Mimì alla Ferrovia di Napoli, al cuoco Salvatore Giugliano il Leone d’Argento

Il cuoco dello storico ristorante ha ricevuto il Premio Leone d'Argento per i suoi meriti professionali. Il ricoscimento è assegnato dal comitato Gran premio internazionale di Venezia, presieduto da Sileno Candelaresi

26 marzo 2022 | 17:29

di Vincenzo D’Antonio

Nella turbolenza di scenario che la concomitanza di post pandemia, rincaro bollette e guerra Russia - Ucraina stanno generando, vieppiù sovviene l’adagio secondo il quale andrà lontano chi viene da lontano. A testimoniare ciò, nell’ambito della schietta e tradizionale cucina napoletana, una bella notizia: il cuoco Salvatore Giugliano del ristorante Mimì alla Ferrovia, ubicato in zona stazione centrale a Napoli, riceve il Leone d'Argento per meriti professionali dal comitato del Premio internazionale di Venezia, presieduto dal presidente Sileno Candelaresi.

La storia della ristorazione partenopea

Mimì alla Ferrovia è la storia della ristorazione partenopea. Fu fondato nell’ anno 1943, l’anno delle gloriose Quattro Giornate di Napoli, da Emilio, detto Mimì, con sua moglie Ida. Quasi 80 anni di vita con un fil rouge identitario che robustamente e amorevolmente lo porta a essere da sempre la dimora confortevole della tradizione gastronomica napoletana. Quella tradizione che, saggiamente, non solo non si chiude a riccio e si benda da sola, bensì apre sguardi volti a captare quanto i flussi globali del secolo corrente possano virtuosamente contaminare la creatività del lavoro in cucina.

Clienti da generazioni

Mimì alla Ferrovia è caso esemplare di loyalty sia della clientela che del personale. I clienti affezionati, gourmet ben consapevoli della preziosità dei piatti cucinati dal cuoco Salvatore Giugliano, sono oramai i nipoti e i figli dei clienti che affollavano il ristorante a pranzo e a cena. Erano ancora i tempi dei vagoni letto che in partenza dalla vicinissima stazione di Napoli Centrale nelle ore serali, portavano gli indaffarati passeggeri a Milano. Ecco, prima la non frugale cena da Mimì e poi il riposo notturno in vagone letto, con il sonno sincrono al cullante rumore delle rotaie. I collaboratori affezionati, qui si lavora per decenni e si consegue la pensione.

Marchio storico

Una chicca: lo scorso cenone di San Silvestro si tenne come sempre si tiene da Mimì alla Ferrovia, ma alle 22:30 circa si chiuse. Mezzanotte in famiglia per tutti i collaboratori.

Mimì alla ferrovia, già insignito del Leone d'oro nel 2018 e nel 2021 come migliore azienda dell'anno e per meriti professionali. Lo scorso anno venne riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico Marchio storico di interesse nazionale.