Si fa presto a dire Penisola Sorrentina! Il modo di sezionarla è matriciale: per lunghezza, ma anche per altitudine. Per lunghezza viene facile se usiamo la SS 145, la bella (talvolta intasata!) strada che tutta l’attraversa, a partire dallo svincolo del casello autostradale di Castellammare di Stabia (Na) fino ad innestarsi, in località Colli di San Pietro (frazione del comune di Piano di Sorrento), sulla SS 163 Amalfitana. E invece per altitudine? Ce la caviamo così, prendendo proprio la SS 145 a nastro di riferimento, affermando che essa costituisce il “medio”. E quindi se c’è un medio evidentemente c’è anche un basso e un alto. Un “alto” che comincia con quel selvoso frammento di Alpi che è il Monte Faito, ben visibile dal suddetto casello autostradale di Castellammare di Stabia e comodamente raggiungibile con funivia. A seguire, le Colline Vicane, ovvero le frazioncine collinari di Vico Equense, e poi i “Colli”, ovvero le frazioncine collinari di Meta di Sorrento, di Piano di Sorrento, di Sant’Agnello, di Sorrento e di Massa Lubrense. Resta il “basso”. Il basso è ciò che è lambito dal mare, il mare del Golfo di Napoli.
I fratelli Parlato: Ciro (sommelier) in sala e Marco (cuoco) in cucina
Ristorante aperto nella primavera 2022
Ed è a Seiano, frazioncina di Vico Equense che si espande nel “basso”, che nel minuscolo borgo “Marina Aequa” (frazione di frazione!) proprio in prossimità del porticciolo turistico, è felicemente ubicato “Parlato Restaurant”. Aperto nella scorsa primavera, superato il vaglio difficoltoso delle folle estive, è adesso, con l’autunno meraviglioso di questo lembo di Penisola Sorrentina, che si varrà l’abilità di conduzione dell’intrapresa da parte dei due fratelli Parlato, i patron: Ciro (sommelier) in sala e Marco (cuoco) in cucina.
Marco ha avuto come maestri due grandi cuochi stellati: Lino Scarallo e Vincenzo Guarino. Da costoro ha saputo suggere non solo competenze ma anche i comportamenti virtuosi in brigata e l’attenzione ai desideri dei clienti.
I must della cucina
I must dell’affiatato binomio “Parlato” sono la rotazione del menu secondo stagione, la qualità degli ingredienti, la filiera corta mediante utilizzo prevalente di prodotti del territorio, dal mare, dall’orto, dal pascolo, dal sottobosco.
Memorabile pranzo in giornata tra le prime davvero autunnali. Sala elegante, graziosa ed essenziale la mise en place. Piccola sala per occasione particolari. Ampio dehors estivo per le lunghe estati di qua.
La prova d’assaggio
Il brindisi di benvenuto avviene con il Quid, Spumante Falanghina Brut, ottenuto da sole uve Falanghina, fatto dall’azienda vitivinicola sannita La Guardiense; in appoggio un’originale rivisitazione di Insalata Caprese. Fragrante e al contempo morbido l’ottimo pane fatto in casa.
Spaghettone con carpaccio di gambero rosso e variazione di zuppa di pesce
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Delicato, con apprezzato guizzo creativo il primo dei due antipasti: Tagliatella di calamaro alla bella donna. Piacevolezza estetica, anche grazie all’originale recipiente evocante il vulcano che, dirimpettaio del Golfo, benevolo ci sorveglia e silente ci trasmette energia. Sapore delicato con suadenti profumi di mare.
Robusto e saporito il secondo antipasto: Rana pescatrice in fasce di pancetta e crema di zucca. Negli appropriati calici, semplicemente perfetto il servizio erogato da Ciro, il gradito bianco “Il Colle” fatto a Tramonti (Sa) da Ida Giordano, ottenuto con blend paritetico di Falanghina, Biancolella e Fiano.
Trionfo dei primi piatti, entrambi da dieci e lode, uno dal mare e l’altro dalla terra. Spaghettone con carpaccio di gambero rosso e variazione di zuppa di pesce. Lo spaghettone di Gragnano (by Gerardo Di Nola), viene cotto nella zuppa di pesce! Raviolino di pasta cotta al caffè, ripieno di genovese, porcini trifolati e provola di Agerola: grande lavoro di consistenze a cui dare armonia e contrappunto. Dal mare, il sontuoso secondo: Trancio di spigola cotto all’acqua pazza. Davvero il mare che giunge in tavola.
Quanta creatività e quanta lodevole padronanza di tecniche da parte dello chef Marco allorquando si palesa, in piatto di sgargiante colore blu, il dessert: La nostra Delizia. Sì sontuoso pranzo non poteva avere compimento migliore! Gradevolissimo fine pasto con il limoncello fatto con i Limoni di Sorrento Igp.
Fratellanza vincente
Facile pronosticare meritato successo ai fratelli Parlato. Hanno dalla loro, oltre alla competenza che sarà sempre crescente, anche la passione e l’innato talento. Comprendono appieno l’importanza della distinzione dei ruoli, la torre della cucina e la piazza della sala, e al contempo sanno che sarà l’unità d’intenti, che la fratellanza agevola, a suggellare il successo che i clienti gourmet gli stanno già cominciando a decretare.
Parlato Restaurant
Via V. Marina Aequa 26 - 80069 Vico Equense (Na)
Tel 081 8028564