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Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia

Il nuovo ristorante Ambrosiano Desio, nello stabilimento balneare Palazzo della Spiaggia, gestito da oltre cinquant’anni dalla Famiglia Lazzeri, a Marina di Pietrasanta, località Focette ha presentato il suo goloso 2022

di Antonio Iacona
 
04 luglio 2022 | 10:50

Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia

Il nuovo ristorante Ambrosiano Desio, nello stabilimento balneare Palazzo della Spiaggia, gestito da oltre cinquant’anni dalla Famiglia Lazzeri, a Marina di Pietrasanta, località Focette ha presentato il suo goloso 2022

di Antonio Iacona
04 luglio 2022 | 10:50
 

Lo scenario potrebbe essere quello di un teatro, ma vissuto dalla prospettiva degli attori protagonisti. Un palco ricco di fascino, esclusivo, dove l’estasi aleggia. È qui, sull’elegante riviera versiliana, a Marina di Pietrasanta (Lu), con lo sfondo imponente delle Alpi Apuane a fare da spettatrici, che si incastona uno degli stabilimenti balneari più esclusivi e ricercati, in località Focette, a pochi chilometri da Viareggio. È il Bagno “Palazzo della Spiaggia”, nome che evoca storia, tradizione, cultura turistica nella sua vera essenza e che oggi si presenta al pubblico con un rinnovato concept dell’accoglienza.

Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia


L’etate 2022 all’insegna dell’Italia

Negli ultimi anni è cambiata la prospettiva turistica. Chi si mette in viaggio o si ritaglia un periodo di ferie, ricerca il benessere proprio e dei propri cari. Meglio se condito da eleganza ed esclusività. Il racconto andato in scena qualche sera fa in questo magico scenario, dunque, può essere il racconto di tutti noi per questa calda estate all’insegna dell’Italia e delle sue bellezze, artistiche, paesaggistiche e culinarie.
«Qui ci sono cresciuto, facevo il bagnino nelle stagioni versiliane e qui ho continuato i miei studi, dalle scuole medie alla laurea», racconta a Italia a Tavola lo storico titolare dello stabilimento, Franco Lazzeri, medico odontoiatra, che ha fatto di gratitudine e cortesia i suoi biglietti da visita. Un amore smisurato per la sua famiglia, per la moglie Rita e i figli Laura e Alessandro, ai quali oggi passa un testimone fatto al contempo di orgoglio e di eleganza. «Fino all’anno scorso ho fatto il bagnino – dice sorridendo e con vigoria – anche se ora mi vede malandato».


Stabilimento nato negli Anni ’60

Ma per noi è un elegante signore toscano in forma e con tanta lucidità, da fargli raccontare della sua vita piena di emozioni e legata alla propria terra. «Lo stabilimento nasce negli Anni ’60. Era del gruppo di Leopiero Marcucci, che ricorderò sempre con gratitudine, perché senza di lui non ci sarebbe tutto questo. All’epoca ero un ragazzino, uno smodellatore di marmo». Ce lo racconta mentre osserva alcune splendide statue scolpite da lui e che oggi decorano il lido, con in sottofondo uno stereo discreto ed educato che passa arie di Mozart, Bach, Vivaldi… Inutile sottolineare che il marmo proviene dalle Alpi Apuane, come il carattere di questa parte di Toscana. «Pietrasanta è città d’arte – sottolinea Lazzeri – e ne andiamo fieri. Dal 1967 al 1985 lo stabilimento è stato dei Marcucci. Poi è subentrata la mia famiglia, che già nell’80 ne divenne socio. Tutto è iniziato con 17 cabine. Oggi ce ne sono 70, con 80 postazioni sulla spiaggia, con eleganti tende e lettini. Il tutto su circa 15 mila metri quadrati. Tra i servizi includiamo asciugamani, cabine con doccia privata, piscina e percorso spa».

Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia


Relax assoluto e tanta gentilezza

Ad ammaliare è anche la gestione “soft” del “Palazzo della Spiaggia” della famiglia Lazzeri. Discrezione massima, silenzio e parlare gentile sono la regola non scritta e la parola d’ordine è relax assoluto. Da qui parte la scelta della clientela, che si sente come a “casa” propria, accudita e coccolata. Anche gastronomicamente.

Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia


Ottima anche la ristorazione

E infatti, l’offerta enogastronomica è la grande novità di quest’anno. Ambrosiano Desio è il nome del ristorante dello stabilimento, che trova la sua magica postazione sulla terrazza del lido, mentre il Bar Phoenix ci accoglie con aperitivi esclusivi e appetizer ricercati. Ambrosia, da ámbrotos, era il cibo che rendeva immortali gli déi. Ma Ambrosiano era anche il primo nome del lido. Impreziosisce, tra le chicche, l’accoglienza con la carta dei caffè, una selezione di nove tipologie, dalle più rare alle più pregiate; per poi passare agli infusi, ai liquori, ai cocktail della bartender Elisabetta Benenati. E, ovvio, gli Champagne!


In cucina Andrea Mantovanelli

Un posto magico necessita di un grande mago. Così a curare nei minimi dettagli l’inaugurazione del ristorante e i menu per la stagione 2022 è stato lo chef Andrea Mantovanelli, non a caso definito “alchemico” per le composizioni esclusive che riesce ad assemblare: materie prime di alta qualità, esperienza acquisita in decenni di alta ristorazione, nervi saldi nella migliore tradizione delle competizioni internazionali e, soprattutto, grande amore per il proprio lavoro.

Andrea Mantovanelli Ambrosiano Desio, il gusto sopraffino del ristorante de il Palazzo della Spiaggia

Andrea Mantovanelli


«Due sono i menu creati per rendere unica la stagione – ha spiegato Andrea Mantovanelli. – Il Quarzo, menu del Bar Phoenix, per chi ama mangiare con i piedi nella sabbia. Piatti leggeri, sfiziosi, divertenti. Ed il menu Iside, dell’Ambrosiano Desio, per chi vuole gastronomicamente sognare con più tempo e dedizione, lasciandosi cullare da vento e mare. Proponiamo ai clienti di prendersi per mano e percorrere un sentiero ancestrale attraverso il cibo. Un menu che lavora sul nutrimento emotivo e spirituale, oltre che materiale».


La cena di esclusiva di inaugurazione

Dalla sua Verona, dunque, lo chef Consultant per mesi ha addestrato le brigate di cucina e di sala (quest’ultima condotta dal bravo maître Michele Zerman), ha affiancato lo chef resident Donald Castelli e ha allestito la cena esclusiva, che fungesse da “battesimo del fuoco”. Per farlo, si è munito di una squadra di grandi professionisti. Con lui, infatti, a cucinare per una sera sono stati: Matteo Mansi, coach per l’Italia all’ultima International Catering Cup e tra le firme più apprezzate della cucina italiana in Francia; Jean-François Bérard, con il suo ristorante René Sens, La Cadière Costa Azzurra, stella rossa e stella verde della prestigiosa guida Michelin, con il supporto prezioso dell’altro Chef francese Hafid Groud, dall’esperienza di tre stelle Michelin tutte d’Oltralpe. Ad affiancarli, l’apprezzato sommelier ed esperto di Champagne Gabriele Canova, “Il Conte”, che con maestria ha condotto il pubblico a degustazioni sublimi di etichette di realtà ricercate della Champagne, senza mai rubare la scena ai piatti originali. Lo stesso Canova ha anche curato la selezione di 60 etichette di piccole cantine, tra ricercate e rinomate, che compongono i menu della struttura.


Così le danze della cena, all’insegna dei Quattro elementi (Terra, Aria, Fuoco e Acqua), si sono aperte con l’aperitivo sulla spiaggia, quasi la sabbia fosse seta accarezzata da una leggera brezza di prima estate. Affidati al resident chef, gli appetizer sono stati: Ostriche Girardot servite con salsa a base di whisky e pepe. Crostino di pane con olio al basilico, ricciola marinata in acqua di mare e polvere di pomodoro rosso. Capesante marinate con varie spezie al naturale. Il tutto accompagnato da Champagne Jean Philippe Trousset Créme Extra Brut.
Un’apertura di sapori che ha lasciato intendere altri sogni, da lì a breve… E infatti, saliti sulla terrazza, da una prospettiva ancora più vicina al cielo e alla brezza, non è tardato ad arrivare il Giardino di gamberi viola, dressing alla mela verde, bergamotto e mandorla bianca di Noto in abbinamento a Rochet-Bocart, Blanc des Blancs, Brut Premier Cru.


Anche la seconda entrata ha avuto il chiaro obiettivo di stupire i palati, come la musica di sottofondo ha stupido le nostre orecchie qualche ora prima, nella gradevole mattina, durante l’intervista a Franco Lazzeri. Grigliata di cipolla di Lucca in carbonara di mare, a cui “Il Conte” ha scelto, indovinando, di abbinare il Jean Philippe Trousset, Absolu Nature.


Per la cucina italiana i primi piatti sono una cosa seria! E non tutti sanno aggiungere alla parola “tradizione” gli ingredienti fatti di novità, restyling, lungimiranza, con eclettica maestria. Gli chef della serata, con in prima linea Andrea Mantovanelli, hanno saputo raccogliere la sfida, proponendo prima gli Spaghetti con mandorla tostata, piquillos, aglio rosa, uova di salmone e grana padano in abbinamento a Rochet-Bocart, Blanc des Noirs, Brut 100% Pinot Noir; poi, il brillante Risotto mantecato allo zenzero, rosmarino e parmigiano reggiano abbinato magistralmente ad un JEAN Philippe Trousset, Nuit Blanche, Pinot Noir 100%, Extra-Brut.

 


Affidata, invece, a Jean-François Bérard la conduzione della seconda portata con “re” del piatto il pesce. Una tela di colori armoniosamente sposati a sapori e aromi, in abbinamento con Jean Philippe Trousset, Millèsime 2015, Extra-Brut.


Ad annunciare il dessert è stato il Pre-dessert con gintonic, cuore di lattuga, yogurt, rapa rossa e cioccolato bianco. E, di lì a poco, infatti, come preannunciato dal suo “ambasciatore”, ecco il Dessert al profumo di Chanel n° 5, accompagnato da un altrettanto raffinato Riesling 2018, Juffer, Fritz Haag. Con questo dessert il “mago” Mantovanelli ha gettato la maschera, svelato il suo vero volto di affabulatore di sapori esclusivi. Ed è giusto che l’Italia stia facendo vivere questo talentuoso cuoco come una delle sue gemme più preziose anche nelle competizioni internazionali, dove egli porta prestigio e nobile lignaggio al Tricolore (basti citare il Miglior buffet all’International Catering Cup di Lione nel 2021)! Uno chef stimatissimo soprattutto nell’austera Francia, che quando stima qualcuno lo fa con sincerità.

Bagno Palazzo della Spiaggia
Viale Roma 115 - 55045 Marina di Pietrasanta (Lu)
Tel 0584 197 1134

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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