Il 30 e il 31 gennaio il centro di Aosta accoglie la 1.023ª edizione della Foire de Saint-Ours (Fiera di Sant'Orso). Oltre mille artigiani che esporranno le proprie opere e daranno dimostrazione delle arti antiche in cui sono maestri. Con la Fiera di Sant’Orso la Valle d’Aosta celebra la propria identità: l’arte manuale incontra la capacità di trasformare la materia viva, l’artigianato tipico si concretizza in mille maniere attraverso vere e proprie opere d’arte sempre diverse.
La Fiera di Sant'Orso espone migliaia di oggetti di artigianato - Foto Regione autonoma Valle d'Aosta
Un programma intenso
Il programma prevede due giorni tra musica, folklore e tradizione alla scoperta delle eccellenze della Valle d’Aosta: dal concerto di apertura all’Atelier des Métiers al Padiglione enogastronomico, fino alla premiazione conclusiva. Le attività di questa edizione iniziano già nel fine settimana del 28 e 29 gennaio, con l’apertura dell’Atelier des métiers, la mostra-mercato a cielo aperto che nella centrale piazza Chanoux accoglie i migliori artigiani professionisti. Qui gli amanti del vintage potranno scoprire veri oggetti da collezione: dai capi di abbigliamento realizzati con tessuti tradizionali alle sculture, ai mobili (dalle camere da letto alle cucine, alle librerie), fino a porte e vetri, complementi d'arredo, curiosità e tanto altro. I materiali rispettano rigorosamente la tradizione: tanto legno, ma anche pietra, rame e ferro battuto.
Mostra e festa
Durante la fiera sarà allestita la mostra “Andamenti sinuosi” a cura di Carlo Gadin, artista ancora oggi in attività, che rappresenta un vero punto di riferimento per il mondo dell’artigianato di tradizione e che esporrà un’ottantina di opere, per la maggior parte lavori a tuttotondo. Lunedì 30 gennaio è in programma la veillà, la veglia in dialetto valdostano: una grande festa nelle vie del centro animate da cori, concerti e gruppi folkoristici improvvisati, che si esibiscono in brevi spettacoli, mentre ci si scalda sorseggiando del vin brulé o del brodo caldo.
In centro le opere di numerosi artisti di valore - Foto Regione autonoma Valle d'Aosta
Il tipico in degustazione
Nel padiglione dedicato all’enogastronomia si potranno assaggiare e acquistare e i prodotti regionali, che si potranno anche apprezzare con i menu tipici proposti dalle pro-loco locali o dai ristoranti del centro. Nata nell’anno 1000, da cui trae il nome di “Millenaria”, la Fiera di Sant’Orso prende vita all’interno del Borgo Medioevale di Aosta, nell’area circostante la Collegiata che porta il nome di Sant’Orso. Tutto ha inizio di fronte alla chiesa dove il Santo, vissuto precedentemente al IX secolo, sarebbe stato solito distribuire ai poveri indumenti e sabot, tipiche calzature in legno ancora oggi presentate alla fiera.
www.fieradisantorso