Proseguono in grande stile gli appuntamenti del progetto “Nati per stare insieme: Restaurant Week Ascovilo-Grana Padano” in cui sette ristoranti di diverse tipologie fra Bergamo e Brescia sono testimonial degli abbinamenti d’eccellenza tra Grana Padano DOP, con le sue diverse stagionature, e i vini lombardi di qualità promossi da Ascovilo (l’associazione che riunisce 13 consorzi dei vini lombardi) valorizzando produzioni e cultura del territorio nella cornice di “Brescia e Bergamo capitale della Cultura”.
Lorenzo Tamburini, Alberto Gottardi, Luca Pasini, Giovanna Prandini, Alberto Lupini, Roberto Girelli, Carlo Costa, Edoardo Peduto
E per il primo appuntamento nella bergamasca siamo a Mozzo, e più precisamente al Ristorante La Caprese, una vera e propria istituzione nella zona e non solo. Precursori della cucina di pesce in terra orobica, fin dal 1975 quando Bruno Federico apre il ristorante per portare al Nord la cucina e i profumi della sua Capri.
Antonella Federico, Nicola Bentoglio, Alberto Lupini, Alex Normanni e Federico Bovarini
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Antonella Federico ed Edoardo Peduto
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Momenti della cena al Ristorante La Caprese
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Bruno Federico e Roberto Girelli
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Momenti della cena al Ristorante La Caprese
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Nicola Bentoglio e Federico Bovarini
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Momenti della cena al Ristorante La Caprese
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Giovanna Prandini e Luca Pasini
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Momenti della cena al Ristorante La Caprese
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Alberto Lupini presenta la serata agli ospiti del Ristorante La Caprese
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Oggi la figlia Antonella porta avanti quella filosofia fatta di semplicità e di rispetto delle materie prime e legata fortemente alla stagione e alla disponibilità del mercato. L’ambiente è familiare, elegante e rilassato, la cucina propone piatti che fanno parte della tradizione isolana e della cucina di mare e la cantina è un altro fiore all’occhiello del ristorante.
E gli abbinamenti proposti per la cena di 4 portate, realizzate con le diverse stagionature di Grana Padano DOP, sono stati una bella sfida per il team. Sfida completamente superata. Alla cena erano presenti oltre al direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini, Carlo Costa (direttore amministrativo Grana Padano DOP), Lorenzo Tamburini (responsabile marketing estero Grana Padano DOP), Edoardo Peduto (direttore Consorzio Lugana), Roberto Girelli (vicepresidente Consorzio Lugana), Giovanna Prandini (presidente Ascovilo e titolare azienda Perla del Garda), Luca Pasini (Pasini San Giovanni), ed Alberto Gottardi (PG&W).
I vini in degustazione al Ristorante La Caprese
La cena
Per iniziare al meglio, un piccolo aperitivo a base di - ça va sans dire - Grana Padano DOP nelle sue tre stagionature. Guidati dal mastro assaggiatore Onaf Nicola Bentoglio gli ospiti hanno potuto apprezzare e approfondire le differenze del Grana Padano DOP 12, 18 e 24 mesi.
Tartare di Gambero Rosso e asparagi, uovo pochè, spuma di Grana Padano Dop 12 mesi e bottarga di tonnoEd eccoci all’antipasto, “
Tartare di Gambero Rosso e asparagi, uovo pochè, spuma di Grana Padano Dop 12 mesi e bottarga di tonno”. Una bella sinfonia di sapori e cremosità ottimamente abbinati al
Lugana DOC Metodo Classico Primessenza 2019 di Montonale. Ci viene in aiuto
Federico Bovarini, sommelier Ais, che ha presentato e degustato i vini durante tutta la cena. La bollicina di Montonale fa sì che la serata parta in maniera spumeggiante. Il colore è verdolino e paglierino ad intreccio con un perlage finissimo. I profumi sono primaverili. Fiori bianchi, erba tagliata, mela verde e leggere sfumature di gesso sul finale. Il sorso è pieno, non ha legami con la liqueur, non si percepisce dolcezza, ma una piacevole succosità e avvolgenza. Acidità citrica sul finale che deterge il palato e permette un sorso in più. La sapidità è puntata in un singolo spazio della lingua: centralissimo. Giovane vino che necessita di affinamento in bottiglia per regalare grandi emozioni.
Spaghettone di Gragnano Grana Padano DOP 24 mesi, pepe e crudo di scampiA seguire il primo, “
Spaghettone di Gragnano Grana Padano DOP 24 mesi, pepe e crudo di scampi”, cottura perfetta, cremosità e dolcezza in contrappunto con il pepe. In abbinamento
Lugana DOC Conchiglia 2022 di Citari, un Lugana DOC dall’aspetto lucente paglierino pieno. Il naso è Turbiana. Si legge molto bene la varietà. Per certi versi sottile, ma anche fine. I profumi sono ciclici e giocano su sensazioni più calde e gialle: l’ananas e la mandorla. Il sorso è molto più carico rispetto al naso. Da una piacevolezza immediata. Una sapidità composta che riporta l’idea di dove viene prodotto e la freschezza arriva sul finale. Voluminoso nel sorso e nella complessità retro olfattiva. Un lugana particolarmente maturo nel suo racconto.
Ombrina in doppia cottura e crema di Grana Padano DOP 18 mesi, carote baby con latte di cocco al limone e purea di melaIl secondo “
Ombrina in doppia cottura e crema di Grana Padano DOP 18 mesi, carote baby con latte di cocco al limone e purea di mela”, gustoso e avvolgente, delicato e ben bilanciato. L’abbinamento scelto:
Lugana DOC Riserva Busocaldo 2019 di Pasini San Giovanni. Un lugana riserva dall'aspetto dorato tendente all’ottone. Bellissima la pienezza di naso con nette note di lievito e crosta di pane. Frutta sovra matura con leggera nota ossidativa: mela renetta al forno. La Spezia non viene percepita e infatti il vino non fa passaggio in legno. Il sorso è molto più snello rispetto a ciò che il naso ci preannunciava. Un finale citrico candito e una sapidità marina. Un vino che oggi ci racconta di avere qualche anno sulle spalle e fa dell’ossidazione voluta il suo cavallo di battaglia. In longevità è difficile da definire, ma oggi ne godiamo per particolarità ed estro.
Bavarese lime e Grana Padano DOP 12 mesi, estratto di cetriolo e gel lime e mentaSpazio dunque al pre-dessert: “
Bavarese lime e Grana Padano DOP 12 mesi, estratto di cetriolo e gel lime e menta”, fresco e vegetale. Perfetto per pulire la bocca e prepararla al finale.
La pastiera fatta in casaFinale classico con
Pastiera tradizionale rigorosamente fatta in casa, in abbinamento il
Lugana DOC Vendemmia Tardiva 2018 di Perla del Garda. Colore giallo dorato brillante. Un gioiello per gli occhi. Un passito che al naso non verte su note troppo dolci e opulente. Mantiene invece una freschezza piacevole. Frutta matura esotica, fiori gialli leggermente appassiti, le sfumature di frutta secca, la punta di miele d’acacia, la leggera nota di eucalipto. Il profumo che percepiamo però dall’inizio alla fine della degustazione è lo zafferano. Qui il lavoro con la botrite è eccellente. Il sorso è morbido prima ancora che dolce. Equilibrato da sapidità e freschezza. Un vino dalle diverse facce in base alla temperatura di servizio. Camaleonte del piacere.
Caffè, coccole finali… e appuntamento alla prossima tappa!
“Nati per stare insieme: Restaurant Week Ascovilo-Grana Padano”
Cena Guidata: giovedì 11 Maggio Ore 20.00
Menu in Promozione: dall'8 al 12 Maggio 2023
Cena Guidata: mercoledì 24 Maggio Ore 20.00
Menu in Promozione: dal 22 al 27 Maggio 2023
Cena Guidata: martedì 6 Giugno Ore 20.00
Menu in Promozione: dal 5 al 10 Giugno 2023
Cena Guidata: mercoledì 20 Settembre Ore 20.00
Menu in Promozione: dal 18 al 23 Settembre 2023
Cena Guidata: mercoledì 11 Ottobre Ore 20.00
Menu in Promozione: dal 9 al 14 Ottobre 2023
Cena Guidata: lunedì 23 Ottobre Ore 20.00
Menu in Promozione: dal 23 al 28 Ottobre 2023
Cena Guidata: mercoledì 22 Novembre Ore 20
Ristorante La Caprese
via Giuseppe Garibaldi 7 - 24030 Mozzo (Bg)
Tel 035 4376661