Sarà perché siamo a Portofino (Ge), proprio al centro della piazzetta più esclusiva e fotografata della Liguria. O perché c’è la doppia firma di due dei nomi più celebrati per l’accoglienza: Da Vittorio per la cucina e Belmond per l’ospitalità alberghiera. Sta di fatto che trovarsi allo Splendido Mare hotel e all’annesso ristorante DaV è un’esperienza che vale la pena di provare. A maggior ragione in autunno, quando si può godere in modo davvero particolare del fascino della cittadina, in modo quasi intimo e lontano dalla frenesia estiva e dagli eccessi di un glamour che col solleone spesso sembra prevalere.
Scorcio della piazetta da una delle camere
Ed è proprio a cavallo fra il periodo del foliage e le feste di fine anno che si può riscoprire un vero angolo di paradiso godendo dei panorami unici di un territorio che, lontano dall’assalto del turismo estivo, ha mille soprese da scoprire fra clima, costa ed entroterra.
Un’atmosfera da Dolce vita e tante possibilità per godersi il territorio
Lo Splendido Mare è la base, e il cuore, di un modo inconsueto di godersi uno dei territori più interessanti d’Italia. Parliamo di un boutique hotel con 14 stanze arredate con raffinatezza per ricreare l’atmosfera degli anni della Dolce vita, senza rinunciare al benessere dei vantaggi tecnologici della contemporaneità. Uno spazio dove il personale fa a gara per far sentire l’ospite come se fosse a casa sua, quasi coccolandolo nella più assoluta riservatezza e offrendogli molte occasioni per godersi al meglio la centralità di una location da dove si può partire per escursioni in mare o sul “monte”, invece che dedicarsi alla meditazione o allo shopping.
Lo Splendido Mare hotel
In tavola piatti di alta cucina che arricchiscono la tradizione senza stravolgerla
Ma l’hotel offre anche l’occasione di una visita dedicata alla gastronomia. L’alta qualità offerta dalla cucina del DaV è una certezza. Non a caso è stata la prima apertura della nuova insegna del gruppo Cerea (Da Vittorio, 3 stelle Michelin) e la garanzia di un’alta cucina è garantita dal bergamasco Davide Galbiati, il resident chef che colpisce per l’eleganza e la piacevolezza di proposte che piacciono davvero a tutti.
Davide Galbiati
Anche quando potrebbero sembrare un po’ stravaganti, come nel caso della tipica Cassoeula secondo la tradizione lombarda dei Cerea, rivisitata con pesce ligure e sughetto di maiale (assolutamente da provare per leggerezza e gusto insuperabili).
Preparazioni di prim’ordine, come gli “spaghetti” di tonno con crema di acciughe di Monterosso che esaltano il gusto vero del Mediterraneo con un l’inconsueto accostamento alla bagna cauda piemontese e ai pinoli toscani, o l’egualmente gustoso Gran fritto di pesce e crostacei con frutta e verdura che gioca in un sapiente equilibro di dolcezza e acidità per non rinunciare all’idea della tradizione, arricchendola senza stravolgerla. Tutti piatti che caratterizzano il menu.
Piatti che nascono da contaminazioni, ma senza eccessi
La cucina gioca molto sulle “contaminazioni”, ma senza mai eccedere. In questa stagione si possono trovare il Polpo alla brace, carciofi e rafano, il Coniglio di Carmagnola in olio cottura, la “Pasta mista” al sugo di agnello, melanzana al sesamo e Parmigiano, l’Uovo morbido con spuma al Parmigiano e porro alla brace. Parliamo di piatti che rendono l’idea di come il pesce locale sia al centro della proposta del “DaV Trattoria di mare”. Dalle acciughe di Monterosso ai gamberi di Santa Margherita, il menu celebra la ricchezza della pesca, senza rinunciare però alla ricchezza del retroterra. La proposta gastronomica reinterpreta in modo creativo le specialità regionali, come il cappon magro. E, attenzione, non mancano certo alcuni piatti storici della famiglia Cerea, come i Paccheri alla Vittorio, che possono fare da sorpresa finale in mille occasioni: anche al termine di una serata dedicata a degustazione di grandi champagne. Come è giusto che sia in un locale di alta cucina dove ciò che conta è il gusto e il piacere di stare in compagnia e condividere un’atmosfera sempre festosa.
Degustazioni di grandi bollicine francesi ed eventi nel segno della condivisione
E del resto l’esperienza coi paccheri è puntualmente avvenuta anche in serate dedicate ad occasioni importanti, come recentemente in quelle con al centro degustazioni di Dom Pérignon invece che di grandi annate della Gran Dame di Veuve Clicquot. E ugualmente è prevedibile che succeda per la serata del tartufo bianco prevista il 3 dicembre o per quella delle bollicine francesi di Alberto Massucco il 10 dicembre. Insomma, al DaV di Portofino è sempre festa per i gourmand. Chiuderanno la stagione i tradizionali appuntamenti con cena della vigilia, cenone di Capodanno e brunch del primo gennaio.
Serata "La Grande Dame Veuve Cliquot" - Amouse-bouche
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Serata "La Grande Dame Veuve Cliquot" - Moscardino al verde, crema di polenta
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Serata "La Grande Dame Veuve Cliquot" - Risotto al porro, Parmigiano e tartufo nero pregiato
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Serata "La Grande Dame Veuve Cliquot" - Branzino scottato, crema di wasabi, brodo dashi
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Serata "La Grande Dame Veuve Cliquot" - Babà al Rhum Eminente
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Veuve Cliquot Vintage 2002
6/6
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«La condivisione è da sempre nel nostro dna», ricorda il cuoco Davide Galbiati che viene da un’esperienza a Da Vittorio e porta ad esempio la proposta della cena della vigilia, con un antipasto da dividere tra tutti i commensali per un’atmosfera di rilassata armonia, proprio come nei migliori natali trascorsi a casa. Una condivisione che al DaV si può fare comunque tutti i giorni, non solo al ristorante, ma anche al bar, con gli appuntamenti settimanali del sabato di “Mix Together”: coinvolgenti masterclass con il team DaV Bar alla scoperta dei grandi classici della mixology e i rispettivi twist Splendido Mare con prodotti locali, ognuno dei quali dedicati a una delle camere dell’hotel, che non sono distinte da numeri, ma da nomi.
Eleganza ed esclusività degli arredi dell’hotel, per fare un tuffo negli anni ’50
E se i sapori locali e la ricercatezza della cucina sono la cifra di DaV Trattoria di mare, l’eleganza e l’esclusività nello stile della catena “A Belmond Hotel” fanno il resto. Allo Splendido Mare si può davvero pensare di fare un tuffo negli anni ’50. I particolari di ogni stanza, dai mobili ai soprammobili ricercati apposta fra mercatini e antiquari, danno un po’ l’impressione di vivere in un film dove si potrebbe incontrare al tavolo del ristorante o al bar Rita Hayworth invece che Humphrey Bogart, che amavano Portofino. E il tutto senza alcuna esagerazione o caricatura di ambienti. Parliamo di stile ed eleganza pura, essenziale, che evoca e coinvolge senza estraniare e che in qualche modo riporta ad un tempo in cui il turismo di massa non c’era e ciò che contava era l’autenticità dei luoghi. Ciò che fa la differenza è la cura dei dettagli che impreziosiscono l’atmosfera. Un progetto ben riuscito e che in larga parte si deve all’hotel manager Michela Nicosia.
Spleindido Mare, una delle camere
Ed è in un ambiente come questo, per chi preferisce magari il mare alla montagna, che si può cercare lo spazio per stare bene con se stessi e magari vincere lo stress anche in questo periodo. Il borgo di pescatori (questo è, soprattutto in questa stagione, Portofino) invita alla contemplazione. E non a caso lo Splendido Mare propone di scoprire i numerosi e romantici sentieri - con diverse alternative sia per principianti che per esperti - che dalla Piazzetta si inoltrano nel magnifico Parco di Portofino regalando affascinanti scorci a strapiombo sul mare e passeggiate circondati dalla natura.
Spleindido Mare, una delle camere
La scoperta continua, inoltre, presso l’eco-farm La Portofinese, un vero e proprio “parco del parco”, dove i clienti dell’hotel hanno modo di scoprire le erbe autunnali del Monte, indugiare in preziose degustazioni della produzione stagionale presso l’Osteria dei Coppelli e ascoltare i racconti di Mino Viacava, proprietario dell’eco-farm nonché portofinese “doc” da generazioni. Per vivere il fascino e i colori del mare anche d’inverno, gli ospiti di Splendido Mare hanno inoltre la possibilità di effettuare escursioni in barca con picnic firmato Veuve Clicquot a bordo di un gozzo alla volta di luoghi iconici quali il Golfo di Portofino, la baia di San Fruttuoso, Camogli e il Parco Nazionale delle Cinque Terre. E per chi ama immergersi, non dimentichiamo che proprio nel parco marino di Portofino ci sono alcune delle mete più interessanti in Italia per il mondo dei sub.
Splendido Mare
via Roma 2 - 16034 Portofino (Ge)
Tel 0185 267802