Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 02:48 | 109769 articoli pubblicati

Siad
Siad

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Da Positano a Vietri sul Mare, alcuni indirizzi da non perdere per chi vuole scoprire il volto più autentico di uno dei gioielli del Belpaese: hotel e ristoranti che mantengono fede alla tradizionale e sacra ospitalità campana

23 luglio 2023 | 05:00
Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto
Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Da Positano a Vietri sul Mare, alcuni indirizzi da non perdere per chi vuole scoprire il volto più autentico di uno dei gioielli del Belpaese: hotel e ristoranti che mantengono fede alla tradizionale e sacra ospitalità campana

23 luglio 2023 | 05:00
 

Ci sarà pure un senso se la Costiera Amalfitana è così universalmente conosciuta ed apprezzata. Certo, la spiegazione è facile ed apodittica. La si riconduce a quanto vorremmo definire gli hard power che una natura generosa ha saputo e voluto elargire in questo lembo fatato del pianeta: la costa frastagliata, quando scogliera e quando spiaggia, i contrafforti montuosi, il mare sovente placido, gli agrumeti a dare colori e profumi, i borghi deliziosi sedimentati dall’uomo nei secoli. Condizioni necessarie, certo, per rendere affascinante ed attrattivo un territorio. Ma condizioni che da sole non sarebbero comunque sufficienti a dare quell’unicità che la Divina Costiera detiene nel mondo. E allora, come lo si spiega? Evidentemente, oltre all’hard power della natura generosa, vi è un cruciale soft power costituito dal genuino e schietto senso dell’ospitalità che è precipuo nella gente amalfitana. Hospites sacri sunt qui è prassi innata e non vuota locuzione del passato.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Costiera Amalfitana

Borgo Santandrea, cinque stelle a Positano

Si parte da Positano, sapendo così che il mare sarà sempre sulla nostra destra. Si attraversa Praiano e poi si transita sul fiordo di Furore. E si arriva al magico borgo di Conca dei Marini. Qui, a 90 metri a picco sul mare incantevole è la sosta al Borgo Santandrea, hotel cinque stelle.

Le camere sono 30 e le suite sono 19, tutte con vista mare. Il ristorante La Libreria è in riva al mare. Il Marinella Beach Club è la spiaggia privata a fruizione esclusiva degli ospiti di Borgo Santandrea. Qui, al tramonto, aperitivi con crudi, bollicine e signature drink. Arredi contemporanei nelle camere. I letti e i divani sono firmati Tosconova. Le pavimentazioni geometriche bianche e blu dipinte a mano si ispirano alle geometrie classiche delle pavimentazioni delle ville di Ercolano e Pompei. Gli spazi sono intimi ma ariosi. La vista spazia verso il mare e verso l'antico pittoresco borgo dei pescatori.

Per meditato shopping, c'è anche la nuova boutique: una cornocupia di tesori dove sono disponibili prodotti in ceramica realizzati da Marco Fusco, Lucio Liguori e Claudio Pulicati, celebri artigiani locali. L'executive chef è Crescenzo Scotti. Al ristorante Libreria Mare, menu degustazione e menu à la carte. Piccola flotta a disposizione degli ospiti dell'hotel per scoprire dal mare le meraviglie della Costiera.

Borgo Santandrea | Via Giovanni Augustariccio 33 - 84011 Amalfi SA | Tel 089831148

Amalfi e l'Hotel Santa Caterina

Amalfi è vicinissima. La targa di marmo nel borgo, tutto svela di Amalfi: "Il giorno del giudizio, per gli amalfitani che andranno in paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri”. Autore, il maremmano Renato Fucini. Amalfi fu Repubblica Marinara. Amalfi non è città di mare. Amalfi è il mare quando il mare diviene borgo, quando il borgo diviene snodo di traffici, quando i traffici si inoltrano nelle terre interne e raggiungono mete assai lontane.

Sosta all'Hotel Santa Caterina, cinque stelle lusso, tra gli alberghi più belli del mondo. L’Hotel Santa Caterina ha variegato offering per quanto concerne la ristorazione. Si cena al ristorante stellato Glicine, si pranza al ristorante Al Mare.

Qual è la distanza tra i due ristoranti? Possiamo misurarla in numero di gradini delle scalinate antiche che innervano l’albergo. Possiamo misurarla nei secondi che impiega l’ascensore. Possiamo misurarla nell’estro creativo, mai disgiunto dalla solida competenza e dalle robuste tecniche dello chef poco più che quarantenne Giuseppe Stanzione. In tal caso, se è questa la misurazione della distanza, allora siamo in giunzione. Ed è al tavolo del ristorante Al Mare che ci si accomoda per pranzo che si rivelerà squisito.

Si principia con Provola Agerolina Affumicata cotta arrosto in Foglia di Limone. I limoni qui sono onnipresenti e la loro presenza si palesa non solo con la vista ma anche con l’olfatto. La provola vaccina è fatta ad Agerola, sui Monti Lattari. Dalla vicina catena dei Monti Lattari, al vicinissimo mare per altro antepasto: Code di Gamberi Rossi di Santa Maria Profumati al Limone con Rucola Selvatica e Burrata. Santa Maria di Castellabate è pittoresco borgo cilentano. La carta dei vini saggiamente non è sterminata e, stante la clientela cosmopolita, non può certo esentarsi dal proporre i grandi classici del nostro made in Italy enoico. Negli appropriati calici, gli ottimi bianchi della Costiera. Ed eccoci al gradevolissimo primo: Chitarrina con Colatura di alici di Cetara DOP, pomodori canditi e latte di provola di bufala. A compimento di sì sontuoso pranzo il Babà Napoletano al Limone con Limoncello. Può il ristorante Al Mare essere privo di banchina di attracco? Ovviamente no: i clienti arrivano anche dal mare!

Circa la sontuosa cena allo stellato "Glicine", si menziona, ancora commossi, un piatto tra i migliori in assoluto: Rombo con cavolo e zuppa thai di Tufo, bietola, tartufi di mare e tartufo nero. Armonia sublime di sapori di mare e di terra, di note amare e dolci, bilanciate e ricchissime di sapori. Di eccellente bontà anche il dolce: Bufala e lamponi, un dolce non dolce stante la spiccata acidità del lampone. La bufala qui si sostanzia in piccoli dischi di panna cotta di latte di bufala. Inusuale quanto gradito l'abbinamento con il cocktail a base di vodka Belvedere. Tra i menu proposti ci sono anche due grandi carte: una per gli ospiti vegetariani e l'altra per gli ospiti vegani.

L’Hotel Santa Caterina è cinque stelle L. La L significa lusso. Ma dove sta il lusso all’Hotel Santa Caterina? Sta nell’intangibile! Se lo si vedesse, se lo si toccasse, si chiamerebbe sfarzo, si chiamerebbe ostentazione. Qui il lusso è quello vero, è nell’understatement unito alla capacità innata di fare sentire immediatamente gli ospiti a casa loro. Perché... hospites sacri sunt!

Hotel Santa Caterina | Via Mauro Comite 9 - 84011 Amalfi SA | Tel 089871012

Anantara, lusso su una scogliera

A breve distanza dal Santa Caterina, proseguendo verso il centro di Amalfi, troviamo l'Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, cinque stelle Lusso, incastonato ad 80 metri di altezza sulla scogliera.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Anantara Convento di Amalfi

L’articolato plesso nacque come Cenobio nel XIII secolo. Prima i monaci Cistercensi per circa tre secoli e poi nel XVI secolo il Convento venne affidato ai Frati Cappuccini che vi restarono per oltre due secoli. Meritoria, tra le altre, la loro preziosa attività amanuense. Nel 1813, a seguito delle soppressioni dei beni ecclesiastici operate dopo l’occupazione napoleonica, i frati dovettero lasciare il Convento che fu destinato dall’Arcivescovo di Amalfi a locanda di alcuni privati. Nel 1885 il Convento venne utilizzato per la prima volta come albergo. Il plesso è ora di proprietà comunale e la completa gestione alberghiera è del prestigioso gruppo mondiale Minor Hotels.

Suadente e garbato, spiccata ed evidente la professionalità, fa gli onori di casa il general manager Giacomo Sarnataro. Il ristorante annesso, aperto anche agli esterni è il Ristorante Dei Cappuccini. Lo chef è Claudio Lanuto, appena quarantenne. Ambiente elegante, ampie finestre panoramiche e una terrazza all'aperto con vista estasiante sulla Costiera Amalfitana.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Il Ristorante Dei Cappuccini

Primo piatto che senza esitazione definiamo un piccolo capolavoro: Linguine alla Nerano con battuto di scampi crudi e fiori di zucca. Trionfo di armonie con primo godimento policromo alla vista e poi gioia palatale. Di grande professionalità anche il servizio dei vini serviti al calice. Difatti, la magia delle Linguine alla Nerano è stata resa tale anche dal sontuoso Greco di Tufo “Oltre” DOCG 2017 fatto da Agricola Bellaria nell’areale particolarmente vocato di Prato di Principato di Ultra, ovviamente in Irpinia. Discorso a sé per un signature dish dello chef che trae fattura da una emozionante storia vera. Sì, quella pasta cilindrica imbottita con carne macinata, ricotta e fiordilatte di Agerola, che poi prese il nome di “cannellone”, fu inventata ad Amalfi. Lo chef ne è interprete magistrale.

Scopri gli altri articoli della rivista sfogliando il nuovo numero di CHECK-IN | clicca qui

Novità di quest'anno La Locanda della Canonica by Gino Sorbillo, aperta lo scorso mese di giugno. Gino Sorbillo è ambasciatore della pizza italiana nel mondo. Ne La Locanda della Canonica, Gino Sorbillo fa le sue pizze prediligendo ingredienti freschi e locali: il menu è un omaggio ai sapori tipici della Costiera Amalfitana. Quattro signature pizze si possono degustare scegliendo il menu "Un viaggio in Campania”, che inizia sui Monti Lattari ad Agerola, headquarter del Provolone del Monaco DOP. Il Provolone del Monaco DOP è ingrediente connotante la Margherita del Monaco. Si prosegue con la Pizza del Casaro, i cui ingredienti principali sono il Caprino, il Pecorino Bagnolese e il Fior di Latte. Ci si sposta sul mare e le triglie di Licosa sostanziano la Favorita del Priore; a compimento del percorso, ci si sposta a Cetara. Qui le alici di Cetara sono le protagoniste della Montanara Amalfitana. La Locanda della Canonica Pizzeria by Gino Sorbillo è raggiungibile attraverso la Passeggiata dei Monaci, all'interno del lussuoso plesso alberghiero.

Anantara Convento di Amalfi | SS163 8 - 84011 Amalfi SA | Tel 0898736711

Sensi, la stella di Alessandro Tormolino

Ad Amalfi altro ristorante di altissimo livello, stella Michelin, è Sensi, in esercizio dall'anno 2017. Alessandro Tormolino ne è socio fondatore ed executive chef. Esperienze valevoli e prestigiose con Gianfranco Vissani (quattro anni), con Alfonso Iaccarino (due anni) fino con Antonio Mellino ai Quattro Passi.

La cena si rivela una deliziosa esperienza. Imperdibile La Ricciola con melanzana grigliata, katsuobushi, frutto della passione e salsa alla senape. Qui la cottura a bassa temperatura preserva la pregevolezza della carne. Squisito, impeccabilmente eseguito, anche Il Risotto con scampi affumicati, curcuma, erbe del mediterraneo, caviale di colatura di alici e limone. Sorprendente per originalità e bontà il dessert: Lavanda e Piselli, cremoso di piselli con lavanda, lime e sorbetto vaniglia e fava di tonca.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Sensi Amalfi

Sensi | Via Pietro Comite 4 - 84011 Amalfi SA | Tel 089871183

Da Pansa a de Riso, la pasticceria d'eccellenza e non solo

Non lasciamo Amalfi senza visitare la pasticceria Andrea Pansa, il locale storico incastonato ai piedi dell'imponente scalinata del Duomo. Santarose squisite; imperdibili le scorzette di agrumi dell’azienda agricola di famiglia laccate al cioccolato fondente. E sono il cioccolato e i gelati  i due fulcri del nuovo locale posizionato dall’altra parte della storica piazza. Qui imperdibile, con il goloso rischio di diventarne dipendenti (!), la Stracciatella di latte nobile dell’Appennino campano, molisano e lucano. Altra chicca da non perdere è la Crema di nonna Adriana, realizzata con crema pasticcera. Tra i sorbetti, sontuoso ed accorato omaggio allo Sfusato di Amalfi.

Pasticceria Pansa | Piazza Duomo 40 - 84011 Amalfi SA | Tel 089871065

Il nostro viaggio in Costiera Amalfitana prosegue e la prossima sosta è a Minori, da Salvatore de Riso, patron della Pasticceria Sal De Riso. Salvatore de Riso, il suo Cuore grande e la sua Mente fervida, testimoniano quanto un’intrapresa comincia con un piccolo passo e, da competenza e passione sospinta, disegna percorso vincente, a beneficio di tutti, competenti golosi clienti innanzitutto! Sal nacque a Minori, dove attualmente risiede, nel ventre della zona rivierasca della Costiera Amalfitana, nel non lontano anno 1966.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Sal de Riso (foto Carlo Fico)

Ha inaugurato proprio accanto alla famosa pasticceria di Minori, il nuovo locale “Sal De Riso Gourmet”. Si tratta di un ristorante definito da una proposta gastronomica intimamente legata al territorio, in un ambiente caratterizzato da una spiccata luminosità e da colori brillanti, con una cucina a vista supportata dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Validamente e affettuosamente in questa nuova intrapresa Sal è coadiuvato della moglie Anna De Nunzio. In cucina il giovane chef Giuseppe Cozzolino, che ha già maturato numerose esperienze in Italia e in Europa, coordina la brillante brigata. La sua è cucina gourmet: moderna e nel rispetto della tradizione.

Al governo della pizzeria il talentuoso maestro Giuseppe Giordano. Con una selezione di piatti straordinari, realizzati con tipici ingredienti La carta dei dolci, studiata appositamente per il ristorante, comprende specialità preparate al momento dal team di pasticceria, guidato dalla Pastry Chef Daniela Cioffi. A dirigere il locale, il direttore Enzo D’Amato e a dirigere la sala il maître Nicola Ferrigno.

Sal de Riso Gourmet | Via Roma 76 - 84010 Minori SA | Tel 089877941

Giardini del Fuenti, una perla sul monte Falerio

Ultima sosta di questo viaggio lungo la Costiera Amalfitana al resort Giardini del Fuenti, subito dopo Cetara e subito prima di Vietri sul Mare. Sulle pendici del monte Falerio, Giardini del Fuenti è una perla incastonata nella bellezza della Costiera Amalfitana all’interno di un’insenatura naturale. Giardini del Fuenti, va detto, è caso virtuoso di rivalorizzazione del territorio. A volere, a costruire, e a porsi a governo di tutto ciò sono i fratelli Alessandra e Pier Luigi De Flammineis.

Si cena al ristorante Il Volta del Fuenti, dove chef Michele De Blasio propone piatti frutto di meditate e ben riuscite sperimentazioni. Lo chef Michele De Blasio è qui dall'anno 2019. Non ancora quarantenne, è campano, di Sarno. Esperienze valevoli e preziose all'estero presso Alain Ducasse e con Pino Lavarra al Ritz Carlton di Hong Kong. Suoi maestri in Italia Riccardo Camanini e Alfonso Iaccarino. La sala de Il Volta del Fuenti è magicamente sospesa sulla costa, fiabesca la vista sul mare.

Duplice il benvenuto dalla cucina: filoscio con lardo e pepe; tartelletta con spuma di patata, capperi e ragù di totani. Il filoscio è una tipica frittatina napoletana. A seguire, Gamberi rosa di Massa Lubrense, bernese di midollo di vitello, erbe dei Giardini del Fuente, tapioca e 'nduja. Eccellente anche il sontuoso e sorprendente primo: Risotto napoletano, con alici, polvere di alghe e bergamotto. Attenzione, non c'è il riso in questo risotto !!  È pasta cotta con la tecnica del risotto. Pasta risottata, adesso usa dire. Gradevolissimo il secondo: Rombo, spugnole, salsa porcini e granella di nocciole di Giffoni.

Di grande impatto anche Riva del Fuenti, l’esclusivo beach club di Giardini del Fuenti. Riva del Fuenti è l’approdo ideale per le barche, che possono usufruire dei servizi del ristorante Riva del Fuenti direttamente a bordo, con menu di pesce, firmato dallo chef De Blasio.

Viaggio in Costiera Amalfitana tra lusso, natura e gusto

Giardini del Fuenti

Giardini del Fuenti | S.S. 163 Amalfitana km 47+300 - 84019 Vietri sul Mare SA | Tel 3511575445

Ancora un breve tratto, giungiamo a Vietri sul Mare, il gate sud della Costiera Amalfitana. Poi c'è Salerno. Ci verrà il desiderio di proseguire verso Sud, sempre con il mare sulla nostra destra. Certo che il desiderio ci verrà! Il bel lungomare di Salerno, e poi la Piana del Sele, i templi di Paestum, e poi il favoloso e affascinante Cilento.Ma adesso, lo confessiamo il desiderio impellente è... invertire la direzione di marcia e stare in Costiera Amalfitana ancora un po'!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Bonduelle
Pavoni
Brita

Bonduelle
Pavoni

Brita
La Neff Coda Nera
Electrolux