Marsiglia, crocevia di turisti La città non più solo “di passaggio”
Luogo da visitare o base per scoprire territori circostanti: è comunque chiaro che la città portuale è oggi una meta turistica e "porta" della Provenza. Marion Fabre fa parlare i numeri.
19 giugno 2019 | 16:00
di Alberto Lupini
Città portuale conosciuta in tutto il mondo, ma pochi sanno essere anche la più antica dello Stato, fondata ben 2.600 anni fa. È la seconda per popolazione, capitale mondiale dell'acqua e «nel 2013 è stata [anche] Capitale europea della Cultura», ha raccontato Marion, suggerendo allo stesso tempo ai turisti "per cultura" una visita al MuCem, creato proprio per quell'occasione. Il MuCem - Museo delle civiltà dell'Europa e del Mediterraneo è un museo multi-disciplinare che esplora le civiltà del Mediterraneo dalla preistoria ad oggi, un complesso formato da due edifici, lo storico Forte di Saint-Jean e un nuovo volume inaugurato proprio nel 2013 e progettato dall'architetto francese Rudy Ricciotti.
Turismo non solo per cultura, ma anche per attività all'aria aperta e sport, che hanno uno spazio privilegiato nell'offerta di Marsiglia. «Un turismo quindi legato alla natura, quello che ad esempio può offrire il Parco nazionale delle Calanques, dove è possibile praticare kayak o organizzare escursioni». Questo parco nazionale è l'ultimo arrivato tra tutti quelli della Francia, è stato creato nel 2012 e protegge l'area dei Calanchi di Marsiglia, caratterizzata da una ricca biodiversità - comprende 31 ecosistemi terrestri che ospitano 140 specie e 14 ecosistemi marini con oltre 40 specie - che, racchiusa nel parco - viene salvaguardata dalla vicinanza di quella che è la seconda metropoli francese (chiaramente successiva a Parigi).
Immancabile l'aspetto enogastronomico, per cui la Francia è da sempre celebre in tutto il mondo. Un aspetto, questo, che nel 2019 ha ancora più rilievo, specialmente in questa zona: infatti per la Provenza, l'anno corrente è proprio dedicato alla Gastronomia. Tanti eventi ad hoc che da marzo a dicembre occupano il fitto calendario della città portuale (e dintorni), ma anche tante «tradizioni gastronomiche, come la bouillabaisse, la zuppa di pesce di Marsiglia» o tanti personaggi celebri, «come per esempio lo chef Passédat, 3 stelle Michelin. Per tutta l'estate saranno tante le attività condotte da numerosi chef stellati della zona».
Marsiglia, però - come detto - non dev'essere soltanto meta per i turisti, ma anche base dalla quale poi spostarsi per visitare luoghi vicini. «Il turismo è cambiato. Fino a 15 anni fa chi veniva qui vedeva Marsiglia solo "di passaggio", ma non ci si fermava. Adesso questa tendenza si sta invertendo, il turista si ferma, la visita e la utilizza per spostarsi e visitare una mezza giornata Cassis o Aix en Provence».
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Alberto Lupini