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Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Cultura, arte e buon cibo: un caleidoscopio di colori, profumi e sensazioni che accompagnano il turista per tutto il viaggio. Ad ogni ora del giorno, tante opportunità per chi vuole scoprire e vivere la città siciliana

di Riccardo Melillo
Redazione
 
18 luglio 2022 | 11:30

Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Cultura, arte e buon cibo: un caleidoscopio di colori, profumi e sensazioni che accompagnano il turista per tutto il viaggio. Ad ogni ora del giorno, tante opportunità per chi vuole scoprire e vivere la città siciliana

di Riccardo Melillo
Redazione
18 luglio 2022 | 11:30
 

Quale sia il vostro approccio al turismo, Palermo ha tutte le carte in regola per non lasciare delusa nessuna aspettativa: arte, musei, tesori Unesco, cultura, progetti sociali, sport, mare, tanto street food e soprattutto ottima cucina. Seguiteci quindi in questa breve guida di quattro giorni attraverso le bellezze di una città magica.

Quattro Canti Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Quattro Canti

 

Giorno 1: dai Quattro Canti alla Cappella Palatina

La mattina non può che partire da una buona colazione, e visto che siamo in centro la scelta è Casa Stagnitta (Discesa dei Giudici 46), maestri torrefattori da quattro generazioni che nel 2016 aprono una caffetteria più moderna adiacente agli antichi locali nel pieno dell’itinerario arabo-normanno (siamo sotto le cupole della Chiesa di San Cataldo e del campanile di Santa Maria dell’Ammiraglio), qui possiamo gustare delle eccellenti miscele come il Jamaica Blue Mountain o Hawaii Kona o indulgere in una classica brioche con granita artigianale.

Chiesa di San Cataldo Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Chiesa di San Cataldo

Siamo in centro dicevamo, e non c’è zona più centrale a Palermo se non i Quattro Canti, storica piazza ottagonale all’incrocio delle due principali vie della città, via Maqueda che corre parallela al mare e il Cassaro (corso Vittorio) che collega il Palazzo dei Normanni al mare.

Particolare la decorazione su più livelli, al piano inferiore le fontane dei 4 fiumi antichi della città (Oreto, Kemonia, Pannaria, Papireto), a salire le allegorie delle quattro stagioni, poi i 4 re spagnoli (Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV) e infine al piano più alto le 4 patrone della città (Agata, Ninfa, Oliva e Cristina).

Da qui partiamo lungo il Cassaro in direzione opposta al mare. Una passeggiata di poco meno di un kilometro che ci permette di godere dei numerosi palazzi che si affacciano sul corso e della Cattedrale della città (merita una visita che includa i tetti da cui si può godere un’ottima vista sul centro).

Palazzo dei Normanni Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Palazzo dei Normanni

Passiamo per il parco di piazza Vittoria ed eccoci al del Palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale d’Europa, dal 2015 è Patrimonio Unesco e attuale sede dall’assemblea regionale siciliana. Da non perdere il percorso museale che comprende le splendide logge, le numerose sale, le mostre e soprattutto la Cappella Palatina, magnifico e suggestivo esempio dell’incontro di stili e culture bizantine, islamiche e latine.

 

La Cappella Palatina

La Chiesa, consacrata la Domenica delle Palme del 28 aprile 1140, rappresenta la più grande espressione di sincretismo culturale: gli stili islamico, bizantino e latino coesistono, facendo di questo luogo l'esempio più raffinato di Arte Mediterranea della Sicilia normanna. La Cappella è uno dei monumenti medievali meglio conservati: come testimoniano la decorazione di marmo nell'opus sectile, mosaico con tessere di marmo, dei pavimenti e delle pareti, i mosaici bizantini del presbiterio e delle navate, i dipinti islamici dei muqarnas, ( volte a forme di alveoli: soluzione decorativa tipica dell'architettura islamica), l'antica configurazione del suo interno e la piccola cupola della navata centrale. Gli squisiti mosaici che rappresentano figure bibliche, come pure forme geometriche, animali, danzatori e scene di vita in una corte islamica testimoniano l'apertura mentale e la multietnicità della corte dell'epoca.

Cappella Palatina Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Cappella Palatina

 

Ballarò

Il mercato di Ballarò è l’erede del suq arabo che insisteva nella stessa zona e ancora oggi, si possono notare l’aspetto, le consuetudini del vendere e del comprare, i colori, gli odori, l’usanza di sommergere strade e piazze con banchi, cesti, tendoni variopinti, tipico, appunto, dei tradizionali mercati nordafricani. Si si estende da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory, è destinato alla vendita delle primizie e di tutto quanto proviene dalle campagne.

 

Street food, arte e natura

Ormai è ora di pranzo, torniamo verso il mare e scendendo di nuovo per il Cassaro, sosta d’obbligo da Nni Franco U Vastiddaru, insegna culto del cibo di strada e amata dai palermitani, servizio spartano e tanta qualità. Non si possono non provare le panelle o per i più temerari “u pani ca’ meusa” (il panino, tipicamente la mafalda, con milza e polmone di vitello soffritti nella sugna, sia in versione schettu, così come è oppure maritato con tipicamente caciocavallo).

Cattedrale Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Cattedrale

Pomeriggio per le vie del centro tra la Vucciria e l’Orto Botanico, che annovera, approssimativamente, una decina di migliaia di specie, alcune anche rare, appartenenti a circa 250 famiglie. Ideale per godere il fresco tra il boschetto esotico con la vasca di papiri, il boschetto di bambù e la Serra Maria Carolina, giardino d’inverno in ghisa e vetro a pianta rettangolare con vasca realizzata nel 1859 da Carlo Giackery, dove sono raccolte piante esotiche. E per un aperitivo moderno e rilassante all’interno dell’Orto Botanico c’è il Talea, caffetteria, cocktail e tapas bar, ci si accomada su accoglienti divanetti in attesa del tramonto fino a chiusura della struttura alle 20:00.

Orto Botanico Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Orto Botanico

Per la cena optiamo per la poco distante Locanda del Gusto, ristorante all’interno dell’Hotel Quintocanto e aperto anche agli ospiti esterni. Staff giovane e qualificato, cucina mediterranea fresca e coinvolgente, predilezione massima per prodotti freschi e di mercato con attenzione ai cibi biodinamici. Libere interpretazioni della tradizione palermitana senza mai perdere di vista un’interessante vena sperimentale. Interessante e variegata la carta dei vini con particolare focus, ovviamente, sulla Sicilia in cui possiamo trovare tutte le più importanti cantine ma anche delle chicche meno conosciute fuori regione.

La sera poi si può passeggiare per le vie del centro e via Maqueda fino al Teatro Massimo.

 

Giorno 2: dal Castello della Zisa al mare

La colazione del secondo giorno non può che essere da Pasticceria Cappello, giusto dietro a Palazzo Reale. Qui è il regno di Salvatore Cappello, Maestro AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani): i nonni paterni possedevano una latteria in via della Colonna Rotta 68, indirizzo memorabile, perché qui nel 1612 si spezzò - e i pezzi vi rimasero per molto tempo - una grande colonna di marmo destinata alla chiesa di San Giuseppe dei Teatini. Dopo la Seconda guerra mondiale, alla fine degli anni ‘40, la famiglia Cappello continuò l’attività trasformando la latteria in un bar per la mescita di caffè e cappuccini con, in estate, una produzione artigianale di gelato.

Oggi è una meta d’obbligo per gli abitanti della zona e i turisti che vogliono assaggiare le delizie di tradizione siciliana come i cannoli, la cassata, le genovesi o il buccellato.

Il castello della Zisa, iniziato durante il regno di Guglielmo I e ultimato da Guglielmo II intorno al 1167, fu la residenza estiva preferita dai re e dalla sua corte. Il suo nome deriva dall’arabo “al-Aziz”, ovvero “splendido”. Durante i secoli ha subito diverse trasformazioni. Interessante poi fare un salto ai Cantieri Culturali alla Zisa, un luogo di produzione di valore culturale nato da un modello sperimentale di rigenerazione urbana e umana, cioè spazi espositivi, per attività teatrali, musicali e cinematografiche.

Un pranzo leggero da FUD Bottega Sicula, tra via Orologio e piazza Olivella, dove gustare le prelibatezze che hanno reso famoso il marchio anche a Milano. Panini (ma non solo) che sono un vero e proprio viaggio nei sapori di Sicilia con un occhio attento e quasi maniacale ai piccoli produttori: provola della Madonie, suino nero dei Nebrodi, mortadella d’asino di Chiaramonte Gulfi, Ragusano Dop...

Fontana Pretoria Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Fontana Pretoria

Lasciamo lo spazio per un gelato, anzi una brioscia con gelato da Cappadonia (in corso Vittorio) e poi torniamo verso il mare, passando per Fontana Pretoria, giù fino a Giardino Garibaldi, la chiesa di Santa Maria della Catena e Palazzo Chiaromonte, lo Steri, uno dei luoghi simbolo della città di Palermo. Racchiude sette secoli di arte e di storia della Sicilia ed è il primo esempio del nuovo stile architettonico che si affacciava in Sicilia all’inizio del ‘300, lo stile, detto appunto chiaramontano. Al suo interno è visibile la "Vucciria" di Renato Guttuso.

Per la cena non possiamo mancare una sosta corroborante al Neobistrot del Grand Hotel et Des Palmes, l'offerta enogastronomica, affidata allo chef Antonio Puglisi, il perfetto incontro tra innovazioni gourmet e sapiente adattamento delle tradizioni locali in chiave contemporanea. Un'atmosfera glamour dove si possono gustare piatti tipici della tradizione gastronomica siciliana rivisitati in chiave contemporanea e proposte moderne in linea coi tempi, è un’emozione non da poco, l’ambiente richiama mood da swing party, circondati da suggestioni Art Nouveau che permeano arredi, dettagli e strutture: dalle vetrate artistiche, alle ritmiche decorazioni pittoriche, fino ai divani in velluto. E nelle serate giuste gustarsi anche il dopocena con musica jazz dal vivo.


 

Giorno 3: verso il mare...

Dopo una sontuosa colazione al Grand Hotel et Des Palmes ci dirigiamo verso il mare. E che mare: Mondello. A poco più di 20 minuti di macchina dal centro di Palermo, aggirando il Monte Pellegrino e il parco della Favorita, si arriva nell’iconico Golfo di Mondello. La spiaggia è sicuramente una delle più note della Sicilia ed è anche una delle capitali dell’Art Nouveau in Italia, grazie alle molte ville private e strutture ricettive (primo fra tutte l’iconico stabilimento balneare) costruite nei primi anni del novecente sotto la scuola di Ernesto Basile.

Mondello Tre giorni a Palermo, capitale del Mediterraneo

Mondello

Godersi il sole e il mare cristallino, magari in un giorno infrasettimanale, stuzzicare qui e la tra i numerosi locali e attendere il tramonto dopo 2 giorni intensi in città non ha prezzo. E la cena non può che essere da meno. Sosta obbligata al Ristorante Charleston, storico locale che da oltre 55 anni allieta i palati gourmet di palermitani e turisti. Oggi la cucina è affidata al giovanissimo Gaetano Verde, palermitano e coadiuvato dalla pastry e sous chef francese Mathilde Bonnehon e dal sous chef Cluadio Terranova. Brigata giovane, cucina fresca e materie prime fresche e localissime. Piatti emozionali e ottima cantina con un doveroso occhio di riguardo ai vini siciliani.

Tre giorni, seppure intensi forse non sono abbastanza per scoprire quello che questa città ha da offrire, ma sono sicuramente un ottimo spunto per poterci tornare e scoprire la magia di Palermo.

 

DOVE DORMIRE

Quintocanto Hotel & Spa
via Vittorio Emanuele 310 - 90134 Palermo
Tel 091 584913 - Spa 091 580359

Grand Hotel et Des Palmes
via Roma 398 - 90139 Palermo
Tel 091 804 8800

 

DOVE MANGIARE

Ristorante Charleston
viale Principe di Scalea 39 - 90149 Palermo
Tel 091 450171

Pasticceria Cappello
via Colonna Rotta 68 - 90134 Palermo - Tel 091 489601
via Nicolò Garzilli 19 - 90141 Palermo - Tel 091 6113769

Casa Stagnitta
Discesa dei Giudici 46 - 90133 Palermo
Tel 091 6172819

Nni Franco U Vastiddaru
via Vittorio Emanuele 102 - 90133 Palermo
Tel 091 325987

Cappadonia Gelati
Piazzetta Bagnasco 29 - 90141 Palermo
Tel 392 5759351

Talea - Orto Botanico
Orto Botanico Università degli Studi di Palermo
via Lincoln 2 - 90133 Palermo
Tel 328 9234647

FUD - Bottega sicula Palermo
Piazza Olivella 4 - 90133 Palermo
Tel 091 6112184

CiCala
via Sant'Alessandro 29 - 90141 Palermo
Tel 091 7782543

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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