È la più giovane delle isole della laguna veneziana. Sorta come isola artificiale di riporto (da qui il suo nome originario Sacca Sessola) grazie agli scavi per il porto commerciale, all’inizio venne destinata come deposito, poi area per coltivare orti e vigneti; infine, negli anni Trenta, grazie all’aria salubre dell’isola, sorse un ospedale per la cura delle malattie respiratorie. Proprio quest ‘atmosfera unica, data dall’incrocio delle correnti lagunari, è stato uno dei motivi, che ha spinto il Gruppo JW Marriott a rilevare l’Isola. Nel 2015 è nato dunque il JW Marriott Hotel Venezia, con il proposito di offrire alla clientela un luogo di soggiorno esperenziale e indimenticabile.
Il Dopolavoro del Jw Marriott di Venezia
Il Marriott di Venezia sull'Isola delle rose
La splendida ristrutturazione del noto architetto Matteo Thun l’ha riportata a nuova vita: alcune strutture antiche sono state mantenute e ristrutturate: preziosi dettagli, che s’ integrano perfettamente ai materiali naturali, come il legno, prodotti artigianali e tessuti veneziani. Nascono 266 stanze, suddivise tra residence, suite e maisonette, dall’arredamento raffinato, privo di eccessi, in linea con l’estetica del resort. Senza dimenticare il passato agricolo dell’isola, accanto ai cento ulivi numerati, è stato inserito un orto e un frutteto, dove oggi vengono coltivate diverse tipologie di frutta e verdura di stagione. È stata volutamente ribattezzata “Isola delle rose”, proprio perché in passato si coltivavano le rose, vicino alla villa “Rose” del primario, oggi una splendida villa ristrutturata, ideale per un soggiorno di una intera famiglia.
«Entro questo mese, proprio all’ingresso del Resort, nascerà uno meraviglioso roseto con venti varietà diverse - racconta Alessandro Carosio, direttore marketing - Non solo, abbiamo già programmato di piantare un vigneto, così il vino bianco si aggiungerà ai 700 litri di olio di nostra produzione. Per godere a pieno della natura offriamo ai turisti di fare eleganti pic- nic nell’uliveto, i turisti stranieri ne sono entusiasti. Intorno alla piscina abbiamo un barbecue e alla sera giochi di luce illuminano tutta la struttura».
Paddle, yoga e cinema all'aperto
Cristiano Cabutti, general manager del JW Marriott Venice, è entusiasta di annunciare le novità della stagione: «Insieme a tutto il team, sono felice di tornare ad accogliere la clientele. Siamo orgogliosi di presentare nel 2022 molte novità per accogliere gli ospiti: spazi rinnovati e studiati per far vivere un soggiorno indimenticabile».
Si va dal nuovo campo da paddle, uno da bocce, il ristorante Giardino Grill, completamente ristrutturato, dove godersi un pranzo a bordo piscina, degustando un menu cucinato sul barbecue. A poca distanza è a disposizione un vero e proprio cinema all’aperto, dove, su uno schermo di oltre tre metri, saranno proiettati film per tutta la famiglia. Un resort che pensa anche alle famiglie: una serie di attività, che aiuteranno i genitori ad intrattenere i bambini, anche con spunti didattici.
Un’altra novità della stagione 2022 : la JW Venice VOGA Academy, prima scuola sportiva del Resort dedicata allo voga. Gli ospiti avranno la possibilità di frequentare lezioni di circa 2 ore al giorno che si svolgeranno sia sull’Isola delle Rose che a Venezia, per combinare attività sportiva e visita alla città, vivendo la laguna da protagonisti. La JW Venice Voga Academy è aperta a singoli individui, coppie , famiglie e intere. Basta prenotare.
La cura del cibo: dal pic-nic allo stellato
Facile da raggiungere, grazie a una navetta gratuita di fronte alla stazione dei treni, il JW Marriott Venice Resort & Spa è ideale per i viaggiatori più esigenti: rifugio perfetto, lontano dalla folla di turisti che popola le calli, soprattutto durante il clou delle vacanze. Qui il cliente ha la possibilità di scegliere tra 4 ristoranti , tra i quali figura il Fiola nel Dopolavoro Venezia e 4 bar che offrono una cucina internazionale e locale. JW Venice Spa – la più grande spa di Venezia, una Chiesa, club per bambini e attività per famiglie, sport acquatici, un lounge sul tetto con piscina e vista su Venezia e la Sapori Cooking Academy, per i buongustai che desiderano vivere un’atmosfera veneziana. Con l’arrivo della bella stagione, riapre il ristorante gourmet Fiola nel Dopolavoro, guidato dallo Chef stellato Fabio Trabocchi, di origini marchigiane. « Il ristorante è aperto agli ospiti dell’hotel e clienti esterni, un molo dedicato consente l’attracco di barche private o taxi che in questo modo hanno accesso diretto alla magnifica struttura del Fiola al Dopolavoro e ad un’esperienza culinaria unica», sottolinea Cristiano Cabutti.
Il ristorante Fiola, come gli altri di Trabocchi a Washington (1° ristorante italiano negli USA secondo 50 Top Italy) e Miami, deve il suo nome al termine fiola che, in dialetto marchigiano, significa “figlia.” Lo chef Trabocchi gestisce un ampio portfolio di ristoranti negli Stati Uniti insieme alla moglie Maria Font Trabocchi e ad alcuni soci. Tra i ristoranti figurano: Fiola DC, Fiola Miami, Fiola Mare, Sfoglina Pasta House e Del Mar. Il gruppo, in continua espansione, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una stella Michelin al Fiola DC, il suo ristorante di punta.«Venezia è indubbiamente una delle mie città italiane preferite. È per questo motivo che abbiamo aperto Fiola nel Dopolavoro nel 2019. È qui che vengo a preparare alcuni dei miei piatti preferiti, realizzati con gli ingredienti genuini del nostro orto e dei mercati locali di questa magica città. Il nostro team abbraccia le tradizioni culinarie di Venezia e ama lavorare con gli ingredienti locali e incontaminati di questa terra. Sono felice di annunciare finalmente riapriremo le porte in questa location mozzafiato», così ha dichiarato lo Chef Fabio Trabocchi.
Fabio Trabocchi e Michael Cusumano
Basta leggere il menu e l’occhio cade sulla la frase: “La semplicità è la massima forma di raffinatezza.” Continua, sottolineando come i piatti rispettino la stagionalità dei prodotti e la tradizione culinarian. Qualche esempio? Abbiamo provato in anteprima alcune proposte che consigliamo. Per allietare il palato, come entrée un “cappuccino” di crema di finocchio e rosmarino dell’orto; segue l'asparago bianco IGP di Bassano con condimento di mandorle e tamarindo. Interessante l’accostamento cotto e crudo dell’asparago bianco che esalta il sapore. Tra le proposte non si possono non citare i ravioli di astice con zenzero ed erba cipollina. È il classico piatto-signature dello chef, presente in tutti i Fiola: ottima la pasta fresca ripiena, arricchita di sapori primaverili. Saporito il branzino pescato all’amo, cucinato a bassa temperature, e servito con uno zabaglione al prosecco con caviale italiano, al termine un sorbetto di fragole con camomilla che è stato abbinato al vino dolce Monticino rosso Albana di Romagna. Perfetto l’accostamento delle fragole con i profumi intensi e morbidi del passito romagnolo.
Asparago bianco cotto e crudo
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Cappuccino di crema di finocchio
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Torna JW Culinary Experiences
Torna anche quest’anno la JW Culinary Experiences: dieci appuntamenti imperdibili con la cucina d’autore e chef stellati. Le JW Culinaryè la massima for Experiences sono incluse nel pacchetto JW Starred Chef Experiences, che include pernottamento, colazione, “Aperitivo Stellato” il venerdì sera, scuola di cucina alla Sapori Cooking Academy il sabato mattina, la cena a quattro mani con gli chef stellati ed il late check out la domenica. Le cene saranno strutturate su due giorni, con aperitivo il venerdì in collaborazione con Chef Giorgio Schifferegger sulla terrazza del Sagra Rooftop Restaurant e cena il sabato nei suggestivi ambienti del Fiola at Dopolavoro Venezia.
Si comincia il 20 e 21 maggio con Chef Paolo Griffa (Petit Royal) per proseguire il 3 e 4 giugno con Massimiliano Mascia (San Domenico di Imola), Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia il 17 e 18 giugno e a chiudere il mese Theodor Falser di Johannesstube il 24 e 25. Il 22 e 23 luglio sarà la volta di Chef Davide Marzullo, di Trattoria Contemporanea, vincitore del premio “S.Pellegrino Award for Social Responsibility”. Ad Agosto troviamo Chef Peter Brunel dell’omonimo ristorante per il 19 e 20 e a seguire Chef Giuseppe di Iorio di Aroma Restaurant il 26 e 27 Agosto. Ultimo l’appuntamento di chiusura con Chef Luigi Leonetti (Le Monzù restaurant) in calendario per il 9 e 10 settembre.
Gli interni del Fiola
JW Marriott Venice Resort & Spa
Isola Delle Rose Laguna Di, 30133 Venezia VE
Tel 041 852 1300