Sesta edizione di Gusto Montagna, la prima rassegna di alta cucina in alta quota, a Prato Nevoso, frazione del comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, con 11 stelle Michelin. Tutto questo da venerdì 20 gennaio a venerdì 31 marzo. Il progetto, nato nel 2016 e quest’anno realizzato in collaborazione con l’agenzia di organizzazione eventi e comunicazione To Be, si evolve ancora. «L’idea iniziale di Gusto Montagna era quella di portare i più grandi cuochi del territorio nelle migliori baite e ristoranti del comprensorio poi, anno dopo anno, le ambizioni sono aumentate sempre più» ha dichiarato Alberto Oliva, responsabile della Prato Nevoso spa.
Chalet Il Rosso, una location panoramica situata a 2000 metri di altezza alle pendici del monte Mondolè
Cene stellate in baita
In tre baite di Prato Nevoso - Chalet Il Rosso, Ski Grill e Osteria Le Stalle - saranno presenti alcuni dei migliori professionisti italiani in quattro cene, da Isabella Potì del ristorante Bros’ (Lecce) a Massimiliano Mascia del San Domenico (Imola, Bo) e da Pino Cuttaia de La Madia (Licata, Ag) ai fratelli Enrico e Roberto Cerea di Da Vittorio (Brusaporto, BG). La prima cena del 20 gennaio è affidata a Isabella Potì che insieme al compagno e chef Floriano Pellegrino ha aperto Bros’, ristorante salentino di alta cucina che ha fatto tanto parlare di sé negli ultimi anni, per il suo approccio così personale e così divisivo allo stesso tempo. «L’idea di portare la nostra idea di cucina in alta quota mi ha affascinato sin da subito. Praticamente dalla parte opposta dell’Italia, rispetto a dove si trova Bros’».
Seggiovia di design e panorami mozzafiato
Sarà ospitata allo Chalet Il Rosso, una location panoramica situata a 2000 metri di altezza alle pendici del monte Mondolè, raggiungibile con una telecabina panoramica da 10 posti, “La Rossa Panoramica” firmata Porsche Studio Design (consociata della casa automobilistica tedesca), prima del genere in Piemonte per portata e design e dalla quale si può godere di una vista mozzafiato sulla pianura, fino al golfo ligure. Trasporta fino a 1800 persone all'ora, compresi disabili in carrozzina e sarà aperta anche in estate. Sostituisce la storica seggiovia del Rosso, opera con due stazioni: quella di partenza a 1.549 metri e quella di arrivo a poco meno di duemila metri e in 4 minuti sale a quasi 2mila metri. Per l’occasione, Isabella Potì ha preparato un menu di sei portate, che rappresenta molto le sue origini e la sua idea di cucina e così lo racconta: «Nell’antipasto Indivia, mela, mandorla utilizzo il succo di fermentazione delle verze che si prepara in Polonia, paese che ha dato i natali a mia madre; la Pasta, aglio, grasso rancido, peperoncino è uno dei must della nostra cucina, perché per mantecare utilizziamo un ingrediente dal gusto che tanti considerano come un difetto ma che, se dosato, può diventare un pregio assoluto. Mela, ‘ncirata, infine, è un dolce in cui viene ricreato l’aspetto dello ‘ncirato, un formaggio tipico del Salento, attraverso una mela cotta con la calce spenta, farcita con spuma al formaggio e ricoperta di cera».
Telecabina panoramica da 10 posti
I partecipanti
Le cene proseguono presso lo Chalet Il Rosso venerdi 17 febbraio con Massimiliano Mascia, San Domenico (Imola, Bo); presso l’Osteria Le Stalle venerdi 24 febbraio con Pino Cuttaia, La Madia (Licata, Ag); presso lo Sky Grill venerdì 10 marzo con Enrico e Roberto Cerea, Da Vittorio (Brusaporto, Bg) per concludersi presso lo Chalet Il Rosso venerdì 31 marzo con una cena a 8 mani con chef del territorio: Massimo Camia, Massimo Camia (La Morra, Cn); Maurilio Garola e Marco Lombardo, La Ciau del Tornavento (Treiso, Cn); Emin Haziri, Cannavacciuolo Bistrot Torino* (Torino) e Antonio Ietto, Antonio Ietto, Chalet Il Rosso (Prato Nevoso, Cn).