Martesana va al lago: a Como la prima pasticceria fuori Milano (e c'è anche il gelato)
La catena meneghina ha aperto nel salotto buono del capoluogo lariano, la meravigliosa piazza Volta. Grandi vetrate che illuminano e connettono interno ed esterno e una proposta tradizionale a cui è stato aggiunto il gelato
Martesana negli anni è diventata un punto di riferimento della pasticceria a Milano. Conta oggi cinque punti vendita sparsi per la città e la sua storia è legata a doppio filo con il capoluogo meneghino. Da agosto, però, la realtà fondata dal maestro Vincenzo Santoro ha deciso di uscire per la prima volta dalla "Circonvallazione" di spostarsi in riva al lago. Ha aperto, infatti, una nuova pasticceria nel salotto buono di Como, in piazza Volta.
Martesana, una storia non solo milanese
Un passo avanti importante, che arriva a seguito di un processo di sviluppo che ha visto in primis l’espansione del laboratorio di produzione centrale, presidiato da oltre venti pasticcieri professionisti, poi l’apertura di una nuova bottega nel cuore di Milano (Porta Romana) poco più di un anno fa, che ha permesso alla maison di consolidare la sua presenza sulla piazza meneghina e infine il potenziamento dei canali e-commerce e B2B, attraverso la distribuzione dei prodotti iconici Martesana in Rinascente, Coin, alimentari specializzati e all’estero (Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Grecia, Thailandia, Singapore). Un passo avanti, però, in linea con la storia del suo fondatore, il maestro Santoro.
Se è vero, infatti, che quello tra la pasticceria Martesana e Milano è un legame indissolubile, è altrettanto vero che la storia di Santoro è una storia fatta di tanti luoghi e tante storie che si incrociano fra loro. Originario di Orta Nova, in provincia di Foggia, arriva a Milano a undici anni, per fare il lavapiatti con il fratello in un ristorante di via Casati. «Accanto alla trattoria c'era una pasticceria - racconta - Si chiamava Miglierina e noi, che eravamo golosi, ci attaccavamo con il naso alla vetrina per vedere i dolci che c'erano dentro, fino a quando un giorno non mi hanno chiesto se volevo fare il garzone da loro». Lì nacque l'amore per il panettone, che il maestro ancora oggi coltiva, e prese forma il sogno diventato poi Martesana. «A 18 anni ci chiesero di fare una stagione in Sardegna - aggiunge Santoro - Con i soldi messi via aprii il mio primo punto vendita ad Affori. Non si chiamava ancora Martesana. Poi partii per il militare. Quando tornai ne aprii uno nuovo, questa volta in piazza Greco, sempre come Pasticceria Santoro». Oggi la creatura di Santoro è un realtà che punta a superare i 7 milioni di fatturato ed è di proprietà di Mega Holding ed Eagle Capital Ventures.
A Como per parlare con il resto d'Europa
La scelta di Como, quindi, non sorprende, per natura e per ambizioni. Una scelta che ha alle spalle un obiettivo primario, quello di destagionalizzare e di raccontare il marchio anche fuori dai confini italiani. «Como è una città di indubbio valore per l’affluenza turistica e per il buon potere di spesa dei local - ha sottolineato Luca Tartaglia, general manager di Martesana - Ogni anno vi transitano oltre 300mila turisti ispirati dalla cultura, dall’arte e dal desiderio di vivere la dolce vita italiana, contribuendo a far salire il tasso di occupazione delle attività ricettive in città del 90%. Questo ha un duplice valore per il nostro brand: permettere ai consumatori locali di vivere un’esperienza di alta pasticceria e far conoscere Martesana oltre i confini italiani: principalmente Nord Europa, Stati Uniti e Asia».
Dalle monoporzioni al gelato: la proposta di Martesana
In una piazza ad alto tasso di presenza turistica, Martesana ha scelto di percorrere due strade. Da un lato, portare avanti la sua proposta tradizionale. Dall'altro, strizzare l'occhio ai gusti e alle abitudini della clientela straniera. In che modo? Attraverso un'offerta di monoporzioni più ampia rispetto a quella dei punti vendita milanesi, ma soprattutto puntando forte sul gelato. I gelati e i sorbetti sono stati la grande novità di Pasticceria Martesana per l'estate 2024. Sono 18 i gusti disponibili fra i classici della gelateria italiana e quelli ottenuti dalla rivisitazione dei dolci che hanno fatto la storia di questa Bottega Storica. I formati comprendono il cono e la coppetta e le confezioni d’asporto.
Questa nuova linea di prodotti è nata anche grazie all'incontro tra il team di Pasticcieri Martesana e il maestro Maurizio Poloni, 3 Coni Gambero Rosso. Uno scambio di valori e conoscenza, che ha avuto come piattaforma vincente Scuola Artico, un laboratorio di sperimentazione e di divulgazione delle tecniche produttive del gelato all’italiana dove l’attenzione per le materie prime totalmente naturali, la ricerca, l’artigianalità e il gusto rappresentano le fondamenta. Nella proposta non mancano i prodotti iconici di Martesana, che diventano gelato: Crema Pasticciera 1966 (la cui base è la ricetta originale con vaniglia Tahiti pura in baccelli, uova fresche e note delicate di limone), Torta Martesana (arricchita con cubetti del dolce signature della Pasticceria) e Panettone (con veri pezzetti del dolce iconico della Bottega Storica, preparto nel rispetto della sua lavorazione che dura circa 48h, incorporati nella crema insieme ad arancia candita e uvetta calibro golden). Il risultato a Como sembra già essere vincente: il gelato, nei primi due mesi, ha rappresentato il 40% dell'intero giro d'affari del punto vendita lariano.
Grandi vetrate che abbracciano piazza Volta
E il locale? Bello e luminoso, caratterizzato da grandi vetrate che sembrano voler abbracciare piazza Volta e le vie circostanti. Una continuità tra l'interno e l'esterno che viene rimarcata anche dalla scelta fatta per il pavimento, che richiama i "sanpietrini" del centro storico comasco. Per quanto riguarda invece la selezione dei materiali per gli interni, si è optato per una tipologia eterogenea di finiture che caratterizzano il “DNA Martesana” e richiamano quelli già presenti nel punto vendita di Porta Romana, ma con una disposizione e una texture più fresche e dinamiche. Legno, terracotta, finiture in oro e cemento concorrono a conferire allo spazio peculiari texture e matericità, caratteristiche essenziali che accomunano il design con l’arte pasticciera. Inoltre, una grande lampada che sovrasta e valorizza il bancone assume una funzione architettonica, richiamando l’arco presente nel primo laboratorio fondato a Milano nel 1966 in via Cagliero, impiegato poi da Drogheria come elemento geometrico nella progettazione del nuovo marchio Martesana. La tradizione viene ulteriormente messa in risalto anche attraverso l’uso dei colori: per esempio, l’azzurro carta da zucchero che pervadeva il primo negozio viene utilizzato in modo avvolgente in prossimità del bancone a richiamare anche velatamente, in questo caso specifico, il contesto lacustre circostante.
Martesana Como
P.za Alessandro Volta 16 - 22100 Como
Tel 0266986634
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Alberto Lupini