimensioni, ma soprattutto da una grande varietà di farciture che, smentendo la legge dei grandi numeri, vanno praticamente tutte a segno. Qualche esempio di ripieno? In base alla disponibilità si può trovare baccalà e limone, pollo con tofu fermentato e funghi, seppie con piselli e kimchi al nero di seppia, ma anche coratella al curry, morcilla e umeboshi, agnello piccante, ragù bolognese, chorizo e parmigiano o maiale, provola e chimicurri, solo per citarne una piccola parte.
Ravioli di ispirazione orientale, dalla gran qualità e fattura, nella città della pizza per eccellenza. Una sfida mica da poco: cercare di proporre a Napoli, e nella Napoli gastronomica, qualcosa di diverso che sappia uscire da un recinto fatto di tradizione, popolarità e riconoscibilità all’esterno del quale non molti hanno l'ardire di avventurarsi.
Quanto costa mangiare da Bop Dumpling a Napoli?
«Ma come ci sono finito qua?!», direbbe forse il passante medio arrivato da Bop per caso. Non consapevole però di essere smentito nel giro di 10 minuti: il tempo cioè che intercorre tra l’ordinazione e il servizio dei ravioli dalle differenti farciture (che, a turno, ruotano periodicamente non offrendo mai le stesse soluzioni per più sere di fila).
Scordatevi un menu (la proposta viene presentata quotidianamente, in base alle disponibilità, sulle storie social del locale). Scordatevi una sistemazione: si mangia rigorosamente in piedi, fuori dal locale, sistemati alla bene e meglio su qualche appoggio o, in alternativa, seduti su un gradino vicino, a due passi dalla strada. Di fronte alla bontà, alla squisitezza, dei ravioli però tutto passa in secondo piano: tutto è perfetto (e se non lo è poco ci manca), dalla cottura alla manualità espressa attraverso le varie chiusure dei ravioli (che non stonerebbero in un ristorante cinese di livello, anzi), ed ecco che un pasto così, in un contesto così, trasforma il tutto in qualcosa di vicino al memorabile. Qualcosa che non vedi l’ora di poter raccontare agli amici, cercando di convincerli per tornare con loro la volta successiva.
Ve lo diciamo, siete avvertiti: i ravioli di Bop creano dipendenza. 10 euro per 12 pezzi tutti diversi tra loro per forme, dimensioni e sostanza (leggasi farcitura). Probabilmente finita la prima tornata sentirete quasi un vuoto, un senso di nostalgia, la voglia di fare un altro giro sulla giostra. Perché semplicemente just can't get enough, non se ne ha abbastanza. Ah, l'acqua è gratis. E per gli amanti della birra, buona selezione di prodotti artigianali e poco conosciuti al grande pubblico.
Bop Dumpling
Via Battistello Caracciolo 47 - 80136 Napoli
© Riproduzione riservata
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Alberto Lupini