Locanda Mammì: gusti raffinati e ospitalità di qualità ad Agnone
Situata nella pittoresca contrada Castelnuovo (Is), la Locanda Mammì è gestita da Stefania Di Pasquo, che ha partecipato All'Expo di Milano nel 2015, e Tomas Torsiello ed offre un'esperienza culinaria irresistibile.
Il Molise ha sua fascia costiera e suo fascinoso entroterra. Pressoché assente la pianura, al paesaggio del Molise interno concorrono montagne, valli e i graziosi lindi borghi. Un grazioso e non minuscolo borgo dell’Alto Molise, poco meno di 5mila abitanti, è Agnone, sannita la sua origine. Le campane di San Pietro, le campane di tante chiese del mondo sono fatte qui ad Agnone presso la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, il più antico stabilimento al mondo per la fusione delle campane. Il centro di Agnone merita visita non frettolosa.
Punto di partenza è Piazza Plebiscito a cui convergono e da cui partono le vie del centro storico. da visitare con tutta calma. Al centro della piazza la bella fontana in marmo di Carrara, con quattro draghi in ghisa dalle cui bocche sgorga l’acqua. Da non perdere la visita alla chiesa di Sant’Antonio Abate. Splendido l’affresco del Giudizio Universale. All’esterno ammirevole lo splendido campanile settecentesco: il più bello dei numerosi campanili che svettano nel cielo del borgo.
Stefania Di Pasquo e Tomas Torsiello: la coppia di chef che conquista Agnone
Non proprio in centro, bensì in contrada Castelnuovo, appetito incombente, giungiamo per ora di cena alla Locanda Mammì, alla conduzione della quale c’è coppia ammirevole: Stefania Di Pasquo e Tomas Torsiello. Stefania Di Pasquo, quarantenne chef di Agnone, ha una laurea in Scienze Manageriali e un Master in management delle imprese edili. Undici anni fa, correva l'anno 2012, Stefania asseconda la sua passione di sempre e si iscrive al prestigioso ed impegnativo corso di cucina tenuto da Niko Romito. Ne consegue stage presso il Casadonna Reale di Niko Romito. Esauritasi l’esperienza dello stage, ristruttura il vecchio casale di famiglia dal quale sorge la Locanda Mammì, ristorante con annesse sette camere. All'Expo di Milano (anno 2015) Stefania all’interno di Eataly rappresenta e testimonia la cucina dell’Abruzzo e del Molise.
E arriviamo all'anno 2020. A settembre Stefania convola a nozze con Tomas Torsiello. E poi, a dicembre 2021 nasce Leonardo. Tomas Torsiello, marito di Stefania e papà di Leonardo è sommelier valente e ben noto nel mondo della ristorazione. Ha lavorato alcuni anni, fino al 2007, con Niko Romito. Nel 2011 prende forma il suo sogno di aprire un ristorante tutto suo ed è così che nasce “Osteria Arbustico”, insieme al fratello, il prode chef Cristian a Valva (Sa). Nel 2016 la guida Michelin assegna la stella al ristorante dei fratelli Torsiello. Nel febbraio 2018 si trasferisce con Osteria Arbustico all’interno dell’Hotel Royal a Paestum. E da tre anni sta ad Agnone.
I piaceri culinari dell'estate: un viaggio gastronomico da Locanda Mammì
Racconto di una cena di cui si è gioito nella serata magica del solstizio d'estate. L'ampia sala emana fascino. Arredi ben curati, mise en place tanto sobria quanto elegante. Le proposte si articolano in due menù degustazione: “Locanda" di quattro portate, e “Mammì” di sei portate. Saggiamente non sterminate le proposte alla carta. Cominciamo con un sontuoso antipasto che probabilmente ben si sarebbe allocato anche tra le proposte dei secondi: “Tartara di vitello, pompelmo e maionese al cardamomo”. Eccellente performance della chef Stefania che in ben riuscita armonia ha coniugato il sapore deciso della tartara con la delicatezza e la puntina acida della maionese al cardamomo e della nuance di pompelmo. Si prosegue con piatto di laboriosa esecuzione: risotto all'ortica, kefir ed erbette di campo. Cosa comporta, gioiosamente e ghiottamente constatiamo, essere stati abili discepoli di grandi maestri e poi, in dotazione naturale, aggiungere guizzi ben riusciti di creatività.
Nato negli scorsi secoli come “conserva di pesce” atta a nutrire le genti in periodi di magra, il baccalà viene qui riproposto dalla chef Stefania nella versione classica alla pizzaiola. Quella semplicità difficile a farsi, così chioseremmo dopo golosa degustazione. La sì doviziosa cena giunge a compimento con un dolce di lodevole freschezza: “macedonia nell'orto”. Con tale valente sommelier, come si potrebbe scegliere la bottiglia di elezione senza ascoltare il suo consiglio prezioso ? E ancora lo ringraziamo per il consiglio. A fronte della nostra sommessa richiesta di avere un solo vino ad accompagnare tutta la cena, il prode Tomas, al vigneto molisano attingendo, ci ha proposto il Macchiarossa - Dop Tintilia del Molise 2017 fatto dal vignaiolo Claudio Cipressi con sole uve tintilia.
Ammirevoli le note balsamiche e speziate. Ha buona morbidezza e ciò lo rende particolarmente duttile. Sul dolce ci vuole vino altro. Ed è sempre dal vignaiolo Claudio Cipressi che Tomas attinge: Dulce Calicis - Passito di Tintilia da sole uve tintilia. Lasciare subito la tavola? E che fretta c’è.
Ancora qualche piacevole conversare con Tomas, molisano d'adozione oramai, e poi si va a dormire. Sì, argutamente si è scelto di fruire di Locanda Mammì anche come luogo confortevole di ospitalità per la notte. Fresca e linda la bella camera, da quiete e silenzio circondata. In sintonia con l’elevato standing della cena, la corroborante colazione del mattino.
Questo testo è un estratto dal libro "Italian D&B" di Vincenzo D'Antonio, 320 pagine, pubblicato da Cinquesensi editore, che descrive 100 destinazioni in Italia dove si può abbinare un'ottima cena ad una camera di charme per dormire.
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Locanda Mammì
Contrada Castelnuovo 86 - 86081 Agnone (Is)
Tel 0865 77379
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Alberto Lupini